MotoGP | GP Austria, Martin stizzito dopo la Sprint: "Decisione giusta, ma regolamento da rivedere"
Lo spagnolo ha chiuso 2° nonostante il controverso Long Lap comminatogli per il taglio della chicane.
Per Jorge Martin è stato un sabato positivo quello del GP d'Austria MotoGP, considerando il taglio alla mano rimediato il giorno precedente sotto la doccia. Nonostante questo piccolo inconveniente, Martin è riuscito ad ottenere la partenza dalla pole position e a concludere la Sprint al secondo posto, pur avendo dovuto scontare un long lap penalty.
Una penalità che fa discutere
La pole position di Jorge Martin la mattina non era affatto scontata, non solo viste le sue condizioni fisiche ma soprattutto considerando quanta velocità aveva dimostrato nelle prove il suo diretto rivale Francesco Bagnaia. La partenza nella Sprint, però, non è stata molto buona, tanto che non solo Bagnaia ma anche Marc Marquez sono riusciti a sopravanzarlo in curva 1. Martin ha ingaggiato uno splendido duello con Bagnaia fatto di sorpassi e controsorpassi, quando nella chicane tra curva 1 e 3, al secondo giro, Martin per difendersi da Pecco ha tirato una staccata oltre il limite, non riuscendo a fermare la moto e quindi chiudere la curva. Costretto a tagliare, si è accodato a Bagnaia, per continuare la lotta nei giri successivi: “Eravamo in lotta per la prima posizione ed entrambi non avevamo una buona traiettoria per affrontare la chicane. Ho mollato i freni e sono andato dritto, facendolo passare una volta rientrato in pista”.
Il regolamento in questo caso parla chiaro: il pilota che ha tagliato una curva deve perdere almeno un secondo in quel settore, cosa non accaduta. Di conseguenza a Martin gli è stato comminato un long lap penalty, da lui scontato all'ottavo giro. Il madrileno non si è risparmiato sulla scelta da parte della Direzione Gara: “È una decisione giusta perché è scritta nel regolamento, ma credo che questo vada rivisto. Io avevo già perso del tempo non ha senso farmene perdere altro. In una situazione di gara, se si va larghi per una situazione di gara e non di proposito, non credo abbia senso penalizzare ulteriormente”.
Un 2° posto da vero lottatore
Jorge Martin sarà pure uscito sconfitto dal duello con Bagnaia, ma questo è un 2° posto che vale molto in chiave campionato. Ora i due sono appaiati a quota 250 punti dopo 21 delle 40 gare previste: “Sono un po' frustrato perché credo che avrei potuto lottare per qualcosa di più. Nonostante ciò, credo di poter essere soddisfatto visto tutto quello che mi è successo nelle ultime 24 ore: il dito, il Long Lap Penalty. Ho raccolto il massimo".
Lo spagnolo di Prima Pramac Racing ha poi velocemente commentato la situazione in campionato: “Vincere questo mondiale sarà difficilissimo da vincere per entrambi: lo scorso anno ero molto più lontano, quindi posso essere soddisfatto di ciò che ho fatto finora. I numeri lasciano il tempo che trovano: quello che mi rimane è che sono in lotta per il mondiale allo stesso livello di Bagnaia”.
Francesco Sauta
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