La pista è una di quelle che non hanno bisogno di presentazioni. Nasce nel cuore della Catalogna, più precisamente a circa 20 chilometri da Barcellona, e date le caratteristiche particolari e la mitezza del clima, è da sempre uno degli impianti più utilizzati per test e prove di varie categorie del motorsport, sia in inverno che a stagione in corso. Non esiste quindi pilota che su questo tracciato non si senta a casa sua.

Entrando nel dettaglio, l’autodromo misura 4655 metri ed è caratterizzato da curve veloci in successione con raggio ampio e percorrenza rapida, interrotte da staccate importanti e soprattutto dal rettilineo d’arrivo che è uno dei più lunghi in assoluto del campionato (Ducatisti state calmi...). Il manto stradale è particolarmente ondulato, con zone “segnate” da parecchie buche per via del passaggio delle vetture di Formula Uno. Componente, questa, che causa non pochi problemi di setup ai piloti della MotoGP, alle prese con improvvise perdite di grip e vibrazioni violente.

Come ormai noto anche alle massaie meno appassionate, a sposarsi bene con tali caratteristiche è la moto dei giapponesi in blu. La Yamaha, infatti, sul tracciato spagnolo ha sempre ben figurato, offrendo duelli mozzafiato anche in casa in parecchie delle passate edizioni (vedi edizione 2009). Ovviamente un’occhiata con parecchia attenzione va data anche ad Honda e Ducati, in quanto il team di Marquez in primis potrà contare su una morfologia di pista che esalta le doti “derapanti” di telaio e pilota, mentre gli uomini in rosso potranno divertirsi a “sbrigliare” la loro cavalleria nell’infinito rettilineo del traguardo.

Sul fronte pneumatici, ancora una volta Michelin mette in pista delle nuove mescole studiate apposta per Barcellona. A causa delle parecchie buche e dei picchi di temperatura derivanti dalle curve veloci “a chiudere”, è importante cercare di ottenere il massimo grip in ogni condizione. Proprio per questo motivo, si è scelto di portare 3 mescole diverse sia per l’anteriore che per il posteriore, precisamente soft, medium ed hard. Da segnalare che tutte le mescole destinate al retrotreno saranno di concezione asimmetrica, con il lato destro leggermente più duro per fronteggiare i lunghi curvoni che causano i surriscaldamenti più importanti.

Passando al discorso piloti, poche ore fa ha avuto luogo la classica press conference del giovedì. A rispondere alle domande dei giornalisti questa volta si sono presentati Lorenzo, Marquez, Rossi, Vinales, Iannone e Pol Espargaro.

Onori di casa e di classifica (com’è giusto che sia) per Jorge Lorenzo, che è il primo del trio dei principali protagonisti a prendere la parola: “E' il mio gran premio di casa dell’anno – inizia il maiorchino – è un ottimo circuito e sono carico. Ho sempre avuto un buon feeling con questa pista, e anche la moto funziona molto bene. Certo, quest’anno sarà più difficile del solito perché ci sono quattro case che possono vincere le gare, ovvero Yamaha, Honda, Ducati e Suzuki. E’ una cosa che non accadeva da almeno venti anni, ed è molto positivo il nostro sport. Io ovviamente amo le sfide e sono pronto".

Passando la parola a Marc Marquez, il cabroncito si dimostra abbastanza fiducioso sul proseguo della stagione: "Assieme con la Honda, con la quale abbiamo ufficializzato la mia permanenza nel team per altri due anni, guardiamo avanti. Siamo dieci punti dietro a Jorge, ed ovviamente avrei voluto essere primo, ma a inizio stagione ero molto più pessimista e se mi avessero chiesto di firmare per arrivare qui con anche 25 punti di svantaggio dal leader, l’avrei fatto senza pensarci. Qui sarà dura e cercheremo di fare del nostro meglio, e anche se è un circuito dove tanti vanno forte, devo ammettere che dopo il Mugello sono ottimista".

Valentino Rossi, invece, apre le sue dichiarazioni parlando di quanto accaduto al Mugello: "Quando si rompe il motore è sempre un problema elettronico o di un componente da un dollaro. Nel nostro caso, pare che non sia stato preciso il limitatore di giri. In pista ho fatto un saltello su un dosso, che ha causato un fuori giri che ha mandato tutto in fumo. Ovviamente sono molto dispiaciuto, ma speriamo di aver risolto definitivamente il problema. Riguardo Barcellona, mi piace molto correre qui. E’ uno dei gran premi migliori. E' una gran bella pista, con un livello di aderenza basso che permette parecchie derapate. Come al Mugello, dobbiamo cercare di essere veloci da subito e di lavorare bene, per disputare un’ottima qualifica e per cercare di metterci nella condizione di lottare per vincere. Praticamente come doveva succedere in Italia due settimane fa”.

Richieste di previsioni per concludere? Impossibile. Come detto, sulla carta sono tante le moto che possono andar forte, senza dimenticare anche la particolare motivazione di riscatto che in questo weekend farà da padrona nella testa di molti. Prima di tutto per Valentino Rossi, che due domeniche fa ha cucinato il suo propulsore proprio nella gara di casa, dove aveva il passo per vincere. E poi anche per Marc Marquez che nell’appuntamento italiano si è visto “soffiare” la gloria da Jorge Lorenzo proprio sulla linea del traguardo. Tutti collegati dunque, perché nelle prossime ore, i beniamini della MotoGP scateneranno l’inferno.

Di seguito gli orari del weekend targato MotoGP:

VENERDÌ 3 GIUGNO

09.55 : Prove libere 1
14.05 : Prove libere 2

SABATO 4 GIUGNO

09.55 : Prove libere 3
13.30 : Prove libere 4
14:10 : Qualifiche

DOMENICA 5 GIUGNO

08:40 : Warm up: Moto 3, Moto 2 e MotoGP
14:00 : Gara (commento audio in diretta dalle 13:50 su RadioLiveGP e web cronaca su www.livegp.it)

Daniel Limardi

 

{jcomments on}