IRC | Budapest: Pipitone interrompe la striscia di D’Ippolito
Il pilota della McLaren di V-Hydra Racing Team trionfa all'Hungaroring davanti a Rabitti e a Caldarella, fuori dalla top 10 il leader del campionato
La prima Extended Race della Sprint Cup dell’Italian Racing Championship 2024/25, partner di LiveGP.it, ha portato con sé tanta azione e molte sorprese sulla pista dell’Hungaroring. Nella classe PRO, infatti, ha vinto Leonardo Pipitone con la McLaren della V-Hydra Racing Team, andando ad interrompere la serie di vittorie consecutive di Guido D’Ippolito. Ad aggiungere ulteriore risalto alla notizia è il fatto che il pilota della Lexus DMC Racing Team non è nemmeno salito sul podio, completato invece da Riccardo Rabitti (Audi, Dynamic Racing Simulation) e da Gianluca Candarella (Lamborghini, Fenix Racing Team).
Il recap della gara PRO
Che fosse la giornata giusta per Pipitone lo si era capito dalla Superpole in cui il pilota ha segnato il giro più veloce in 1:43.450. Neanche una partenza non ottimale, in cui ha perso la prima posizione a favore dell’Audi di Rabitti, lo ha demoralizzato, e anzi, il pilota ne ha addirittura approfittato, andando ad effettuare soste molto anticipate che gli hanno permesso di liberarsi dal traffico e di girare veloce e con regolarità, così da fare un grande undercut sul suo rivale in pista. Per Riccardo dunque è rimandato ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria dell’anno, ma il secondo posto di Budapest lo riconferma tra i grandi protagonisti di questo campionato.
Terzo posto per un Candarella che ritorna nuovamente sull’ultimo gradino del podio e conferma il suo record di 5 podi in 5 gare della Sprint Cup, dietro a lui Will Friedmann (Porsche, The French Connection) la spunta per il quarto posto su Roberto Taruschio (McLaren, Cip&Ciop) mentre Guido D’Ippolito (Lexus, DMC Racing Team) crolla dal sesto al 14° posto per una doppia penalità causa contatto e rientro in pista pericoloso. La sesta posizione va dunque ad un Aldo Barile (Ferrari, Virtual Pro Racing) in rimonta dopo un testacoda al primo giro, a seguire Nicola Coccia (Audi, Skizzobike), Andrea Vasta (Ferrari, Virtual Pro Racing), Matteo Pessina (Ford, Block Racing) e Christian Riccio (Lamborghini, Dynamic Racing Simulation) per completare la top 10 della gara di Budapest.
Dall’altra parte la gara è stata dura per diversi piloti, soprattutto per i piloti B.R.C. Racing Team con Mauro Bergantin che ha chiuso 15° dopo dei contatti alla partenza e con Matteo De Stefano ritirato a 3 giri dalla fine per l'incidente subito proprio da D'Ippolito in curva 5. Difficoltà anche per Francesco Carpentino (Ferrari, Wembli Racing) che con delle soste troppo attardate ha perso terreno fino a finire in ventesima posizione e per Andrea Mattavelli (Nissan, Virtual Pro Racing) che, mai a suo agio sul circuito dell’Hungaroring, ha terminato la sua gara contro le barriere dopo appena mezz’ora.
Le altre classi
Nella categoria GT abbiamo assistito alla seconda vittoria di fila di un Fabio Plaku che, partito dalla pole position, ha dominato anche la gara dell’Hungaroring con la Porsche di Race Revolution. Altro podio per Filippo Travaglioli che ha portato la sua Ferrari di Virtual Pro Racing in seconda posizione con gran margine su Danilo Croia con la 296 GT3 di Wembli Racing. Quarto posto per Matthieu Simon (Porsche) a condurre un gruppetto di Ferrari con Hegoi Zenari (EMS – EnergyMotorSport) Alessandro Porcu (Team Racing Point PS) e Alex Gibin (La Dolce Vita Racing Team). Ottava posizione infine per Gennaro Panico (Porsche, Skizzobike) a precedere Alex Caramia (McLaren, Dynamic Racing Simulation) e Carlos Alba (Ferrari, V.E.S. Racing V1) per completare la top 10, solo 12° invece Alessandro Vichi (Ford) dopo essere partito dalla prima fila.
Anche in AM si è interrotto il dominio di Cele Babuzzo con il trionfo a Budapest di Mattia Cianchi sulla McLaren della Poison Racing Team dopo una gara magistrale, soprattutto dal punto di vista della gestione della strategia e della benzina. Dietro a lui Alessandro Capuozzo si è preso il secondo posto con la Ferrari di Virtual Pro Racing dopo un contatto all’ultimo giro causato dallo stesso Babuzzo (Audi) su Claudio Pezzotti (Ferrari, EMS – EnergyMotorSport). Quest’ultimo ha comunque concluso sul podio davanti a Babuzzo (che è rimasto quarto per non passarlo dopo l’incidente), Esposito, Cavallo, Michiante, D'Agostino, Ferrari e Juan_GR72 che completano la top 10. In classe ROOKIE, infine, c’è stata la prima vittoria stagionale per Dario La Torre (Ferrari, Virtual Pro Racing) davanti a Marco Aleo (Mercedes, F2R) e a Giacomo Cortigiani (Lamborghini, JTB Motorsport).
Statistiche
- Quattro nuovi poleman in un solo round: è la seconda volta che ciò accade dopo Misano quest'anno;
- Leonardo Pipitone diventa il terzo pilota a vincere con due costruttori diversi (Porsche e McLaren) dopo Riccardo Rabitti e Luca Antinori;
- Gianluca Candarella è l'unico pilota dell'IRC Sprint Cup ad andare sempre a podio nelle 5 gare disputate;
- Fabio Plaku ha messo a segno due vittorie nelle due gare disputate in classe GT: aggiungendo il 2° posto nel primo round della Swap Endurance Cup, sono 3 podi in 3 gare;
- Per il team Virtual Pro Racing quello di La Torre nella ROOKIE segna il loro primo successo fuori dalla classe GT (ottava vittoria complessiva);
- Con le vittorie di Pipitone, Cionchi e La Torre, la McLaren passa la Porsche al secondo posto della classifica all-time di vittorie per marchi con 15 affermazioni.
La Sprint Cup dell’Italian Racing Championship tornerà nella settimana dal 19 al 21 novembre per la Double Sprint Race all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Ricordiamo come sempre che potrete seguire le dirette delle gare AM, GT e PRO dalle ore 21 sui canali Twitch di IRC Championship e YouTube di LiveGP.it.