F1 Esports | Frederik Rasmussen si laurea campione del Mondo
A Ronhaar non bastano due vittorie nelle ultime 5 gare dell'Event 3, Boroumand e Longuet conquistano il titolo costruttori per la Ferrari.
Nella scorsa settimana si è tenuto, sempre in quel di Stoccolma, il terzo ed ultimo Event del F1 Sim Racing 2023 World Championship, il mondiale Esports per i migliori piloti virtuali di Formula 1 che è arrivata alla sua settima stagione. La lotta per i titoli piloti e costruttori si è fatta più accesa che mai sulle piste virtuali del videogioco EA Sports F1 23, con battaglie più agguerrite, strategie sempre più intricate e colpi di scena dietro all'angolo per un Mondiale che è rimasto aperto fino alle ultime curve di Yas Marina, Abu Dhabi.
Round 8 – Città del Messico
L’Event 3 del F1 Sim Racing 2023 World Championship comincia con una vittoria d’autore di Thomas Ronhaar per il team KICK Sauber. Partito 4°, il pilota olandese si è portato subito davanti a tutti in curva 1 con una super partenza e si è dimostrato il più efficace di tutti con la strategia Soft-Medium e il gioco delle scie/DRS per andarsi a prendere in Messico la sua seconda vittoria stagionale.
Subito dietro di lui, il poleman Bari Boroumand su Ferrari la spunta sul leader di classifica Frederik Rasmussen (Red Bull) per il secondo posto. Giù dal podio Alfie Butcher (Haas), quarto sulle stesse mescole dei primi 3, mentre l’altro ferrarista Nicolas Longuet finisce in quinta posizione dopo l’enorme bagarre degli ultimi giri: un risultato importante per il francese che, con la strategia alternativa Hard-Medium e un pizzico di fortuna con le penalità del post-gara, aiuta il Cavallino nella lotta per il Titolo Costruttori.
Prosegue invece il periodo nero di Lucas Blakeley, con il campione della McLaren Shadow che era in lotta per la top 5 quando è stato tamponato in curva 1 da Dani Bereznay sulla Mercedes. L’ungherese, penalizzato nel post-gara di 5 secondi per la manovra, chiuderà 12° e fuori dai punti (così come Blakeley, 13°) dopo che era stato protagonista di una bella rimonta. Sanzionato anche Ruben Pedreno (Alpine) che, quinto al traguardo, retrocede dunque al decimo posto. Alvaro Carreton (Williams) e Tom Manley (AlphaTauri) ne approfittano per salire in sesta e settima posizione, mentre Jarno Opmeer chiude ottavo in rimonta nonostante una disconnessione che aveva messo un freno temporaneo alla sua risalita. Josh Idowu (Red Bull) finisce nono davanti a Pedreno che completa la top 10 davanti al suo compagno di squadra Alpine Patrik Sipos, ritirati invece Brendon Leigh (a muro per problemi tecnici alla sua postazione) e Ismael Fasshi.
Round 9 – Interlagos
In Brasile, Ronhaar si ripete conquistando la sua seconda vittoria consecutiva e la terza in questo Mondiale Esports. L’olandese della KICK Sauber, partito dalla pole, è stato autore di una grandissima gara mostrando velocità e freddezza nei momenti che contavano. Così lui si è rilanciato per il Titolo Piloti mentre gli altri hanno avuto quasi tutti dei problemi tra ritiri eccellenti e contatti che hanno animato le polemiche nel post-gara.
A rimanerne coinvolti più di tutti sono Alvaro Carreton e Nicolas Longuet: lo spagnolo della Williams aveva chiuso secondo ma ha subito due penalità da 5 secondi ciascuna per i contatti nei sorpassi su Rasmussen e Blakeley alla “Descida do Lago” (curva 4) ed è precipitato fuori dalla zona punti. Anche il francese della Ferrari è finito fuori dalla top 10 dopo essere stato penalizzato per una difesa aggressiva su Opmeer al penultimo giro, perdendo così la quarta posizione al traguardo. Sul podio, di conseguenza, troviamo Alfie Butcher con Haas e un Jarno Opmeer superlativo in cui ha sfruttato la strategia Medium-Soft sulla sua Mercedes per rimontare dal 14° posto in qualifica fino alla terza posizione in gara. In risalita anche il suo compagno Dani Bereznay, che da 19° in griglia dopo l’eliminazione dal Q1 arriva decimo per prendersi un punto.
Quarta posizione e “damage limitation” per Frederik Rasmussen (Red Bull), in quinta troviamo un sorprendente Joni Tormala (AlphaTauri). Al sesto posto c’è Lucas Blakeley (McLaren) a precedere Brendon Leigh (KICK Sauber), poi a completare la zona punti abbiamo le Aston Martin di Simon Weigang (8°) e Fabrizio Donoso (9°) e il già citato Bereznay. Giornata nera invece per Bari Boroumand, relegato sempre alle retrovie e ritiratosi ai box dopo un testacoda al giro 32 a seguito di un contatto con Patrick Sipos (Alpine) alla “S do Senna”.
Round 10 – Las Vegas
La seconda giornata della settimana di gara si apre con l’1-2 Ferrari in Nevada: Bari Boroumand vince davanti al poleman Nicolas Longuet dopo una corsa tiratissima tra i giochi di scia e DRS del circuito Strip di Las Vegas. L’iraniano e il francese della Scuderia di Maranello sono riusciti a collaborare tra di loro per avere la meglio sui loro avversari e per portarsi a casa una doppietta fondamentale per le loro ambizioni iridate. Dietro a loro, Jarno Opmeer (Mercedes) la spunta al photofinish su Thomas Ronhaar (KICK Sauber) per soli 3 millesimi di secondo e sale sull’ultimo gradino del podio, mentre l’olandese si deve accontentare del quarto posto dopo che aveva iniziato in testa un ultimo giro sbagliato sia per posizione strategica che per il mancato risparmio della batteria.
Al quinto posto troviamo Ulas Ozyldirim (Haas), mentre in sesta posizione chiude un Frederik Rasmussen (Red Bull) che gestisce il suo vantaggio in cima alla classifica piloti. Settimo Brendon Leigh (KICK Sauber), ottavo Alvaro Carreton (Williams) mentre Lucas Blakeley (McLaren) e Alfie Butcher (Haas) completano la zona punti. Da segnalare in questa gara relativamente tranquilla solo il ritiro ai box di Tom Manley (AlphaTauri) nelle fasi iniziali.
Round 11 – Qatar
Il penultimo round del campionato vedono la ripetizione di quanto successo nella gara precedente, con Bari Boroumand che a Lusail firma il suo terzo successo stagionale, nonché la seconda doppietta consecutiva di Ferrari con Nicolas Longuet che fa un ottimo gioco di squadra e chiude nuovamente secondo. Un successo importantissimo per il Cavallino che non solo rimane in corsa per il titolo piloti con l’iraniano, ma che si mette anche in un’ottima posizione per prendersi il titolo costruttori di quest’anno che verrà deciso ad Abu Dhabi.
Thomas Ronhaar non riesce a scalfire il muro delle Rosse di Maranello e si deve accontentare della terza posizione e di un podio che gli permette comunque di tenere aperti i giochi per il titolo piloti: l’olandese della KICK Sauber guadagna infatti 5 punti su un Frederik Rasmussen che, dopo una qualifica anonima in P13, rimonta di forza e astuzia per concludere la gara in top 5. La classifica piloti recita dunque: Rasmussen 160, Ronhaar 147 e Boroumand 144. La situazione nel costruttori, invece, è: Ferrari 237, Red Bull 197 e KICK Sauber 192.
Fuori dai giochi le Mercedes con Jarno Opmeer che chiude la gara di Lusail in sesta posizione, mentre si segnala l’ottima performance di Simon Weigang che, tra una strategia eccelsa e il gioco di squadra di Fabrizio Donoso (che ha tenuto dietro il gruppo “alla Magnussen”) si prende un quarto posto preziossissimo per la Aston Martin nella lotta al nono posto costruttori con la Alpine. Per il team francese, invece, Ruben Pedreno perde le posizioni su Rasmussen e Opmeer agli ultimi metri e conclude settimo. Ottavo posto per un Alvaro Carreton (Williams) in rimonta dalla P17 in qualifica, ancora meglio fa Dani Moreno (McLaren) che da P19 risale alla P9, mentre Joni Tormala (AlphaTauri) chiude la top 10. Sensazioni amare per la rappresentativa di Faenza, con Tom Manley che si era ritirato al giro 14 dopo un testacoda al giro prima per un tamponamento a Boroumand mentre era in lotta per la top 5. Da segnalare anche un incidente alla partenza con danni all’ala anteriore di Blakeley (McLaren) e Benham (Mercedes) che li ha costretti entrambi ai box al primo giro (chiuderanno 17° e 18°).
Round 12 – Abu Dhabi
Alla partenza del round decisivo il poleman Ronhaar e le Ferrari montano le Soft, mentre Rasmussen (che ha 12 punti di vantaggio) è con le Hard insieme a Butcher (Haas) e Bereznay (Mercedes). Al giro 11, Boroumand sorpassa il pilota KICK Sauber per il comando della gara, mentre Longuet è il primo del gruppo di testa a fermarsi ai box. Inizia il valzer dei pit-stop con Bari e Lucas Blakeley (McLaren) che fanno la sosta al giro 12, mentre Ronhaar entrerà ai box la tornata dopo, rientrando in pista dietro alle Ferrari e a Blakeley ma con una gomma Medium più fresca dei suoi rivali.
Al giro 16 Josh Idowu (Red Bull) e Tom Manley (AlphaTauri) rallentano Ronhaar per aiutare Rasmussen nella rincorsa al titolo: il pilota danese si ferma nella stessa tornata insieme a Butcher, Bereznay e Donoso per mettere la mescola media ed andare fino in fondo. Dopo la sosta le due Ferrari di Boroumand e Longuet a condurre con Ronhaar terzo ad inseguire e poi il gruppo di Rasmussen e Butcher che recupera secondi preziosi grazie alle gomme nuove. Al giro 22, Ronhaar passa sia Boroumand che Longuet da curva 9 a curva 12 e si riprende la leadership di gara e classifica piloti, ma nelle tornate successive arrivano Butcher e Rasmussen, con il pilota della Haas che nel frattempo era passato davanti per provare ad inseguire una vittoria che consentirebbe al suo team di certificare il quinto posto nel costruttori. Uno dopo l’altro, Alfie sfrutta le gomme nuove per passarli tutti e al giro 27 si prende la vetta della gara che conserverà fino alla bandiera a scacchi mentre dietro a lui si scatena il tutti contro tutti.
Seconda vittoria dell’anno dunque per Alfie Butcher, Ronhaar chiude secondo e questo manda Rasmussen in paradiso: con il quarto posto dietro a Bereznay (terzo con la Mercedes), Frederik è Campione del Mondo F1 SimRacing per la prima volta! Quinta e settima posizione per le Ferrari di Longuet e Boroumand che si prendono per il Cavallino Rampante il Titolo Costruttori, mentre in mezzo abbiamo Jarno Opmeer in sesta posizione. Di seguito, Alvaro Carreton (Williams), Brendon Leigh (KICK Sauber) e Fabrizio Donoso (Aston Martin) completano l’ultima top 10 della stagione, ritirati invece Fahssi e Pedreno.
Le classifiche finali della stagione
Si conclude così un'altra appassionante stagione della F1 Esports. Il prossimo appuntamento sarà per la fine dell'anno con l'inizio del prossimo F1 Sim Racing World Championship, stavolta con il videogioco di EA Sports F1 24 in uscita il 31 maggio su console Playstation, Xbox e su PC.
Andrea Mattavelli