F1 | GP Canada: Verstappen torna alla vittoria, disastro Ferrari
Settima vittoria stagionale per l'olandese che precede sul traguardo di Montreal la McLaren di Lando Norris e la Mercedes di George Russell.
E' Max Verstappen ad aggiudicarsi il GP Canada sul circuito di Montreal. Il pilota olandese, scattato dalla seconda posizione, è stato bravo ad approfittare delle incertezze del box McLaren in occasione delle soste per conquistare la settima vittoria stagionale, la numero 60 in carriera, davanti proprio a Lando Norris e a George Russell, quest'ultimo scattato dalla pole position. Giornata completamente da dimenticare per le due Ferrari, entrambe ritirate con Charles Leclerc e Carlos Sainz mai in grado di poter tenere il passo dei primi.
TERZA CANADESE PER MAX
In un weekend dove sembrava essere più in difficoltà e dove la Red Bull non era parsa la vettura più forte del lotto, a fare la differenza è stato Max Verstappen. Il pilota olandese, scattato dalla seconda posizione, nelle prime fasi è stato bravo e concentrato nel rimanere agganciato a Russell, non potendo fare nulla per difendersi da una Lando Norris davvero velocissimo e con una McLaren competitiva e in grado di poter lottare per la vittoria. Ma un eccesso di sicurezza, o un errore di calcolo, hanno permesso all'olandese, in occasione della prima Safety Car uscita in pista per il testacoda di Sargeant, di prendere la testa della corsa con l'inglese vincitore di Miami rimasto in pista un giro di troppo. La stessa situazione si è ripetuta anche al giro 54 quando un testacoda di Sainz, tra curva 6 e 7, ha messo fuori gioco la Williams di Albon e costretto nuovamente la vettura di sicurezza a fare ingresso in pista, con Norris rimasto in pista per due giri e superato da Verstappen una volta uscito dalla pitlane. Per l'olandese dal quel punto in poi si è trattato solamente di gestire la gomma e portare a casa la vittoria numero 7 stagionale, la terza conquistata sul circuito di Montreal, davanti all'inglese della McLaren e a George Russell.
BENE LA MERCEDES, ALPINE A PUNTI
Dietro quest'ultimo ha ben figurato Lewis Hamilton che, dopo essere venuto meno in qualifica, in gara è riuscito rapidamente a risalire la classifica chiudendo vicinissimo al compagno di squadra e lasciandosi alle spalle l'altra McLaren di Oscar Piastri. Ottima la prestazione anche delle due Aston Martin che, dopo gli ultimi difficili GP, hanno chiuso con entrambe le vetture a punti con Fernando Alonso (6°) a precedere l'idolo locale Lance Stroll (7°) e con Daniel Ricciardo (8°), e le due Alpine di Pierre Gasly (9°) ed Esteban Ocon a chiudere la top 10.
DISASTRO FERRARI
A ridosso della zona punti troviamo le due Haas di Nico Hulkenberg (11°) e Kevin Magnussen (12°), le uniche vetture che ad inizio gara hanno provato l'azzardo delle gomme full wet contrariamente al resto dello schieramento che montava quelle intermedie, mentre chiudono la classifica delle vetture al traguardo Valtteri Bottas (13°), Yuki Tsunoda (14°), con il giapponese autore di un lungo nel finale di gara che lo ha estromesso dalla zona punti in cui si trovava, e l'altra Kick Sauber di Guanyu Zhou (15°). Giornata rapidamente da archiviare per la Ferrari che, dopo quella trionfale di Montecarlo, ha dovuto registrare un doppio ritiro con entrambe le vetture, con Charles Leclerc in difficoltà fin dalle prime battute a causa di noie tecniche sulla sua power unit, e con Carlos Sainz autore di un testacoda che ha, involontariamente, coinvolto anche Alexander Albon che non ha potuto fare nulla per non essere colpito dalla Ferrari. Giornata amara anche per Sergio Perez, fresco di rinnovo con la Red Bull, finito a muro e ritirato così come Logan Sargeant out nelle prime fasi di gara.
Vincenzo Buonpane