Credits: Kawasaki Media
Credits: Kawasaki Media

Quello visto nel 2024 è un Alex Lowes completamente rinato. Il pilota Kawasaki sta trascinando la casa di Akashi nel WorldSBK nonostante una ZX-10RR che ha già superato i suoi giorni migliori. Il secondo posto in Gara 1 è il quinto podio stagionale per il pilota di casa. 

Da 9° a 2°: anche Lowes rimonta

La rimonta di Álvaro Bautista, partito 12° e arrivato 3°, ha messo in ombra ciò che ha fatto Alex Lowes. Il pilota di casa è partito dalla 9ª casella: “Di certo non mi sono reso la vita facile” sono le parole del #22. Verissimo, ma Lowes ha sfruttato una situazione piuttosto incerta. L'unica certezza è la superiorità di Toprak Razgatlıoğlu, per il resto i valori in campo non erano chiari nemmeno a piloti e squadre stesse. Nel solo primo giro il primo dei fratelli Lowes ha recuperato tre posizioni, mettendosi 6° al traguardo con ancora 22 giri dalla fine. L'alfiere Kawasaki ha ripreso velocemente un Andrea Locatelli di certo non al massimo delle potenzialità con la Yamaha, superandolo in fretta e mettendosi così alla caccia del podio. 

Una volta arrivato su Scott Redding, il connazionale non ha nemmeno dovuto faticare per prendersi il podio virtuale. Il pilota Bonovo Action MGM, poi ritiratosi per un problema tecnico, ha commesso un piccolo errore alla “Goddards” (l'ultima curva, ndr), lasciando così la porta completamente aperta a Lowes. Due giri dopo è arrivato l'attacco su Nicolò Bulega, poi l'ex Yamaha ha preso vantaggio sul resto degli avversari, portando a termine la corsa comodamente al 2° posto. 

Sono stato veloce per tutto il weekend nella simulazione gara, quindi sapevo che avrei potuto dire la mia: dal 10° al 23° giro Donington non perdona. Mi sentivo pienamente a mio agio con la moto, anche se ho faticato un po' a fine gara. Gli ultimi giri ero impensierito per il ritorno di Bautista, che è sempre molto veloce nelle fasi finali: fortunatamente sono riuscito a prendere buona parte del vantaggio a metà gara. 

La miglior stagione di Alex Lowes

Non è facile trovare il proprio picco di performance a 34 anni: questa è la situazione di Alex Lowes. Nel WorldSBK dal 2014 dopo il titolo nel BSB, il #22 conta come miglior risultato il 3° posto iridato del 2019 dietro a Jonathan Rea e Álvaro Bautista. Giusto prima della pandemia, Lowes aveva raccolto ben nove podi nella già citata stagione 2019, il suo miglior risultato finora. Anche se, in questo 2024, Lowes conta già ben cinque podi all'attivo se si contano anche le due vittorie ottenute a Phillip Island. Uscire dall'ombra di Rea sembra aver fatto bene a Lowes, che ora è 4° in campionato con un distacco confortevole di 40 punti su Andrea Locatelli. “Credo sia la mia miglior gara a Donington Park, anche se ho concluso distante da Toprak” dichiara l'inglese, il quale rimane obiettivo e sincero sulla superiorità del turco: “Anche se gli fossi partito dietro, non credo che avrei potuto tenere il suo ritmo”. 

Quella di questa stagione è una crescita dovuta da diversi fattori. Sicuramente lavorare con Pere Riba, l'ex capotecnico di Rea, ha aiutato e non poco Lowes. Ma, in generale, c'è maggior feeling tra pilota e moto: “Sto guidando bene in questa stagione: ho fiducia, cosa che nel nostro sport è fondamentale. Sono molto più fiducioso soprattutto in uscita di curva quest'anno: l'elettronica è al punto giusto. In generale, credo di capire meglio la moto, semplicemente: questo mi permette di concentrarmi sulla guida nell'ultima parte di gara, invece di cercare di capire che cosa stia facendo la moto”. 

Valentino Aggio

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