Moto2 | Esclusiva, Celestino Vietti: "Il 2024 fondamentale per il mio futuro"
Prima del GP delle Americhe, il piemontese di Ajo ha parlato della sua nuova squadra, le prime gare e gli obiettivi per il 2024 con un occhio alla MotoGP.
Celestino Vietti, alfiere del prestigioso team Red Bull KTM Ajo in Moto2, vuole giocarsi il tutto per tutto nel 2024 in sella alla moto che arriva da tre titoli consecutivi. In questa intervista esclusiva andremo a parlare delle aspettative del pilota tricolore per il 2024 e oltre.
L'inizio di stagione con il team Red Bull KTM Ajo
Qual è il bilancio dopo queste due gare della stagione 2024?
I risultati non rispecchiano ancora il nostro potenziale. Abbiamo lavorato bene nei test con gomme e sospensioni nuove: ci siamo dovuti abituare a queste due novità. Il bilancio è positivo dal punto di vista del feeling con la moto. Avremmo voluto dei risultati migliori ma abbiamo portato casa comunque qualcosa di buono. In Qatar non ho fatto una brutta gara, mentre a Portimão siamo andati meglio: sono fiducioso.
Che cosa ti aspetti dal COTA? È un tracciato che fa per te?
Austin mi piace. È complessa a livello fisico con questo “serpentone” che richiede tanto in termini di energia. In passato non sono stato efficace in gara però in qualifica nel 2023 ho ottenuto la pole e due anni fa ero secondo. Il punto fondamentale su cui mi dovrò concentrare sarà quello di essere più preciso e costante in gara. Con una guida più sciolta nella prima parte del tracciato: è lì dove si migliora.
Le nuove gomme destano qualche sospetto: che idea ti sei fatto? Il degrado è eccesivo?
Eravamo abituati alle Dunlop che avevano un degrado minore però in prestazione sul giro secco avevano meno grip. È come se ci volesse di più per mandare la gomma in temperatura ma poi il feeling era uguale per tutta la gara. Questo pneumatico è prestante fin dall'inizio ma bisogna gestirlo soprattutto dopo la partenza per non rischiare di rimanere senza negli ultimi passaggi. Devi essere meno aggressivo, appena stressi la gomma si ha un calo importante dopo qualche giro. È diversa e bisogna abituarsi: da qui a qualche gara tutti avremo un'idea più chiara e sapremo meglio come sfruttare le Pirelli.
In questa stagione sei passato nel team Ajo, campione della categoria: come ti trovi?
Correre per Ajo è un'opportunità bellissima e importante che devo sfruttare a mio favore. La squadra ha esperienza e lavora bene. Da qui sono passati molti campioni del Mondo, cosa che spero di diventare anche io alla fine di quest'anno.
Chi vedi come tuo diretto avversario per il campionato di Moto2 2024?
Sicuramente i due piloti Boscoscuro Aldeguer e López: sono molto competitivi già dalla fine dello scorso anno. Canet anche si è riconfermato come uomo da battere. Anche se ci sono anche “nomi nuovi” che da tempo sono costanti, come González che ha fatto molto bene nelle prime due gare. Anche Baltus ha ottenuto un gran risultato in Qatar. Poi c'è sempre Ogura che, seppur ancora non ha ancora raccolto molto, è abituato a stare nelle prime posizioni. Serviranno ancora un paio di gare con le Pirelli per stabilizzare le potenzialità di ognuno e capire veramente chi potrà giocarsi il titolo.
E la MotoGP?
Vedi la MotoGP in un futuro vicino?
Lo spero tanto. Infatti quest'anno sarà fondamentale per sperare di arrivare in classe regina. Devo essere molto bravo a sfruttare questa occasione.
Chi vedi favorito per il titolo MotoGP?
Al momento Bagnaia è in uno stato fisico e mentale davvero buono. È molto forte anche a casa negli allenamenti e consapevole delle sue potenzialità. Lui lo metto nella lotta al titolo, sarei stupido a non farlo. Allo stesso tempo Jorge Martín come Marc Márquez sono i papabili per la vittoria.
Damiano Cavallari
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