Credits: MotoGP Website
Credits: MotoGP Website

Semplicemente perfetto: ogni parola sembra quasi superflua per descrivere il weekend di Francesco Bagnaia al Gran Premio d'Olanda MotoGP. Pole position, Sprint, GP e altri 8 punti rosicchiati a Jorge Martín in classifica. Il due volte iridato è in uno stato di grazia apparentemente impareggiabile.

Una gara di “gestione”

Qualcuno potrebbe dire che il Gran Premio d'Olanda sia stato noioso, privo d'emozioni almeno per quanto riguarda la lotta per la vittoria. La solidità di Francesco Bagnaia si conferma anche ad Assen, terra del suo quinto successo consecutivo tra Sprint e Gran Premi in un momento di forma assolutamente fenomenale. Nonostante la vittoria apparentemente facile, non è stata una gara di gestione per Bagnaia, come il ducatista stesso dichiara a Sky Sport MotoGP: “C'era molto vento, inoltre la gestione della gomma anteriore è stata fondamentale: abbiamo scelto la Hard, ma in certe curve sentivo di essere al limite. Jorge [Martín, ndr] ha cercato due volte di tornarmi sotto, quindi era fondamentale riaprire il gap”. 

La verità è che, oramai, Bagnaia è diventata una vera e propria rockstar. Su questo fatto ci ha giocato il pilota stesso nel precedente weekend del Mugello. Rock, come l'entrata sul podio che gli ha riservato il circuito di Assen: “Una bella tamarrata” definita dal #1 stesso. Bagnaia è simbolo di questa nuova MotoGP, ma è tutt'altro che perfetto: “C'è ancora tantissimo lavoro di fare su di me: un errore come quello del Montmeló che era decisamente evitabile. Si può sempre imparare: non si diventa campioni dal nulla”.

Francesco Bagnaia come Casey Stoner: 23 successi in Rosso

Francesco Bagnaia è già il pilota più rappresentativo del marchio che sta dominando la MotoGP, ovvero Ducati. Ora, questa affermazione viene confermata anche dai numeri: Bagnaia ad Assen ha raggiunto Casey Stoner a quota 23 successi con la casa di Borgo Panigale, diventando così il pilota più vincente sulla Desmosedici. La statistica curiosa è che, a parità di vittorie, i due ci hanno messo 65 Gran Premi per raggiungere questo traguardo. Deve essere un grande onore per Bagnaia essere paragonato ad un pilota dal talento di Stoner, anche se non dovrebbe esserlo: entrambi contano due titoli MotoGP, con il secondo che ha riportato il titolo in Emilia-Romagna 15 anni dopo il primo. Insomma, “Pecco” non ha nulla da invidiare a Stoner, visto che il 2024 deve ancora finire ed ha altri due anni in Rosso per aumentare ulteriormente questa statistica.

Bagnaia guarda già al Sachsenring

Questa MotoGP non concede momenti di respiro a piloti e addetti ai lavori. Francesco Bagnaia lo sa bene, così archivia velocemente il weekend perfetto di Assen e già si concentra sul prossimo impegno. Il Gran Premio di Germania storicamente non è mai stato favorevole al torinese: nel 2022 ha toccato il punto più basso della propria stagione, finendo a -91 da Fabio Quartararo dopo la caduta nei primi giri. Lo scorso anno, invece, la sconfitta contro Martín negli ultimi giri, che poi si è issato come unico vero rivale di “Pecco” in chiave iridata. 

Al Sachsenring, secondo me, Martín e Márquez sono più forti. L'anno scorso, però, a fine gara ero più veloce di Martín: stiamo facendo passi avanti, quindi spero di potermela giocare anche in Germania. Spero di essere così competitivo tutti i weekend: le prossime piste sono buone per me, sono sempre andato forte. 

Con Marc Márquez atteso al primo successo con Ducati, quello del Sachsenring sarà un vero e proprio test per il momento di forma fenomenale di Bagnaia.

Valentino Aggio

Leggi anche: MotoGP | GP Olanda, Gara: Bagnaia è il re di Assen e vola a -10 in campionato