F1 | GP Azerbaijan: l'analisi del passo gara e delle possibili strategie
Dopo la partenza, la pista azera offre molti punti di sorpasso, nonostante sia un circuito cittadino, soprattutto nel lunghissimo rettilineo finale che avvantaggia tanto il pilota che sfrutta la scia. Qualora non si riuscisse a superare l'avversario in pista, ci saranno poche possibilità con la strategia, visto che si prospetta una gara mono sosta.
Strategia a una sosta
La gara dovrebbe compiersi con la singola sosta per quasi la totalità dei team, sia per chi prenderà il via con la gomma ultrasoft che con gomma supersoft. Tutti i top driver hanno optato per passare il taglio di Q2 con la gomma rossa, visto che durante le prove libere del venerdì era la più prestazionale del lotto. L'unico pilota che non è riuscito a passare con la gomma supersoft il taglio è stato Kimi Raikkonen, che partirà con gomma ultra soft.
Al primo pit stop, per chi è partito con la rossa, si può pensare di montare la gomma soft (scelta conservativa) o la gomma ultrasoft (scelta aggressiva, ma molto azzardata) sfruttando la gommatura della pista che avvantaggerà notevolmente la gomma viola.
Per chi parte con gomma supersoft c'è il vantaggio di poter allungare tanto il primo stint di gara (fino a 20 giri, secondo Pirelli) evitando i problemi di traffico, provando a stare davanti agli avversari con un overcut, ed allargando tanto la finestra della safety car che potrebbe dare un grosso vantaggio nel caso entrasse quando i rivali avranno già effettuato il primo pit stop. Safety car che può tramutarsi in svantaggio nel caso entrasse nella finestra giusta di chi non può allungare più di tanto il primo stint, vedi i piloti che partono con gomma ultrasoft (Kimi Raikkonen). Il tempo che si perde a Baku per effettuare un pit stop è di circa 22 secondi, che si dimezza con l'ingresso della Safety Car.
Appare evidente che, con una gara incentrata sulla singola sosta, ci sarà solamente un occasione per chi vorrà guadagnare qualche posizione sui rivali sfruttando un undercut.
Strategia a due soste
Solamente l'ingresso di una VSC e/o Safety Car in una finestra ideale per effettuare un secondo pit stop potrebbe spingere molti team a montare gomme nuove per essere più aggressivi nella parte conclusiva della gara. Fra i diversi scenari che si verrebbero a creare, potrebbe risultare interessante montare la gomma ultrasoft nell'ultima fase di gara cercando di sfruttare al massimo le potenzialità cronometriche di questa gomma con una pista molto gommata. Vantaggio che potrebbe non essere molto evidente montando una gomma supersoft nell'ultimo stint di gara, considerando il poco delta che c'è fra la mescola gialla e la mescola rossa. Anche con l'ingresso della Safety Car in un momento propenso per la strategia a due soste qualche team potrebbe andare con la strategia ad un solo stop, soprattutto se la vettura di sicurezza entrasse poco dopo il primo pit.
FERRARI vs MERCEDES
Il fatto di non avere vicino il suo compagno di team sicuramente non è una grande notizia per Sebastian Vettel, che in gara dovrà difendersi da entrambe le Mercedes. Fondamentale per lui tenere la posizione al via e cercare di creare un gap ideale per evitare un doppio attacco Mercedes. Infatti le frecce d'argento potranno usare le due punte per differenziale la strategia, magari obbligando ad un pit stop anticipato il pilota della Ferrari con uno dei due piloti, per cercare l'undercut ed allungare lo stint dell'altra punta per "fregarlo" in overcut. Forse l'ideale per Vettel sarebbe una safety car nella prime fasi di gara (fra il giro 10 e il giro 15) che potrebbe"costringere" tutti i top driver ai box, vanificando cosi ogni possibilità di sorpasso.
Il secondo stint pare che possa essere effettuato sia dalla Mercedes che dalla Ferrari con gomma gialla, ma attenzione a non escludere la gomma ultrasoft, che può essere un arma d'attacco per Vettel nel caso in cui apparisse evidente il rischio di perdere la posizione su una delle due Mercedes.
Per Raikkonen dovrà essere una partenza all'attacco: infatti lui potrà sfruttare l'extra grip della gomma viola a differenza dei diretti rivali che partono con la gomma supersoft.
RED BULL
Le lattine volanti sono un po'...sgasate dopo una qualifica non troppo brillante: in gara possono essere della partita, ma senza la velocità di punta sul lungo rettilineo potrebbero soffrire il ritorno della Ferrari di Raikkonen e nelle prime fasi di gara dovranno stare attenti anche alle Force India, che sono delle schegge sul rettilineo. Velocità di punta che è l'unica nota dolente in previsione gara: guardando al passo gara del venerdì, immaginiamo che la scuderia di Milton Keynes possa dire la sua per il podio.
I PASSI GARA
Top team
Nella prima giornata di prove libere tutti i top team hanno provato la gomma ultra soft nel primo stint di simulazione gara. I top team hanno avuto prestazioni simili fra loro con differenze minime. La gomma viola non ha dimostrato di essere una soluzione ideale per la gara, vista la sua prestazione e il suo degrado rispetto ai compound più duri portati dalla Pirelli.
Le due Redbull stanno davanti a tutti con tempi sull'1:47 basso, mentre tengono il ritmo la Mercedes e la Ferrari con Raikkonen, molto più in palla di Vettel nella prima giornata.
VES U.SOFT 1:47.0
RIC U.SOFT 1:47.0
RAI U.SOFT 1:47.1
HAM U.SOFT 1:47.2
VET U.SOFT 1:47.6
Il secondo stint è stato effettuato con le gomme supersoft per entrambe le Red Bull e la Ferrari di Vettel. Gomma gialla invece per il ferrarista Raikkonen e il campione del mondo in carica Lewis Hamilton. In questa parte di simulazione passo gara la Red Bull si è mostrata in tutto il suo splendore, riuscendo ad imporre un ritmo nettamente migliore rispetto alla concorrenza. Verstappen comanda la lista dei tempi con supersoft, in virtù di un run abbastanza corto; Ricciardo con uno stint più lungo rifila di passo quasi mezzo secondo alla diretta concorrenza. Interessante il confronto fra la gomma gialla e la rossa effettuato dalla Ferrari dove non si evince un divario marcato fra le due mescole.
VES S.SOFT 1:45.8
RIC S.SOFT 1:46.2
VET S.SOFT 1:46.7
RAI SOFT 1:46.8
Renault
Lavoro identico per i due piloti della scuderia francese, che nel primo run provano entrambi la gomma a mescola ultrasoft, facendo pochi giri utili e facendo segnare dei tempi sul piede del 1:47.7; nel secondo run con gomma super soft Hulkenberg fa un run molto migliore rispetto a Sainz, sull'1:47.5.
McLaren
Nel primo stint di simulazione passo gara è stato effettuato un confronto fra la gomma ultrasoft montata sulla vettura di Alonso e la gomma rossa montata sulla vettura di Vandoorne. Il distacco è nullo fra le due mescole, con tempi di media abbastanza alti per loro sul piede dell'1:48.6.
Haas
Troppo pochi i giri utili sia nel primo che nel secondo run, quindi molto difficile decifrare i lori tempi: in ogni caso non sembrano essere lontani dalla Renault e davanti alla Mclaren
Force India
Spingono forte le frecce rosa sul circuito azero: nel primo run con gomma ultrasoft sono attaccati alla Renault. Nel secondo run provano entrambi i piloti la gomma gialla, facendo segnare ottimi tempi, migliori rispetto a quelli della Renault con gomma supersoft. Da tenere d'occhio in gara, anche grazie ai cavalli "sbloccati" dalla power unit Mercedes.
Toro Rosso
Molto male la scuderia di Faenza che nel primo run con ultrasoft non fa segnare mai tempi sotto il muro dell'1:49, triste primato che riesce solo alla Williams. Nel secondo stint fanno comparazione fra gomma soft e super soft con differenze minime e con un ritmo alto.
Sauber
Ottimo il primo run di Leclerc con gomma ultra soft che non è troppo distante dal gruppo dei migliori, soddisfacente anche il secondo run con gomma super soft: attenzione perchè in gara potrebbero essere una sorpresa, considerando anche la ottima posizione di partenza per il pilota monegasco.
Williams
Fanalino di coda, con Stroll che sembra più in difficoltà rispetto a Sirotkin, anche se la scuderia di Grove sembra essere rinata dopo le qualifiche: possibile che abbiano svolto la simulazione di gara con pochi cavalli.
Francesco Magaddino