Ancora una volta è Lewis Hamilton a portare a casa la pole position, la 90° della carriera, con una Mercedes che divora gli avversari in un sol boccone! Molto bene Lance Stroll, terzo davanti al team mate Perez. Hamilton ha ottenuto la pole position con un giro finale perfetto, che ha chiuso in 1:13.447, record assoluto sulla pista magiara. Alle spalle dell’inglese un mai domo Valtteri Bottas, che ha provato fino alla fine a battere il team mate, ma si è dovuto fermare ad un decimo dal pilota di Stevenage. A chiudere la top 3 Lance Stroll; il canadese della Racing Point ha ottenuto un’ottima prestazione davanti a Sergio Perez, che si è visto cancellare il primo tempo registrato a causa dei track limits non rispettati. Le due Ferrari hanno monopolizzato la terza fila, con Sebastian Vettel davanti a Charles Leclerc, che ha commesso alcuni piccoli errori che hanno compromesso il risultato finale. Si è trattato comunque di un piccolo passo avanti per la Scuderia di Maranello, che domani in gara potrà approfittare della partenza su gomme morbide, mentre i quattro davanti saranno su gomme medie. Settimo ha chiuso Max Verstappen, che non era certamente soddisfatto della sua Red Bull. Sembra che i proclami pre-campionato di Horner e soci non stiano trovando riscontro nella realtà; emblematico il 13° tempo di Albon, escluso dal Q3. Ottavo e nono i due McLaren, con Norris davanti a Sainz; entrambi hanno avuto problemi di traffico nell’ultimo tentativo valido per migliorarsi. Chiude la top ten Pierre Gasly, che non ha fatto registrare il tempo nell’ultima sessione a causa di problemi alla power unit Honda. Molto meglio in ogni caso del team mate Kvyat, solo 17° alla fine del Q1. Escluse entrambe le Renault, con Daniel Ricciardo 11° e Ocon 14°; certamente un’involuzione per la scuderia di Enstone dopo le gare austriache. Molto bene invece le due Williams, che finalmente sono riuscite a portarsi entrambe in Q2, con Russell davanti ad un Latifi comunque in crescita. Buio pesto per i team motorizzati Ferrari: le due Haas hanno chiuso solo davanti alle Alfa Romeo, con Kimi Raikkonen fanalino di coda, staccato di un decimo da Giovinazzi. Questi risultati denunciano una problematica di fondo di entrambi i progetti, che è legata a doppio filo con la crisi vissuta da Maranello. Lewis Hamilton dunque ha conquistato la 90° pole in carriera, frutto anche di una power unit Mercedes superiore alle altre; domani, in ogni caso, dovrà guardarsi dagli attacchi di Bottas, determinato a tenersi stretta la prima posizione del Mondiale Piloti; tutti gli aggiornamenti in tempo reale su www.livegp.it. Nicola Saglia