In una gara quasi caution free (solamente due nel corso dei 70 giri) la svolta per Dixon è arrivata nel corso della prima sosta che lo ha visto rientrare in pista davanti a tutti, conquistare la sua vittoria numero 42 in carriera e portarsi al terzo posto della classifica all time. 

La cronaca. Allo start è bravissimo il poleman Marco Andretti a mantenere la prima posizione dagli assalti di Scott Dixon e Robert Wickens, mentre più indietro il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis, Will Power, viene superato dalle due vetture del Letterman Racing di Takuma Sato e Graham Rahal.

Dopo soli 6 giri percorsi è già tempo di rientri ai box con Newgarden e Hinchcliffe che sono i primi a fermarsi, mentre in pista Alexander Rossi guadagna una posizione su Wickens. Andretti, nonostante un ritmo piuttosto sostenuto, non riesce a sfuggire dalla pressione di Scott Dixon e Rossi mentre poco più indietro Rahal sopravanza Sato guadagnando la quarta piazza.

Ed è proprio il giapponese ex Formula 1 a rompere gli indugi rientrando al giro 20, imitato da Rossi al giro 22 e da Andretti e Power al giro 23, con Dixon che, fermandosi al giro 24, rientra in pista dietro Hunter-Reay e Rahal ma davanti al poleman del team Herta. Al giro 32 è la volta anche di Hunter-Reay, che lascia la testa della corsa a Dixon, con Rahal immediatamente dietro al neozelandese, ma impossibilitato a tenere il passo dello scatenato #9 che nel corso di 4 giri porta il suo vantaggio ad oltre dieci secondi.

La cavalcata di Dixon viene interrotta dalla caution chiamata dalla Direzione Gara per il lungo di Rene Binder in curva 7 ma anche a causa di Rahal che, dopo un lungo in curva 13, finisce contro le barriere protettive. Al restart la situazione di classifica vede comandare Dixon seguito da Hunter-Reay, Andretti, Rossi, Jones, Sato, Power, Newgarden, Pigot e Wickens.

Dopo solo un giro Charlie Kimball tampona il rookie Santino Ferrucci spedendolo a muro e attivando nuovamente il regime di caution. Alla green flag, e con soli otti giri da percorrere, Andretti tenta di superare Hunter-Reay ma viene beffato da Rossi che gli soffia la terza posizione, mentre nelle retrovie Power e Newgarden cercano di ricucire su Ed Jones che si difende alla grande dall'assalto delle due Penske.

Al termine di 70 giri tiratissimi Scott Dixon trionfa davanti a Ryan Hunter-Reay e Alexander Rossi con Marco Andretti (4°), Takuma Sato (5°), Ed Jones (6°), Will Power (7°), Robert Wickens (8°), Josef Newgarden (9°) e Spencer Pigot (10°) a chiudere la Top 10. In classifica generale Rossi si riprende la leadership con 276 punti con Dixon a 272 e Power a 269.

Ordine d'arrivo

Vincenzo Buonpane