Nico Rosberg ha ottenuto il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Germania, iniziando così nel migliore dei modi il weekend sulla propria pista di casa. Il tedesco ha fermato i cronometri sul tempo di 1'19"131, precedendo di soli 65 millesimi il compagno di squadra Lewis Hamilton. Ancora una volta, dunque, le Mercedes sembrano aver mostrato un passo superiore rispetto alla concorrenza, nonostante a partire proprio da questo week-end tutti i team abbiano dovuto rinunciare al sistema FRIC, che sulle W05 era stato finora sviluppato in maniera decisamente più evoluta rispetto alla concorrenza. Come tradizione impone, al venerdì la Ferrari di Fernando Alonso si è inserita immediatamente alle spalle del duo Mercedes, piazzandosi a tre decimi da Rosberg e seguendo il consueto programma di lavoro del venerdì del Cavallino, caratterizzato da prove con poca benzina a bordo in attesa di concentrarsi sui long run nel pomeriggio. Alle spalle dello spagnolo si è piazzata la Red Bull di Daniel Ricciardo, vettura mostratasi competitiva soprattutto in configurazione gara avendo girato su tempi molto vicini a quelli della Mercedes. A seguire, la McLaren di Button, poi Vettel, Magnussen, Raikkonen, Kvyat e Sutil. Da segnalare la presenza in pista di Susie Wolff, la quale (dopo la sfortunata parentesi di Silverstone) è stata dapprima rallentata da un problema ad un sensore, ma successivamente è stata in grado di ben figurare piazzandosi in P15 a soli due decimi dal compagno Massa, seppur con un carico di benzina presumibilmente inferiore. Tra gli altri test driver, presente in pista anche Van Der Garde sulla Sauber, 16° al volante di una vettura elvetica apparsa in lieve crescita, soprattutto considerando la prestazione di Sutil piazzatosi nella top ten. Molte le escursioni dei piloti oltre i limiti della pista, con la Nordkurve e la "esse" Mercedes tra i punti che hanno regalato maggiore spettacolo. Alle 14 la seconda sessione di prove libere, con la novità della web cronaca live direttamente sul nostro sito.

Marco Privitera

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