Credits: KTM Media
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L’eventuale disputa del Gran Premio di Valencia ha tenuto banco fin dal primo minuto del weekend MotoGP a Sepang. Varie sono state le diverse opportunità proposte nelle ultime ore: tutto ancora da confermare, l’unica certezza è che la stagione non si chiuderà al circuito intitolato a Ricardo Tormo.

FIM e Dorna si arrendono: salta Valencia

Con il titolo MotoGP ancora da decidere e l’avvincente sfida tra Francesco Bagnaia  e Jorge Martín ancora nel mezzo dell’azione, l’eventualità di saltare l’ultimo Gran Premio è presto diventato argomento di discussione nel paddock. L’alluvione che ha colpito la regione spagnola negli ultimi giorni ha provocato dei danni evidentemente troppo gravi per permettere al Motomondiale di correre il Gran Premio di Valencia. 

Una decisione inevitabile, presa tra FIM, Dorna e le varie autorità locali. La sensazione era proprio quella di non correre a Valencia, nonostante i vari tentativi di disputare l’ultima tappa del mondiale nel proprio habitat naturale, come confermato da Jorge Viegas ai microfoni di SKY Sport nella giornata di ieri: “Non si dovesse correre a Valencia, sarebbe un grande peccato per tutta la comunità. Stiamo pensando ad una soluzione: non dovessimo correre a Valencia, l’economia locale ne soffrirebbe”. 

Tutto da confermare: dove si correrà?

L’emergenza ambientale che ha colpito la Spagna è stata senza tutto imprevedibile. Ora, sottolineando come questi problemi passino in secondo piano rispetto alla sofferenza dei cittadini locali, c’è da capire dove si correrà l’ultimo atto della sfida tra Bagnaia e Martín. Sono diverse le opzioni chiacchierate tra ieri e oggi: Jerez de la Frontera, Silverstone, Qatar oppure una Sepang 2, così come successo con Misano poco più di un mese fa. Le opzioni sicuramente ci sono e non dovrebbe essere un problema troppo grande, rimane però il nodo della data. Quando sarebbe meglio disputare l’ultimo atto della stagione 2024? Già la data iniziale, prevista per metà Novembre, era piuttosto tardiva per una questione meramente metereologica. Per questo sarebbe opportuno scegliere un posto caldo, nella speranza di correre prima dell’inizio di Dicembre. 

Ultimatum di Bagnaia: “Non corro a Valencia, anche a costo del titolo”

La soluzione adottata è meramente politica, d’accordo: ci piace però pensare che anche gli attori protagonisti, ovvero i piloti, abbiano voce in capitolo. Emblematiche in questo senso sono state le parole di Francesco Bagnaia dopo il Venerdì concluso in prima posizione a Sepang: “Non credo sia giusto correre a Valencia, in qualunque caso. Non sono disposto a correre a Valencia, anche a costo del titolo, il mio obiettivo”. Parole dure che, dette dalla faccia della MotoGP nell’ultimo biennio, potrebbero aver avuto un peso.

Valentino Aggio

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