GT OPEN | A Monza vittoria Lambo prima della doppietta BMW in gara-2
Gara-1
A partire dal palo è la McLaren di Bell che, alla Prima Variante, perde la leadership in favore della Lamborghini di Dolby, seguito dalla BMW di Bouveng, mentre Mapelli, partito terzo, si ritrova in quinta posizione: da dire che quest’ultimo è stato protagonista di un contatto fratricida con la Lamborghini di Postiglione che ha avuto la peggio, danneggiando la parte anteriore destra della carrozzeria.
Il quartetto composto da Dolby, Bouveng, Bell e Mapelli prende subito il largo sugli inseguitori guidati da Farnbacher (su Lexus). Mapelli rompe gli indugi e sorpassa al terzo giro Bell, contemporaneamente De Veiga (BMW) supera Farnbacher agguantando il quinto posto.
Postiglione, nonostante la Lamborghini danneggiata, cerca di superare la McLaren di Tappy; uno scatenato Mapelli inizia a pressare Bouveng che va largo alla seconda variante e lo lascia sfilare; complice l’inesperienza, Pampanini (su Mercedes) va in testacoda. Uno scatenato Mapelli, a suon di giri veloci, si fa sotto a Dolby; nel mentre, il terzetto composto da Tappy, Postiglione e Biagi supera la Lamborghini di Liuzzi in difficoltà.
Al nono passaggio Postiglione riesce ad avere la meglio su Tappy prendendo la nona posizione. Mapelli, durante il sedicesimo giro, tira una staccata alla prima variante lasciando senza diritto di replica Dolby che non può far altro che accodarsi.
La gara si stabilizza fino all’apertura della finestra per il cambio pilota: al termine di questa Balfe (subentrato a Bell) comanda i giochi, seguito da Morris (al posto di Dolby) e Venturini (che ha ereditato il volante da Mapelli).
Al ventitreesimo passaggio Morris supera in Parabolica Balfe, mentre il centro gruppo è animato da duello tra Fontana (subentrato a Postiglione) e la Ferrari di Mac; il tutto mentre un contatto tra la Mercedes di Calamia e la Lexus di Frommenwiler mette fine si giochi di quest’ultimo. Venturini riesce a passare Balfe alla seconda di Lesmo, e si lancia all’inseguimento di Morris che, nel frattempo, ha preso il largo. Un arrembante Ledogar, su McLaren, inizia a pressare Gianmaria fino ad indurlo in errore alla Lesmo, nel frattempo uno sfortunato Farfus è costretto a rallentare per problemi alla sospensione e portare la sua BMW ai box. Anche Fontana è costretto ad alzare bandiera bianca nei confronti di Ledogar, prima, e Gianmaria poi.
La gara procede senza colpi di scena fino alla bandiera a scacchi, con Morris che gestisce il vantaggio su Venturini seguito da Balfe (primo tra i Pro-Am), Rueda, Mac e Ledogar. Tripletta Mercedes in classe Am, con Luis Silva-Antonio Coimbra vincitori senza patemi, seguiti da Hrachowina-Konrad e da Basso Figueiredo.
Gara-2
A partire in pole è la BMW di Farfus che, al pronti via, non si fa cogliere impreparato e mantiene la leadership su Ledogar e Rueda; ma a centro gruppo, nella seconda variante, c’è un contatto tra la Mercedes di Konrad, che dopo va a muro, con le Lamborghini di Liberati e Fontana; quest’ultimo riesce a ripartire ma, all’altezza della seconda di Lesmo, gli esplode lo pneumatico anteriore destro, distruggendo gran parte della carrozzeria della Huracan e costringendolo al ritiro.
Venturini si fa vedere negli specchietti di Gianmaria, mentre Costa supera Morris alla prima variante del secondo passaggio. Al terzo giro Griffin riesce ad entrare in top ten ai danni di Hellmeister superandolo in staccata alla prima variante.
Farfus, a suon di giri veloci, cerca di aumentare il distacco dagli inseguitori, ma un Ledogar davvero in palla non lo lascia fuggire. Venturini inizia ad impensierire Costa pressandolo da vicino; anche Mac si fa sempre più sotto a Rueda ma, nonostante vari tentativi, non riesce a superarlo.
A vivacizzare la gara ci pensa il terzetto composto da Gianmaria, Lancieri e Griffin in lotta per l’ottava posizione. All’apertura della pitlane la Mercedes di Basso arriva ai box con la gomma dechappata e la carrozzeria rovinata ma riesce a ripartire.
Al termine del cambio piloti obbligatorio a comandare è sempre la BMW di Da Veiga (subentrato a Farfus) seguito da West (al posto di Ledogar) e l’altra BMW di Bouveng. Al ventunesimo giro Dolby riesce a passare Frommenwiler all’Ascari, mentre Bouveng infila Western nella Parabolica. Ramos riesce a scavalcare West e guadagnare la terza posizione; bel duello tra Tappy e Perazzini con il pilota McLaren che riesce ad avere la meglio. Sfida tutta in casa Imperiale, per la settima posizione, con Mapelli che sfila Biagi in prima variante. Dolby affianca in pieno rettilineo West e lo sorpassa guadagnando la quarta piazza, quindi mettendosi all’inseguimento di Ramos con il quale battaglia senza successo fino alla bandiera a scacchi.
Doppietta perentoria, e meritata, per le due BMW del Teo Martín che hanno dominato per tutta la giornata, dalle qualifiche alla gara. Doppietta McLaren nella Pro-AM con Ledogar-West davanti a Benham-Tappy, seguiti dalla Lamborghini di Liuzzi-Hamaguchi. Nella classe Am quarta vittoria stagionale della Mercedes di Coimbra-Silva, davanti alla Ferrari di Fu Songyang-Lancieri.
La lotta al titolo è rimandata all’ultimo atto del GT OPEN, in scena a Barcellona il 28-29 ottobre, con leader solitario Venturini seguito dalla coppia BMW Rueda-Bouveng.
Michele Montesano