Nella seconda ed ultima gara del GP d’Olanda sul tracciato di Assen, la vittoria va ancora ad Alvaro Bautista che raggiunge le 11 vittorie filate di Jonathan Rea ed è sempre più padrone del Mondiale 2019. Secondo l’idolo locale Van Der Mark in volata su Rea, poi Lowes, Davies e via via gli altri. Prossimo round l’11-12 maggio sulla pista di Imola, a casa Ducati.

Premessa

Mancando la Superpole Race (la gara sprint che decide l’ordine di partenza di gara-2), l’ordine di partenza rimane quello della Superpole di sabato (come ai vecchi tempi). Rea cerca il riscatto dopo una gara-1 tutta all’inseguimento di Bautista senza mai riuscire a prenderlo. Se Bautista dovesse vincere anche questa gara, il Campionato sarebbe sempre più indirizzato verso Borgo Panigale.

La gara

Parte di nuovo bene Van Der Mark, ma Bautista fa ancora meglio di lui presentandosi in testa in curva 1. Chi però è partito meglio è Jonathan Rea, che sposta Van Der Mark e si mette subito in seconda posizione. Al tornantino della 5 Johnny entra su Bautista prendendosi la testa della gara. L’idea del campione del mondo è chiara: mettersi subito in testa e provare a martellare per non farsi prendere da Bautista.

Alvaro non si fa fregare dalla tattica di Rea e gli rimane incollato facendogli sentire il fiato sul collo e girando più veloce del campione in carica. Rea fa un po’ da tappo permettendo anche a Davies, Lowes, Van Der Mark ed Haslam di stare tutti compatti.

Johnny in testa dura solamente 5 giri, Bautista rompe gli indugi e lo fiocina con un bellissimo sorpasso. Rea incassa il colpo ed anche Davies si infila alla staccata di curva 1 mettendosi dietro al suo compagno di box, con le due Yamaha di Lowes e Van Der Mark a godersi la scena.

Da questo punto in poi è un monologo di Alvaro Bautista che gira costantemente sul passo del 34, mettendo metri su metri tra sé e gli inseguitori.

Rea trova un moto d’orgoglio passando Davies all’ultima S del tracciato e rimettendosi al secondo posto per “salvaguardare” il record di 10 secondi posti di fila. Bautista però ha un altro passo e nonostante Rea cerchi di rispondergli con i tempi, ha sempre quei 2 decimi in più in ogni settore che gli permettono di scavare un solco tra sé e Johnny.

A differenza di Aragon, Davies torna a faticare più del previsto e ha i suoi bei problemi a fermare la moto soprattutto in curva 1, ma riesce comunque a rimanere nel gruppo fino a quando sia Lowes che Van Der Mark non lo lasciano a lottare con Haslam per la P6.

Come successo in gara-1 questa mattina, Bautista martella sul passo del 34, girando sugli stessi tempi della gara della MotoGP dello scorso anno ma con diverse temperature di aria e pista! E’ impressionante la facilità con la quale regge il passo a discapito di un Rea che tiene pochi giri e poi alza inevitabilmente i suoi tempi perché non riesce a replicare il ritmo del marziano spagnolo.

E infatti il divario si amplia arrivando velocemente oltre i 3”. Van Der Mark prende Lowes e lo passa, piantandolo lì e mettendo nel mirino una preda prelibata ed in difficoltà come Rea.

Problemi di gomme o tecnici rallentano Haslam che si ritrova a girare in 38 contro il 36 di qualche giro prima, scivolando in P8.

Problemi di gomme che affliggono anche Jonathan Rea che vede avvicinarsi a grandi falcate la Yamaha di Van Der Mark. L’orgoglio del campione contro la sfrontatezza dell’idolo locale.

Dietro intanto se le suonano con Camier, Laverty, Melandri e Rinaldi. Camier sbaglia e viene passatoo sia da Melandri che da Laverty, con Eugene che fulmina Marco nel rettilineo prima della 6 presentandosi in testa al gruppetto e Rinaldi a chiudere che guarda interessato l’evolversi della situazione. E’ la battaglia per le ultime posizioni a punti. Davanti a loro sono più o meno cristallizzati con le BMW di Sykes e Reiterberger e le due Kawasaki di Torres e Razgatlioglu.

Mentre Bautista corre spedito verso la vittoria numero 11, Rea e Van Der Mark se la giocano per il secondo posto, con il pilota Kawasaki che non ci sta e prova a stare davanti all’olandese.

Mickey si inventa una magia per passare davanti a Rea all’esterno del cambio di direzione che porta al curvone finale, Rea però gli risponde in staccata alla variante.

Van Der Mark ripassa davanti in curva 1 approfittando del T1 favorevole alla sua Yamaha. Nella doppia destra prima del veloce cambio di direzione Rea prova all’interno, ma Van Der Mark tiene l’esterno e passa davanti alla Kawasaki, tagliando poi il traguardo in volata con 18 millesimi sul campione in carica.

Vince ancora Alvaro Bautista e sono 11 su 11 in questo primo scorcio di stagione. Van Der Mark e Rea completano il podio. Poi Lowes, Davies, Reiterberger in volata su Sykes, Haslam, Razgatlioglu e Torres.

Classifica finale

Prossimo round

Dopo questo round d’Olanda, il paddock della Superbike si prende un periodo di sosta prima di affrontare l'appuntamento di casa per Ducati, il Gran Premio d’Italia, sul tracciato di Imola nel weekend del 10-12 maggio.

Marco Pezzoni