A limitare i danni per la scuderia di Brackley ci ha pensato Valtteri Bottas, che in gara ha conservato quel (prezioso) secondo posto conquistato sabato in qualifica. Il finlandese però non è mai riuscito a impensierire la SF71-H numero 5 di Vettel durante i 70 giri del GP, dovendo invece difendersi dalla Red Bull di Max Verstappen giunta solamente a nove decimi dalla sua Mercedes in gestione carburante.

Sebastian è sembrato il più veloce già dai primi giri, riuscendo a controllare sempre la gara – ha sottolineato Bottas nell’intervista a caldo post GP –. Oggi abbiamo fatto il massimo, sono abbastanza contento. Ieri ho pagato un solo centesimo e forse partendo dalla pole avremmo potuto disputare una gara differente”.

Hamilton invece è sembrato l’alter ego del pilota ammirato in carriera a Montreal. L’inglese, su un tracciato dove si è espresso sempre al top, non è riuscito a trovare il giusto feeling con la monoposto, venendo inoltre beffato dall’overcut di Daniel Ricciardo nel corso della sosta.

Sulla gara del campione del mondo del mondo in carica pesa anche quel calo di potenza che lo ha afflitto dalle prime battute: “Per fortuna sono riuscito a concludere la corsa - ha sottolineato Hamilton ai microfoni di Sky Sport F1 –. E’ stato un weekend peggiore di quanto potessi immaginare”.

Con il quinto posto odierno e il contemporaneo successo di Vettel, Hamilton non è più leader del Mondiale. Infatti ora l’inglese insegue di un punto in classifica iridata il rivale tedesco della Ferrari: “Credo che si saranno sempre dei cambiamenti, da una parte e dall’altra, in questo campionato. Se non facciamo un lavoro migliore sarà dura battere la Ferrari, perché hanno un pacchetto fortissimo e hanno un’ottima affidabilità. Dobbiamo tenere la testa bassa e sperare di fare meglio”. Non resta che attendere la tappa del Paul Ricard, dove la Pirelli porterà nuovamente le gomme viste al Montmelò con battistrada ridotto, per scoprirlo.

Piero Ladisa