Finalmente ce l’hanno fatta! Ci hanno provato per anni, modificando, costruendo ed inventandosi di tutto a Maranello. Ma lo spauracchio della qualifica (pole di Singapore 2015 a parte) è sempre rimasto la spina nel fianco peggiore per la Ferrari. Oggi però, finalmente, la musica pare essere drasticamente cambiata, non solo perché Vettel ha ottenuto la prima posizione con il suo 1’33”194, ma soprattutto pensando che l’avversario principale del tedesco durante gli ultimi minuti della sessione, è stato il suo stesso compagno di colori. A dimostrazione che il lavoro fatto fin qui è stato di altissimo livello, e che le prestazioni della vettura sono davvero generose. E se poi consideriamo anche il fatto che la Ferrari solitamente è una vettura da gara più che da qualifica, il piatto russo appare ancora più appetitoso. Avanti cosi…

Mercedes dietro, Hamilton in crisi: Dietro le Rosse ci sono ovviamente loro, gli alfieri Mercedes. A Stoccarda non si ritrovavano fuori dalla prima fila da Dio solo sa quanto, e quello che fa più male per loro è pensare che il tutto non sia dovuto a qualche caso o evento particolare. La prima fila infatti, è stata conquistata “di forza” dalla Ferrari, in un weekend sin qui dominato dal team italiano su una pista che oltretutto doveva essere favorevole alle Frecce d’Argento. Nel box grigio regna la confusione, e solo un gran giro di Valtteri Bottas (3° a meno di un decimo) aiuta a risollevare gli animi all'interno del team. Crisi nera invece per Lewis Hamilton, che sin dalle prime uscite su questo circuito non è mai riuscito a mettere insieme un giro pulito. L’inglese sembra non averne per questo weekend, e anche se stiamo parlando di un “animale da gara”, pare davvero che con queste sue prestazioni possa rischiare di rimanere fuori dal podio…

Bene Massa, in mezzo alle due Red Bull: nota positiva l’incredibile piazzola numero 6 conquistata dalla Williams di Felipe Massa. Il brasiliano dal cuore italiano, protagonista di un ottimo fine settimana fin qui, si è messo a sandwitch tra le 2 “lattine”, con Ricciardo (5°) che riesce a ridimensionare l’arroganza del baby fenomeno Verstappen (7°). C’è da dire comunque, che il distacco dai primi quattro è “disumano”, con la prima Red bull staccata di quasi 2 secondi dalla pole position. E se pensiamo a quel che ci si aspettava da loro in una stagione caratterizzata dall’aerodinamica, due conti forse è il caso di farseli.

Gli altri: per concludere, doveroso segnalare l’impressionante quanto ormai solita performance di Nico Hulkenberg, che scatterà dall’ottava posizione dopo aver rifilato il solito “minuto” di distacco al compagno Palmer. Buoni piazzamenti anche per le due Force India, entrambe in top ten. Piccola nota d’onore inoltre per Alonso, che parte si 15esimo, ma ancora una volta distrugge l’animo e le convinzioni di Vandoorne che per lavorare si veste come lui.

Tutti scalpitanti per domani dunque, dove la Ferrari, dopo una qualifica così, è praticamente obbligata a vincere. Siamo certi comunque, che in Mercedes non avranno la minima intenzione di stare a guardare, e che faranno di tutto per impedire che la Ferrari arraffi i due trofei più grossi a fine gara…

Daniel Limardi