Sergio Perez Red Bull Silverstone
Credits: Pirelli Media Library

Il GP di Gran Bretagna conclude il triple-header europeo, proponendo uno dei banchi di prova più importanti del calendario di F1: Silverstone significa storia del Circus, coniugata alle sfide tecniche di un tracciato che, nella versione attuale, può definirsi completo. Gran parte delle scuderie ha portato aggiornamenti specifici per il tracciato britannico.

Partiamo da chi non ha portato aggiornamenti: Alpine, Williams e Ferrari. Ovviamente, come abbiamo già spiegato altre volte, il Regolamento spinge le scuderie a contingentare gli sviluppi portati in pista e il caso potrebbe trovare applicazione in Alpine e Williams, che hanno portato prima nel trittico europeo le novità.

Ferrari

In casa Ferrari la situazione invece è differente, perché la scuderia di Maranello è alle prese con prove comparative tra monoposto con le due maggiori “specifiche” di aggiornamento fino ad oggi introdotte. Non ci vuole molta immaginazione a capire che la scuderia di Maranello ha un disperato bisogno di tempo in pista per raccogliere dati, che successivamente andranno analizzati. Questo compito comporta due problemi: il primo rappresenta il fatto di non aver speso abbastanza tempo nell'ottimizzazione dell'assetto, la seconda è che i diretti avversari stanno lavorando con aggiornamenti specifici per il tracciato.

Le dirette avversarie della scuderia di Maranello

Red Bull ha apportato modifiche aerodinamiche attorno al bordo del pavimento e all'ala del bordo del pavimento. La profilatura è stata leggermente modificata per produrre più carico in quella porzione, mantenendo un flusso d'aria stabile, con una nuova modellazione dell'unica aletta consentita nella zona. Questa novità va ad aggiornare la monoposto di Milton Keynes.

Mercedes ha portato novità specifiche per il circuito: ali anteriori e posteriori per diminuire la resistenza aerodinamica e un nuovo schema di raffreddamento dei freni, con Silverstone ora molto reattivo alla riduzione della resistenza aerodinamica e non particolarmente impegnativo per i freni. McLaren ha provato tre soluzioni per la beam wing da abbinare all'ala posteriore, così da trovare la migliore ottimizzazione per le richieste particolari di Silverstone e del fine settimana.

Nelle retrovie

Aston Martin presenta una nuova ala anteriore con una nuova disposizione degli elementi aerodinamici nel tentativo di dare una migliore distribuzione del carico su tutta l'ala. Notiamo anche una doppia aletta sul condotto del freno.

Scendendo nello schieramento Visa CashApp RB ha rimosso l'aletta sull'HALO per ridurre la resistenza aerodinamica. Kick Sauber ha introdotto una diversa geometria per l'ingresso del tunnel, per trovare un diverso compromesso tra sottoscocca e flusso a bordo pavimento. Infine Haas ha portato un aggiornamento importante sull'ingresso del radiatore, pavimento, diffusore e copertura del motore. Questi elementi sono totalmente nuovi e funzionano in sinergia con la nuova geometria del pavimento. La forma dell'ingresso del radiatore risulta più profonda rispetto a prima per ripulire il flusso d'aria nella parte posteriore.

Luca Colombo