Bahrain, la Ferrari studia il colpaccio
La Ferrari ci crede. E' questo lo stato d'animo con il quale il Cavallino si presenta al via in Bahrain: una gara ricca di incognite, di variabili che potrebbero tramutare anche in corso d'opera le sorti di una sfida come non mai incerta ed equilibrata tra il Cavallino e la corazzata Mercedes. Una convinzione che non nasce soltanto dai risultati delle qualifiche, dove Vettel è riuscito per la prima volta in questa stagione, in condizioni di asfalto asciutto, ad inserirsi tra Hamilton e Rosberg, ma soprattutto dal passo gara mostrato nelle libere, dove la Rossa ha confermato di poter realmente recitare un ruolo da protagonista. Questo in virtù anche di un minore consumo delle gomme posteriori (particolarmente sollecitate a Sakhir) che dovrebbe consentire alle due SF15-T di percorrere almeno un paio di giri in più rispetto agli avversari con la mescola soft.
Sempre a proposito di gomme, Pirelli prevede una differenza finale di soli sei decimi tra una strategia a due soste e chi invece dovesse optare per le tre, anche se è probabile che la maggior parte dei team decida di puntare su una prima fermata attorno al giro 19 per montare un secondo treno di soft, prima di fermarsi nuovamente verso il giro 38 per affrontare l'ultimo stint con pneumatici medium. Sicuramente il traffico e la partenza giocheranno un ruolo fondamentale, con le due Ferrari che saranno costrette a partire dal lato sporco della pista: un fattore che potrebbe risultare determinante, soprattutto se (come previsto) il vento dovesse alzarsi ulteriormente rispetto alle prove, andando a sporcare ulteriormente quella parte di pista che sarà solo parzialmente "gommata" dalle vetture di GP2.
In ogni caso, non manca la fiducia in casa Ferrari, così come confermato dalle parole espresse dai due piloti al termine delle qualifiche: “Alla fine per noi è un grande risultato essere riusciti a separare le Mercedes sullo schieramento - ha dichiarato Vettel - ancora una volta sembriamo esserci avvicinati, ma del resto in questo week end tutti sembrano più vicini nei tempi. Speriamo di fare un altro passo avanti domani. All’inizio della qualifica non ero pienamente soddisfatto, ma poi le cose sono andate via via migliorando. L’ultimo giro è stato molto importante e siamo riusciti ad azzeccare tutto. Ora non sono in grado di dire se domani possiamo vincere le gara. Non dimentichiamo che siamo solo al quarto Gran Premio della stagione: finora siamo molto contenti della nostra competitività. Procederemo un passo alla volta e cercheremo di fare la miglior gara possibile. E se questo significa mettere le Mercedes sotto pressione, lo faremo. In generale dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi: se c’è la possibilità di attaccarli ci proveremo”.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Kimi Raikkonen, il quale tenterà di conquistare il suo primo podio dal suo ritorno in Ferrari: “Oggi è stata una giornata positiva, anche se sono un po’ deluso per la quarta posizione, perché il nostro obiettivo è stare davanti. Il mio ultimo giro di qualifica è andato piuttosto bene; è vero che ho commesso un piccolo errore allargando troppo la traiettoria in una curva, ma non mi è costato molto come tempo sul giro. Il fatto è che eravamo tutti molto vicini e in pista l’aderenza era maggiore di quanto mi sarei aspettato. Probabilmente avrei potuto osare un pò di più, ma non ero sicuro di poterlo fare. Oggi la macchina andava bene; il piazzamento in griglia non è ideale, ma è un buon punto di partenza per la gara. Domani cercheremo di scattare bene al via e continuare con un buon primo giro. Sarebbe un grosso vantaggio riuscire a scavalcare subito Rosberg. Come sempre daremo il massimo”.
Il via alle ore 17 italiane, con radiocronaca diretta su Radio LiveGp a partire dalle ore 16.55: saranno scintille nel deserto.
Marco Privitera
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