Il “giallo” dell'estate sembra finalmente prossimo a giungere alla propria conclusione. Dopo il lungo corteggiamento portato avanti da mezzo Circus nel corso degli ultimi mesi, Adrian Newey ha finalmente deciso quello che sarà il team con cui affronterà la prossima sfida della sua carriera. Il “mago” dei progettisti ha infatti accettato la ricca offerta di Aston Martin, respingendo al mittente dunque i tentativi fatti da McLaren, Williams e, soprattutto, Ferrari.

Un contratto da 100 milioni per Newey

A svelarlo è il settimanale Autosprint, che conferma le indiscrezioni emerse nelle ultime settimane indicando nel team di Lawrence Stroll la futura destinazione del 65enne ingegnere britannico. L'annuncio di uno dei matrimoni più “attesi” degli ultimi anni sarà ufficialmente dato all'inizio di Settembre, rispettando quindi la clausola in essere con Red Bull che impediva allo stesso Newey di comunicare il proprio futuro prima di quella data. Un'operazione in grande stile per la scuderia di Silverstone (si parla di un'offerta di circa 100 milioni in quattro anni) che dopo aver ingaggiato Enrico Cardile dalla Ferrari si aggiudica ora il progettista indubbiamente più geniale e ambito in circolazione.

Aston Martin: dopo Newey anche…Verstappen?

Un chiaro segnale sulle ambizioni future del team di Stroll, che punta senza mezzi termini ai vertici della Formula 1 soprattutto in vista della rivoluzione tecnica che avrà luogo con le monoposto 2026. Al punto che, sempre secondo la stessa fonte, verrà addirittura fatto più di un tentativo per arrivare anche a Max Verstappen, ormai in rotta di collisione con una Red Bull che continua a perdere pezzi (è infatti dei giorni scorsi la notizia dell'addio del direttore sportivo Jonathan Wheatley con destinazione Audi). Se il quadro dovesse essere confermato, il tandem Newey-Verstappen potrebbe ricomporsi dopo un solo anno di separazione in una realtà dalle grandi ambizioni come quella diretta dal magnate canadese. E non solo: Newey in Aston Martin ritroverebbe anche le power unit Honda, potendo fare affidamento su un gruppo di lavoro nel quale lo stesso ingegnere di Stratford-upon-Avon ripone grande stima e fiducia.

Adrian Newey a colloquio con Piero Ferrari
Adrian Newey a colloquio con Piero Ferrari

Newey e la Ferrari: un matrimonio che non s'ha da fare…

E la Ferrari? Inutile negare come il Cavallino abbia tentato nel corso dei mesi scorsi di arrivare ad un accordo con Adrian Newey, complice anche il suo rapporto di stima che da anni lo lega a Piero Ferrari. Nei piani di Vasseur, l'ingaggio del progettista britannico sarebbe dovuto essere la ciliegina sulla torta dopo l'annuncio fatto lo scorso inverno dell'arrivo di Lewis Hamilton in squadra. E invece, nonostante i primi contatti lasciassero pensare ad un possibile arrivo del “genio” a Maranello, l'interesse reciproco è andato progressivamente raffreddandosi da ambo le parti. Non è un mistero il fatto che la trattativa si fosse già arenata prima dell'inizio dell'estate: da un lato per la volontà di Newey di continuare a lavorare in Inghilterra, ma soprattutto di fronte alle richieste poste in termini di nuove figure da dover assumere. Una svolta che avrebbe implicato la necessità di rivoluzionare il proprio organigramma tecnico che la Ferrari non si è sentita di affrontare, preferendo puntare sulla crescita del gruppo di tecnici cresciuti a Maranello nel corso degli ultimi anni (e la recente promozione di Diego Tondi, da questo punto di vista, ne è la dimostrazione). Aston Martin, dal canto suo, non si è fatta problemi nell'accettare il piano di ristrutturazione chiesto da Newey, mettendogli a disposizione una serie di figure (Cardile in primis, ma anche l'ex-Mercedes Andy Cowell come Ceo) che risulteranno fondamentali nel coadiuvare al meglio il suo lavoro.

La telenovela estiva (ma non solo…) sembra dunque essere ormai prossima alla fine. Lo sbarco di Adrian Newey in Aston Martin andrà a rappresentare una nuova alleanza di ferro nel futuro prossimo della Formula 1: gli avversari sono avvisati, e dovranno cercare di porre rimedio alla temibile avanzata verso la vetta di una realtà decisa a dare la scalata al titolo mondiale.

Marco Privitera