Va a Carlos Sainz la 42a edizione della Parigi-Dakar. Per il 57enne pilota spagnolo, che in classifica generale ha preceduto il qatariota Nasser Al-Attiyah ed il francese Stéphane Peterhansel, è il terzo successo nella classica del deserto dopo i trionfi del 2010 e del 2018. Buona anche la prova dell'esordiente Fernando Alonso che ha chiuso 13°, ma che nel corso della gara è stato penalizzato da diversi incovenienti tecnici.

AUTO. Dopo la tappa di mercoledì, rivelatasi decisiva ai fini della classifica finale, solo un autentico miracolo unito ad una serie di circostanze fortunate, poteva regalare la vittoria a Nasser Al-Attiyah. Nonostante questo, però, il principe qatariota non si è sottratto alla bagarre e alla competizione, andando a vincere l'ultima tappa, la Haradh-Qiddiya, davanti a Yasir Seaidan e Orlando Terranova, evento che, però, non gli ha permesso però di recuperare minuti preziosi sul leader della classifica generale Carlos Sainz.

Alllo spagnolo, infatti, in una tappa di soli 167 km è bastato solamente amministrare l'importante vantaggio in classifica, accumulato grazie alla vittoria conquistata nella decima tappa di mercoledì, per bissare i trionfi del 2010 e del 2018 (ottenuti al volante della Volkswagen e della Peugeout), precedendo la Toyota di Al- Attiyah di 6'21" e la MINI del compagno di squadra Peterhansel di 9'58".

Discreta anche la prova del due volte Campione del Mondo di Formula 1 Fernando Alonso che, alla sua prima partecipazione alla Parigi-Dakar, ha chiuso al 13° posto ad oltre 4 ore dal leader. A parziale discolpa dell'asturiano, una serie di contrattempi ed incidenti, che non gli hanno permesso di rimanere a contatto con i primi.

CAMION. Anche l'ultima frazione è stato un monologo di Andrey Karginov che ha conquistato tappa e classifica generale, precedendo l'equipaggio gemello capitanato da Anton Shibalov e quello biellorusso di Siarhei Viazovich.

Vincenzo Buonpane