SBK | Il mondiale 2020 riparte da Jerez dopo la MotoGP, il caldo torrido la vera sfida e Rea alla riscossa
Si è visto durante le due tappe di apertura della MotoGP che a Jerez in questo 2020 il più grande avversario è il caldo torrido, Rea ed il resto della SBK non lo soffriranno di meno. Con Alex Lowes in testa al mondiale e un Jonathan costretto a recuperare il pesante zero di Phillip Island, la Spagna è pronta ad infiammarsi ulteriormente per le derivate di serie.
LA LEGIONE STRANIERA
Se la MotoGP ha avuto problemi con il caldo, questo 2020 per il Mondiale SBK si dimostrerà ancor più duro, soprattutto per il campione in carica Jonathan Rea che è costretto a recuperare punti in quel di Jerez. Le temperature elevatissime della settimana scorsa sono destinate a peggiorare, per non parlare della tappa di agosto ad Aragon, e in queste condizioni l’errore è dietro l’angolo.
BATTLE ROYALE
A Jerez sarà un tutti contro tutti: di Rea si sa, ma è Alex Lowes per ora l’uomo da battere. Il compagno di squadra del penta-campione del mondo SBK è attualmente capolista nella classifica valida per il titolo, anche se con la sola Phillip Island all’attivo. Ci si aspetta una gara arrembante da Toprak Razgatlioglu e da Scott Redding, con il primo che in Australia ha avuto tanti problemi tecnici ed il secondo che invece cerca la prima affermazione mondiale nelle derivate. Si aggiunge alla lotta anche Marco Melandri, grazie alla sella lasciata libera da Leon Camier nel team Ducati Barni.
BMW ED APRILIA
Due discorsi separati vanno fatti per BMW ed Aprilia. La prima sa di non essere ancora al 100%, ma il problema più grave è che Tom Sykes con le gomme non ci va leggero. Con temperature d’asfalto intorno ai 60 gradi, riusciranno le Pirelli a dare a Tom la moto giusta per lottare per il podio? Ad aggiungersi inoltre alla rissa arriva Aprilia con Christophe Ponsson a fare da Wild Card in Spagna, con la RSV1000 (non la 1100, ancora non autorizzata a regolamento) risalente al mondiale 2015.
HRC NEL DESERTO
Resta da capire la situazione Honda. Bautista ed Haslam hanno lavorato alacremente a Barcellona per rendere più docile la nuova CBR, ma lo spagnolo sembra solo l’ombra dell’uomo che dava più di 10 secondi a Rea in Australia nel 2019. Va invece molto bene Leon con la nuova Fireblade, rimanendo saldamente più competitivo di Alvaro. Cambio di pilota per Genesio Bevilacqua ed il team Althea: fuori Torres, dentro Lorenzo Gabellini in diretta dal CIV.
GLI ORARI IN TV
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Venerdì 31 luglio
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Alex Dibisceglia