MotoGP | GP Spagna, Zarco durissimo con la Direzione Gara: “Spencer non adatto”
Johann Zarco si è scagliato contro la direzione gara e, in particolare, contro Freddie Spencer, reo di non prendere “le decisioni giuste nel momento adatto”.
Che ci sia un problema con la direzione gara? Non è la prima volta che chi deve decidere le sorti delle gare viene messo nel mirino per la grande inconsistenza di weekend in weekend e sui singoli episodi. Questa volta, però, qualcuno ha messo in chiaro il suo pensiero contro gli stewards e, in particolare, Freddie Spencer.
Spencer nel mirino di Zarco: “Non è la persona giusta”
E questo qualcuno è Johann Zarco, che dopo la gara – nella quale è caduto per un contatto con Aleix Espargaró in curva 5 – si è diretto in direzione gara per rivedere l’episodio messo prima sotto investigazione e poi risolto con un “no further action”. Secondo Zarco, Spencer, che è a capo dello Steward Panel della FIM, non sarebbe “adatto per questo lavoro” e nel dopo-gara, ai giornalisti, ha usato parole durissime per esprimere il suo dissenso.
Dopo l’incidente [con Espargaró, ndr] sono andato in direzione gara e Freddie ha visto con noi il video di quanto successo e ho come l’impressione che volesse sapere che cosa volessi io, come se mi stesse chiedendo di lamentarmi di Aleix. Io gli ho risposto che non mi sarei lamentato e ho aggiunto che per me non è adatto per questo lavoro, perché non prende le decisioni giuste nel momento adatto. Non deve chiedermi cosa voglio. La mia impressione è questa, ero in direzione gara con Aleix e ci guardava come se fossimo due bambini a cui fare la morale. In tutta risposta gli ho detto che può avere tutta la passione di questo mondo, ma non è nel posto giusto e dobbiamo cambiare qualcosa. Ad esempio, quanto fatto ieri da Binder – se non ci fosse stato Bezzecchi – può succedere perché Pecco è stato sorpreso da Brad, ha rialzato la moto ma ha colpito Bez. In quel momento c’è un’opportunità per Brad, che però può anche considerare che fare quella curva in tre è difficile. Quindi, accettalo e prendi il controllo e in quel momento Aleix è stato d’accordo con me.
Zarco ha aggiunto anche come i piloti stiano lavorando per avere un gruppo nel quale dire la propria opinione e chiedere di avere “le persone giuste per prendere le decisioni”, aggiungendo anche che non è l’episodio della caduta che lo ha reso nervoso, motivo per il quale è stato poi cacciato dalla direzione gara.
Con Aleix oggi è stato un peccato, siamo caduti in un brutto punto, stiamo bene, ma è quanto successo dopo che è sbagliato. Per me Spencer non è la persona giusta. Come ha reagito? Mi hanno buttato fuori perché hanno detto che ero nervoso.
Espargaró appoggia Zarco
Chi era in direzione gara con Zarco, e cioè proprio Aleix Espargaró, non ha nascosto di appoggiare il punto di vista del francese di LCR ammettendo candidamente di “capirlo perfettamente”.
Johann era veramente arrabbiato con la direzione gara, nello specifico non per quanto successo tra noi ma per altre cose. Io ero dalla sua parte, non sono contento della situazione e non mi sta piacendo, le cose si possono gestire molto meglio. Io in Qatar con Morbidelli non sono stato professionale e da quella situazione ho cercato di imparare, oggi per tutelare Johann l’ho portato fuori. Ma lo capisco perfettamente.
Ieri era stato il turno di Mir e – proprio – di Espargaró
E così non è stato un weekend semplice per la direzione gara, visti i diversi episodi. Nel demolition derby andato in scena ieri pomeriggio, lo Steward Panel non si è espresso sull’episodio tra Binder, Bezzecchi e Bagnaia, con il terzo finito a terra, e ha dato un long lap a Márquez per il contatto con Joan Mir. Entrambe decisioni che non sono state accolte positivamente e che proprio Espargaró aveva amaramente commentato evidenziando la mancanza di conformità nello storico delle decisioni facendo riferimento anche a un episodio che lo vide protagonista in Thailandia nel 2022.
Faccio fatica a capire le decisioni, non hanno senso. In Thailandia, sul bagnato, avevo toccato Binder esattamente nello stesso modo in cui oggi (sabato, ndr) ci sono stati 5 contatti e mentre io avevo ricevuto un long lap, oggi è stato richiesto solamente di cedere una posizione. Io l’ho accettato, però avrebbero dovuto dare un long lap anche oggi, oppure io avrei dovuto cedere solo una posizione. Non ha senso.
E, a proposito di conformità, anche Joan Mir, colpito ieri da Marc Márquez, si era detto perplesso – per dirlo con un eufemismo – per la decisione presa. Insomma, la direzione gara, e in particolare Freddie Spencer, è nel mirino dei piloti. E questa volta sembra che qualche provvedimento dall’alto debba essere necessariamente preso anche per la credibilità del campionato.
Da Jerez, Mattia Fundarò