Primo nella classifica team e secondo in quella Piloti con Jorge Martin, il team Pramac ha chiuso la sua prima metà di stagione migliore di sempre. E con un Martinator così forte, l’obiettivo non può che essere quello di mantenere l’alto rendimento avuto sinora.

MARTIN SERIO CONTENDENTE AL TITOLO

Due anni fa è stato frenato dal brutto infortunio rimediato a Portimao, lo scorso anno dal feeling mai nato con la moto e con il motore con cui era dotata la sua GP22. In questa prima metà di 2023, invece, sembra che tutti i pezzi del puzzle siano al loro posto per Jorge Martin. Lo spagnolo, reduce dalla delusione del mancato passaggio nel team ufficiale, ha sinora vissuto una stagione libera dai fattori sopracitati. Martinator, infatti, si è distinto sinora per una certa costanza vincendo le Sprint di Le Mans e Sachsenring. Quest’ultima, inoltre, bissata dalla gara della domenica. Una vittoria, quella ottenuta in terra tedesca, che si è fatta attendere quasi due anni e che ha coronato l’ottima parte europea disputata sinora dallo spagnolo, mai sotto il sesto posto in classifica.

Con questa costanza di rendimento, sommata all’ottimo feeling con la GP23, Martin è secondo nel Mondiale con un punto di vantaggio su Bezzecchi. Martin sembra che stia vivendo la svolta del terzo anno che aveva vissuto Bagnaia, quando dalla seconda metà del 2021 iniziò a inanellare risultati su risultati. Se Martin si dovesse confermare anche a Silverstone e Spielberg, per Bagnaia lo spagnolo potrebbe rappresentare un serio problema. E per Martin lottare per il titolo sarebbe meritato visto quanto fatto vedere fino a questo momento. Per la gioia di Ducati che avrebbe così un’altra gemma nel suo roster. Voto: 9

IL SOLITO ZARCO TRA ALTI E BASSI

Anche nel 2023 a Johann Zarco manca il lampo che gli permetterebbe di conquistare la tanto inseguita prima vittoria in MotoGP. Sinora Zarco ha conquistato 4 podi, tutti nelle gare della domenica, con il secondo posto dell’Argentina come suo miglior risultato. Il francese è attualmente quinto nel Mondiale a 50 punti da Martin. Un ritardo che nasce, in particolare, dai peggiori piazzamenti nelle Sprint, dove ha chiuso fuori dai punti in 3 occasioni (Argentina, USA e Assen). Alla domenica, Zarco riesce a uscire alla distanza e i tre podi consecutivi di Francia, Italia e Germania dimostrano che il passo per reggere il confronto con Martin ce l’ha. Johann deve però migliorare al sabato e cercare di velocizzare prima il suo ritmo. I punti delle Sprint si stanno dimostrando importantissimi e Zarco deve colmare la lacuna vista in questa prima fase per cercare di avvicinarsi a Martin e Bezzecchi. Voto: 6,5

COSA ATTENDERSI NELLA SECONDA METÀ DELL’ANNO

Martin e Zarco sono uno dei binomi più equilibrati e completi della griglia della MotoGP. Tutto per la fortuna di Pramac che può così contare su esperienza e sfrontatezza. In questo momento, sta pagando più la sfrontatezza e la voglia di emergere di Martin, talento purissimo come già visto a più riprese negli anni scorsi. Sul fronte dell’esperienza, come emerso sopra, Zarco deve adottare un cambio di passo soprattutto al sabato dove i pochi punti in palio possono fare la differenza sul lungo periodo. In particolare, se Pramac vuole porsi l’obiettivo di vincere la classifica Team, dove è davanti a VR46 e Ducati ufficiale. Un titolo secondario ma che per Pramac sarebbe il riconoscimento di tanti anni di lavoro al fianco di Ducati. Un titolo alla portata, visto il materiale tecnico e umano a disposizione della squadra di Paolo Campinoti.

Mattia Fundarò