Anche in Thailandia con l'unica Yamaha a prender parte al Q2, Fabio Quartararo è ancora una volta l'unico pilota non Ducati a mettersi nelle prime due file. Sei Ducati nelle prime sette posizioni, sette nelle prime tre file con i soli Fabio Quartararo e Marc Marquez a mettersi tra di loro. Il francese che ha mostrato un passo da candidato alla vittoria dovrà scattare col coltello fra i denti per non essere inglobato dallo squadrone Ducati.

SEMPRE IL SOLITO QUARTARARO

Il campione del mondo MotoGP in carica non vuole abdicare facilmente e nonostante lo strapotere delle rosse di Borgo Panigale si trova ancora al comando della classifica piloti a sole quattro gare dal termine. Quartararo che dalla sosta estiva ha visto il suo gap da Bagnaia ridursi fa 91 a 10 punti prima di Motegi si presenta a Buriram con 18 lunghezze sul pilota piemontese. Nonostante questo non è cambiato il modo di costruire il weekend di Fabio Quartararo velocissimo sempre fin dalle libere e con la capacità di mettere in mostra un gran passo. Quello che il pilota francese purtroppo paga è la partenza in gruppo. Scattare dalla seconda fila circondato da sei Ducati potrebbe, come già in altre occasioni crea a Quartararo un grossissimo problema.

Credits: motogp.com

Nonostante avrebbe il potenziale per tentare la fuga trovarsi dopo le prime curve oltre la quinta/sesta posizione potrebbe rovinare nuovamente la gara di Fabio Quartararo. I lunghi rettilinei della pista di Buriram infatti potrebbero essere un grosso svantaggio per il francese che invece avrà nella zona centrale della pista il suo terreno di caccia. Già nel 2019, Quartararo si giocò la vittoria fino all'ultima curva con Marc Marquez che conquistò gara e ottavo titolo. Dopo tre anni d'assenza Ducati è cresciuta notevolmente ed è oggi la moto da battere anche se Fabio Quartararo e Marc Marquez continuano a fare la differenza in casa Yamaha e Honda.

Mathias Cantarini