Belén García, star spagnola della W Series, ha colto la chiamata delle gare endurance e si appresta ad affrontare la sua prima stagione alla guida dei prototipi, con un occhio al futuro. La cancellazione degli ultimi due round della scorsa edizione del campionato interamente femminile (W Series) non ha posto fine ai piani dell'iberica, che ha presto trovato un nuovo obiettivo focalizzando la propria attenzione sulle gare endurance e, in particolare, sui prototipi LMP3. Una storia tutta da scoprire, attraverso la quale LiveGP.it inaugura la propria collaborazione con Female Racing Drivers - Racers Behind The Helmet.

Il boom dell'interesse per le gare endurance – fortemente potenziato dall'arrivo dei grandi marchi nelle classi hypercar – ha certamente acceso le speranze di alcuni più lungimiranti giovani piloti di monoposto, i quali stanno cercando la loro nuova strada a bordo di LMP3 e LMP2, vetture dall'alto carico aerodinamico e che dunque agevolano il trasferimento delle competenze dalla monoposto alle ruote coperte.

Tra di loro vi è sicuramente Belén García, 23enne catalana che sta per affrontare la sua prima stagione in endurance. Al suo secondo anno in W Series – e terzo nel motorsport – Belén ha conquistato un quinto posto in classifica dopo una stagione molto solida in W Series, anche coronata dal suo primo podio.

Foto. Daniele Zeri

Belén García: dalla F4 alla W Series, una carriera in ascesa 

La cancellazione degli ultimi due appuntamenti della serie femminile, ora in stand-by, è stata inizialmente un brutto colpo per García, che ci raccontò nel 2019 di aver intrapreso la strada della Formula 4 proprio con l'obiettivo di sbarcare in W Series.

“È triste e difficile, ma sapevamo che qualcosa del genere poteva accadere” – ha detto la García. “L'organizzazione è stata sempre trasparente con noi e la loro decisione voleva dire dare la priorità alla ricerca di una soluzione a lungo termine".

"Come pilota, passiamo la vita a cercare finanziamenti per continuare la nostra carriera sportiva, quindi li capisco perfettamente", ha continuato. "Invece di lamentarci, dovremmo essere grati per quello che ci hanno dato nelle ultime stagioni e so che continueranno a lottare".

Rispetto alla sua stagione da rookie, Belén si definisce soddisfatta del lavoro svolto in W Series nel 2022: "Mi sono sentita più forte e più veloce fin dal primo momento, quindi sono molto felice e soddisfatta. Anche se con alcuni alti e bassi, penso di essere stata vicina ad conquistare un secondo podio oltre a quello ottenuto al Paul Ricard. Ma soprattutto mi è piaciuto il miglioramento che ho fatto rispetto alla stagione precedente”.

Uno sguardo al futuro per Belén García

Al momento di riorganizzare i suoi piani a lungo termine, Belén García ha colto l'occasione per esplorare il mondo delle gare endurance che, ci dice, l'hanno sempre affascinata e che potrebbero offrire grandi opportunità nel futuro.

“Le gare di durata hanno sempre attirato la mia attenzione e, visto che la stagione in formula è giunta a una brusca conclusione, penso che fosse il momento giusto per fare esperienza pensando al futuro” – ha spiegato. "Sono molto entusiasta di questa nuova sfida". 

Il suo primissimo passo è stata una giornata di test a Magny-Cours su una Ligier JSP20 LMP3 motorizzata Nissan. “La macchina è spettacolare. Anche se con un tempo sul giro molto simile a quello di una Formula Regional è più pesante e offre maggiore carico aerodinamico, oltre ad avere un motore molto potente”.

“Ci sono poi alcune caratteristiche che per me sono totalmente nuove, come il cambio pilota”. La sua prima vera esperienza di gara è giunta da lì a poco, per l'ultimo round della Michelin Le Mans Cup a Portimao. García ha condiviso il volante della Ligier #37 gestita dal team francese CD Sport con il pilota cinese Huilin Han con l'obiettivo di accumulare esperienza.

Foto. Sergey Savrasov

Il debutto in Le Mans Cup, esordio in LMP3

La Michelin Le Mans Cup, trampolino di lancio per la ELMS, prevede gare di 1 ora e 50 minuti con un formato multiclasse che include LMP3 e GT3. La gara di Portimao si è rivelata piuttosto complessa, a seguito di un incidente nelle fasi iniziali che ha causato una bandiera rossa, una condizione che di conseguenza ha ridotto significativamente il tempo di guida della rookie spagnola. Come da regolamento inoltre, le qualifiche sono state disputate dal pilota bronze, mentre le prove libere erano state altrettanto frammentate da bandiere rosse.

"La quantità di traffico in qualifica ha causato molte bandiere gialle e rosse. Con così poche opportunità di stare in macchina, ho dovuto sfruttare ogni secondo possibile in pista per imparare e progredire nel mio adattamento alla macchina e alla categoria".

Dopo più di un ora di bandiera rossa, la gara è stata accorciata a circa 30 minuti, Belén ha potuto prendere il comando della vettura solo negli ultimi venti. Nonostante ciò, è riuscita a rimontare dalla 23ma alla 17ma posizione, completando la sua prima esperienza in LMP3.

"L'idea era di fare uno stint di circa 60 minuti, e mi sono dovuta accontentare di 20, quindi ho fatto pochissimi giri, ma sono stati molto divertenti. Dopo la bandiera verde ho iniziato ad alzare il ritmo, superando anche due vetture".

Nel suo unico giro pulito Garcia ha fatto segnare il miglior riferimento dell'intero weekend per il team CD Racing. “Sono stata molto contenta della gara, perché ho avvertito un miglioramento rispetto a tutte le altre sessioni”.

Belén García: la prima vittoria in Ultimate Cup 

Ma quello era solo l'inizio: il primo passo era stato compiuto, Belén voleva continuare a misurarsi con la nuova vettura prima di un debutto full-time nel 2023. Si è dunque unita al team Graff Racing per l'ultimo round della serie francese Ultimate Cup, di scena al Circuit Paul Ricard.

“Il Paul Ricard è una delle mie piste preferite. Inoltre, è uno dei circuiti più utilizzati e quindi fare chilometri con la LMP3 mi è sicuramente stato molto utile. Avevo già fatto un test con loro a Portimao e il risultato era stato molto soddisfacente” – ha aggiunto Belén a proposito di Graff Racing, realtà competitiva in diverse serie endurance.

Al Paul Ricard, Garcia ha condiviso la vettura con due piloti gentlemen – Sébastien Page ed Eric Trouillet. “Il mio obiettivo, in ogni caso, era guidare il più possibile ed evitare le disavventure di Portimao, dove avevo percorso molti meno chilometri del previsto".

Una vittoria in rimonta!

Un incidente in qualifica per uno dei suoi compagni di team ha complicato le cose, costringendo il trio ad una partenza solamente dalla decima piazza. Belén García è salita a bordo nella Ligier al giro 80 e ha preso il largo: con un ritmo costante e senza errori, Belén ha recuperato posizioni con sicurezza, ha fatto segnare il secondo giro più veloce della gara e dopo uno stint di un ora e dieci minuti, ha tagliato il traguardo conquistando la sua prima vittoria nella sua seconda gara endurance in carriera.

"Sono stata molto soddisfatta dei risultati complessivi di quel week-end, in cui credo di essere stata abbastanza veloce. Il lavoro con i miei compagni di squadra è sempre stato molto positivo, e siamo riusciti a salvare momenti delicati, come come l'incidente in qualifica. Ho avuto un buon ritmo per tutto il weekend e ovviamente c'è stata la felicità di chiudere il sul gradino più alto del podio”.

Si è trattata della seconda vittoria in carriera per la Garcia, la quale colse uno strepitoso primo posto al suo primo week-end nel campionato di F4 spagnolo del 2019 a Navarra, diventando la prima donna a vincere una gara di F4 in Europa.

Foto. Daniele Zeri

L'Asian Le Mans Series inaugura il 2023 di Belén García

Con il suo ritrovato entusiasmo, Belén García ha dunque lavorato dietro le quinte per continuare l'avventura in endurance nel 2023. Ed è presto arrivato il primo annuncio: la Asian Le Mans Series. Disputata per due week-end consecutivi tra Dubai e Abu Dhabi, con un totale di quattro gare da quattro ore ciascuna, Belén García sarà ancora alla guida della Ligier JS P320 LMP3 del team Graff Racing insieme a Eric Trouillet e Sébastian Page.

“Questa è ufficialmente la mia stagione di debutto nei prototipi, in un campionato a tempo pieno” – ha continuato García, pienamente focalizzata sulla sua nuova avventura agonistica. “L'Asian Le Mans Series è un evento molto competitivo in cui non c'è margine di errore, in quanto i quattro appuntamenti si tengono due volte in due fine settimana consecutivi”.

"Voglio davvero iniziare questa nuova sfida, che affronto con la speranza di lottare per la vittoria". La griglia della Asian Le Mans Series è notevolmente cresciuta, con 9 vetture LMP2, 15 vetture LMP3 e 24 vetture GT. Si tratta di un'occasione attraente per i team della regione asiatica, così come per squadre europee che si preparano per gli impegni in ELMS.

Mentre i suoi piani per la stagione europea non sono ancora stati annunciati, Belén García si è dimostrata una pilota dalla visione lucida, che ha colto la chiamata dei prototipi al momento giusto – dando prova che, anche per i giovani talenti, c'è vita oltre le monoposto.

Foto. Sergey Savrasov

Prima gara a Dubai, ora sguardo ad Abu Dhabi

La nativa di l'Ametlla del Vallès ha affermato in merito al debutto di Dubai in ALMS: “Mi sento forte e pronto per iniziare la stagione. Ho lavorato molto sul lato fisico ed ho investito molte ore al simulatore. Mi sono concentrata molto sulla pista di Dubai che non conoscevo. Sarà diverso, invece, settimana prossima a Yas Marina. Ho fatto un test nel 2019 in Formula Renault Eurocup, ma le modifiche apportate al layout rendono ogni riferimento precedente letteralmente inutile".

La pausa invernale è stata inoltre più lunga del solito: tre mesi dopo l'ultima attività in pista al Paul Ricard. Belén ha dovuto tornare a riadattarsi ad una vettura che conosce ancora poco. Inoltre, la giovane catalana si è concentrata sugli esami universitari di ingegneria telematica – facoltà che studia a Barcellona. “Tra esami e preparazione, l'attesa per questa prima gara è stata lunghissima. Salire in macchina sarà una grande ricompensa per il duro lavoro”.

Nel weekend di Dubai, García ha fatto enormi passi avanti nel ritmo di gara, nella velocità pura così come nella gestione del traffico delle altre classi. Nonostante la qualifica, completata come per regolamento dal pilota Bronze Eric Trouillet, una serie di stint veloci hanno permesso alla Graff Racing #9 di recuperare posizioni in entrambe le gare.

Foto. Sergey Savrasov

Tanta sfortuna nel debutto in Medio Oriente

Un testacoda nelle fasi iniziali dello stint del già citato Trouillet nella gara di sabato e soprattutto un problema tecnico a circa un'ora dal termine nella sfida di domenica hanno relegato García e compagni all'ottava piazza in entrambe le competizioni. Nonostante tutto, Belén García ha guidato per quasi due ore in entrambe le gare, segnando ottimi tempi (oltre un secondo più veloce dei compagni).

Il problema tecnico nel secondo round è stato particolarmente sfortunato, in quanto ha privato il trio di un potenziale podio.  "Sono molto contenta del mio progresso e del mio passo, quest'anno c'è un livello alto in questo campionato e penso di poter andare molto forte in LMP3. Dopo la pausa tra il 2022 e questo fine settimana, mi sono dovuta riadattare alla macchina, cosa non facile su un circuito complicato come quello di Dubai, ma abbiamo lavorato nella direzione giusta e siamo migliorati passo dopo passo passo".

Garcia ha continuato dicendo: "Correre con così tanto traffico in pista è stato qualcosa di molto nuovo per me. Nel complesso è stata una grande opportunità per acquisire esperienza e sono molto contenta della mia evoluzione. Potevamo salire sul podio con la vettura gemella, che era seconda, ma non è stato possibile. Comunque la cosa positiva è che siamo cresciuti durante tutto il fine settimana, quindi spero che nella prossima gara avremo più successo". Il calendario della Asian Le Mans Series non concede pause: Belén García tornerà a Yas Marina, la race-3 scatterà alle 12.00 di sabato (orario italiano).

Intervista realizzata da Daniele Zeri (Female Racing Drivers - Racers Behind The Helmet ).