Lando Norris
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Il weekend brasiliano non si è chiuso nel migliore dei modi per la McLaren. Il team di Woking, dopo aver trionfato nella Sprint Race di sabato, non è stata altrettanto perfetta nella giornata di domenica chiudendo in P6 e in P8 con Lando Norris e Oscar Piastri complicando la rimonta iridata dell'inglese.

GIORNATA DIFFICILE PER LA MCLAREN

Perfetto o quasi nella Sprint, vinta grazie all'aiutino di Piastri, così non si può dire del Norris in versione domenicale. Nonostante la pole position artigliata dopo un brivido nel Q1, con la qualificazione al Q2 conquistata per un pelo, l'inglese non è riuscito a capitalizzare una supremazia tecnica che, appunto fino al sabato, era piuttosto netta. Il cambio di setup effettuato dal team di Woking, con l'ala posteriore caricata maggiormente rispetto alla Sprint, da solo non può bastare a giustificare una giornata piuttosto negativa per i papaya, con errori sia da parte del pilota inglese che del muretto. 

TANTI ERRORI

Tanti errori, appunto, con Norris che ha inaugurato la giornata con la partenza sbagliata che ha permesso a George Russell di prendersi la testa della corsa. Poi ci si è messa anche la sfortuna, quando dopo pochi giri dal cambio gomme di Lando, la Race Direction ha stoppato la gara per l'incidente di Colapinto permettendo a chi non si era fermato di poter effettuare una sosta “gratis”. Ciò nonostante le imperfezioni di Norris sono proseguite quando l'inglese al giro 34 è finito lungo perdendo la posizione a vantaggio di Leclerc, con Lando che è stato imperfetto anche alla ripartenza da Safety Car per l'incidente di Sainz perdendo un ulteriore posizione.

Lando Norris
Credits: Account X McLaren

DELUSIONE E AMAREZZA

Ovviamente delusione e amarezza la fanno da protagonisti nelle dichiarazioni di Norris che, in un weekend sulla carta favorevole alla McLaren, si è ritrovato addirittura a -62 dal vincitore Verstappen, piuttosto fortunato secondo Lando:

Verstappen? Ha guidato bene ed è stato fortunato Io ho avuto fiducia nel team e in quello che dicono, mi fido di loro. Questa è fortuna per la Red Bull. Hanno avuto fortuna. Hanno beneficiato di una regola che non è apprezzata da nessuno. Nessuno di noi piloti è d’accordo, ma forse loro lo sono ora.

Poi è lucido l'inglese nell'ammettere che, anche senza la bandiera rossa, molto probabilmente non sarebbe cambiato nulla:

Ho fatto tutto quello che potevo oggi. Tutto qui. Max ha vinto la gara. Buon per lui, ma per me non cambia nulla. Max era più veloce di noi e credo che se fosse partito davanti ci avrebbe doppiato. Il ritmo era buono, credo simile a quello di George, ma la Red Bull era molto veloce oggi.

FINE DEI SOGNI IRIDATI?

Nonostante la vettura migliore del lotto, ora le chances iridate di Norris sembrano essersi complicate ulteriormente. Nulla di impossibile, ovviamente, ma 62 punti di distacco con 86 ancora disponibili permettono all'olandese della Red Bull di dormire più di qualche sonno tranquillo. Anche perchè il tre volte Campione del Mondo potrà contare anche sull'aiuto di una Ferrari che esce da Interlagos con la voglia di rivalsa e di rivincita per un weekend piuttosto in chiaroscuro, e in piena lotta iridata proprio con la McLaren. Tutti elementi che rendono la rincorsa di Lando Norris al suo primo titolo Mondiale un vero e proprio Everest da scalare…

Vincenzo Buonpane