Credits. Pirelli
Credits. Pirelli

La giornata di test post-season di Formula 1 ad Abu Dhabi porta sempre con sè spunti interessanti tra i debuttanti e i vari cambi di casacca. Per questi ultimi l’attenzione è riversata principalmente su un Carlos Sainz che, dopo 4 anni passati alla Ferrari, inizia il suo nuovo capitolo in Williams con una prima giornata in pista regolare e molto positiva.

Sebbene il debutto con la monoposto di Grove sia avvenuto il giorno prima dei test in occasione di un filming day per lo sponsor Banco Santander, Carlos Sainz ha potuto effettuare oggi la prima giornata completa sotto i colori della Williams con il compito, almeno iniziale, di adeguarsi alla vettura e agli automatismi degli ingegneri e dei meccanici della scuderia britannica.

Sainz: “Al GP Abu Dhabi ho memorizzato la Ferrari così da fare un confronto diretto”

Nessuno di loro però si sarebbe aspettato un inizio così dirompente da parte dell’ex-pilota Ferrari: lo spagnolo ha concluso la sessione mattutina col miglior tempo in 1:24.435 e con ben 81 giri a referto, ma non sono stati il cronometro o il contagiri ad impressionare: la cosa che è balzata più all’occhio nei box della Williams sono stati i feedback che Carlos ha dato appena sceso dalla FW46. Anche per questo Sainz non si è fatto vedere tanto in pista nel pomeriggio, proprio perché i meccanici hanno smontato quasi tutta la vettura fino ai sidepod.

Tali immagini, catturate dai presenti in pit-lane tra pausa pranzo e l'inizio della sessione pomeridiana, sono forse le più emblematiche dell'apporto che sta già dando il pilota di Madrid che quest’anno sulla Ferrari ha vinto due gare tra Melbourne e Città del Messico. Tali modifiche hanno permesso all'iberico di segnare un totale di 146 giri e il secondo miglior tempo in 1:23.635, un crono più veloce di quelli firmati da Albon e Colapinto nelle qualifiche del GP Abu Dhabi a soli 125 millesimi da quello del suo ex-compagno Charles Leclerc sulla Ferrari.

Una preparazione meticolosa da parte di Sainz che era iniziata fin dalla gara del GP Abu Dhabi disputato con la Ferrari, come aveva spiegato lo stesso Carlos ai giornalisti nella giornata di domenica:

Negli ultimi giri del Gran Premio, mentre spingevo come un demone per la Ferrari, ho iniziato a cercare di memorizzare la caratteristiche di questa vettura, così da ricordare perché (la Ferrari) è così brava in questa o in quella curva e fare un confronto diretto con la Williams nei test. Questo indica che sto già guardando avanti.

E per il suo futuro con la Williams il pilota spagnolo, interpellato nel mezzo della giornata di test dal portale web Carburando.com, ha gli obiettivi ben chiari:

Voglio riportare la Williams dove dovrebbe stare e tornare dove dovremmo meritare. Quanto ci metteremo? Non posso rispondere, è un qualcosa che non si può prevedere. Sono sicuro che ce la faremo, ma è impossibile sapere quanto tempo ci metteremo per arrivarci.

Il rookie Browning: “Sensazione fantastica poter spingere fino in fondo”

Insieme a Sainz ha girato con la monoposto Williams anche Luke Browning, giovane pilota britannico che quest’anno ha lottato per il titolo in FIA F3. Anche per lui una giornata positiva passata a prendere i riferimenti nella sua seconda uscita con una vettura di F1 ed a continuare il lavoro lasciato dalle FP1 dello scorso venerdì mattina. Per lui l’undicesimo tempo di giornata in 1:24.375 e 105 giri percorsi, sufficienti per accumulare chilometraggio per la SuperLicenza.

Il giovane ex vincitore del Macau GP è stato l’unico dei piloti Williams (finora) a rilasciare dichiarazioni ufficiali a fine giornata sugli account social della scuderia di Grove, dicendosi entusiasta e grato dell’opportunità: 

Venerdì ho avuto la mia prima FP1 ed è stata un’esperienza surreale, ora ho completato un’intera giornata per il Young Driver Test e ho provato i limiti della monoposto. E’ stato fantastico poter spingere fino in fondo e il passo era buono. Un enorme ringraziamento a James, a Williams e a tutti da Grove. Sto vivendo un sogno e non vedo l’ora di riguidare la macchina presto.

 

Andrea Mattavelli