L'INTERVISTA | Luca Ghiotto: "Il 2017 per me anno decisivo"
"E' stato un grande sospiro di sollievo - confida Luca - la firma è arrivata soltanto nei giorni scorsi ed iniziavo ad essere un po' impaziente visto che ormai i sedili validi a disposizione erano rimasti ben pochi. Ma devo ammettere che il mio management ha fatto un ottimo lavoro perchè questa era la migliore opzione attualmente sul mercato. Con gli altri top team già da tempo occupati, l'accordo con Russian Time mi consente di sbarcare in una realtà competitiva e di guardare al futuro con fiducia e ottimismo".
Un'esperienza, quella nel team russo diretto da Svetlana Strelnikova, che per Luca costituirà una novità assoluta, vista la sua abitudine a gareggiare con scuderie italiane: "Già, è vero, ma ciò costituirà uno stimolo ancora maggiore per cercare di fare bene ed accumulare ulteriore esperienza. Lo ritengo uno step importante dal punto di vista personale, anche perchè se voglio puntare alla Formula 1 è indispensabile possedere nel proprio curriculum il fatto di aver lavorato con un team in cui si parla inglese e a stretto contatto con una realtà internazionale".
Già, la Formula 1: un sogno che per Ghiotto sembrava potersi avverare grazie all'interessamento mostrato da Helmut Marko dopo la sua straordinaria stagione in GP3, quando era stato sino all'ultima gara in lotta per il titolo poi vinto per un soffio da Esteban Ocon, attuale pilota Force India. Ma il veneto, a dispetto della sua giovane età, è un tipo tosto e capace di guardare solo avanti: "Voglio giocarmi le mie chances anche perchè so che con ogni probabilità questa sarà l'annata in cui dovrò concretizzare il mio potenziale. Sarà una stagione decisiva se voglio ancora puntare ad affacciarmi alla Formula 1, altrimenti sarò costretto a guardare altrove. Sono consapevole di questo e cercherò di dare tutto me stesso, gara dopo gara, per puntare al titolo. Di solito, è proprio il secondo anno in GP2 quello giusto per vincere: al primo sei un rookie e dunque l'inesperienza gioca spesso un ruolo fondamentale, mentre al terzo significa che forse hai già perso il treno buono".
Un obiettivo che Ghiotto potrà perseguire grazie anche alla presenza di un team costantemente capace, negli ultimi anni, di esprimersi ad alti livelli: prova ne è anche il quarto posto finale colto lo scorso anno da Raffaele Marciello, da cui quest'anno Luca eredita il sedile. "Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Finora ho avuto modo solo di parlare con i titolari del team, ma già la prima impressione che ho ricavato arrivando qui in fabbrica per fare il sedile è quella di una realtà estremamente professionale. Inoltre avrò anche al mio fianco un pilota come Markelov, il quale ha già dimostrato di saper andare forte e che sicuramente rappresenterà un valido punto di riferimento".
Con i top team ormai praticamente al completo, quali potrebbero essere i principali contendenti nella lotta per il titolo?: "Sicuramente vedo bene il duo Prema, ma anche Rowland, il quale ha già dimostrato negli ultimi anni il proprio valore. Come pilota lo metto sullo stesso piano di Gasly, visto che hanno già avuto modo di confrontarsi più volte in passato: il fatto poi di arrivare in un team di punta come DAMS lo rende automaticamente uno dei principali favoriti. Non sottovaluterei inoltre nemmeno King e Nato".
Il primo appuntamento con la pista sarà per il prossimo 13-14-15 Marzo, quando sul circuito del Montmelò andrà in scena la sessione inaugurale di test: un'occasione utile per vedere all'opera il nuovo binomio Ghiotto-Russian Time, pronto a fare scintille per un'annata dove sarà vietato sbagliare.
Marco Privitera
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