Durante una chiacchierata con il 21enne di Rouen nel paddock del circuito belga, abbiamo avuto modo di congratularci con lui per il successo conquistato lo scorso weekend sul tracciato di proprietà della Honda, cercando di ricavare le sue dirette sensazioni in merito alla sua avventura nel campionato giapponese: "E' una serie molto competitiva - ci ha detto Gasly - il livello dei piloti è davvero alto: basti pensare alla presenza di André Lotterer e Kamui Kobayashi, giusto per fare due nomi. Le macchine sono divertenti ed esigenti da guidare, ma ritengo sia davvero un ottimo allenamento per me". Una sfida che per Gasly arriva in un contesto del tutto nuovo rispetto alla realta europea cui era abituato fino allo scorso anno: "Sì, ma devo dire che in Giappone mi trovo davvero bene. Ci sono molte cose interessanti da vedere, e poi anche il cibo è buono...insomma, è una realtà che mi piace". Impossibile non fare riferimento a quello che potrebbe essere il suo futuro, vista anche l'attuale situazione in Toro Rosso, con Kvyat a rischio sospensione per una gara (a causa della carenza di punti sulla Superlicenza) e ancora in dubbio per quanto riguarda la conferma in chiave 2018: "Per il momento, penso solo a tenermi pronto e in forma, dopodiché vedremo cosa potrà accadere. Come ho detto, si tratta di un ottimo allenamento, anche se naturalmente il mio obiettivo rimane quello di approdare in Formula 1".

Vedremo quando i sogni di Pierre Gasly potranno finalmente concretizzarsi, a compimento di una scalata che lo ha visto sinora grande protagonista in tutte le serie a cui ha partecipato: dall'Eurocup Formula Renault 2.0 alla World Series 3.5, sino al successo colto lo scorso anno in GP2 al termine di un duello tiratissimo con il compagno di squadra Antonio Giovinazzi. Proprio colui al quale va a tirare una bella pacca sulla spalla, al termine della nostra chiacchierata...

Da Spa Francorchamps - Marco Privitera

 

 

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