F1 | Le pagelle di fine stagione: Racing Bulls, finale in calo
Una seconda parte di stagione deficitaria costa alla Racing Bulls la conferma all’ottavo posto tra i Costruttori nonostante il doppio dei punti rispetto al 2023.
12 punti nelle ultime 10 gare della stagione non bastano alla Racing Bulls per confermare il sesto posto nella classifica Costruttori che occupava in Belgio, in corrispondenza della pausa estiva. L’ennesimo cambio in corsa e la crescita di Haas e Alpine, che ringrazia i 35 punti fatti in Brasile, fattori uniti ad un mancato cambio di passo della RB tra le cause principali.
Un finale di stagione in calando
L’inizio di stagione positivo, continuazione del buon finale di 2023 dove il team aveva chiuso con 4 piazzamenti a punti nelle ultime 5 gare che avevano raddrizzato una situazione di classifica deficitaria, non ha avuto un proseguimento al ritorno dalla pausa con soli 12 punti, di cui 8 ottenuti nel weekend del Brasile che – paradossalmente – è costato un piazzamento più alto al team italiano a causa del miracoloso doppio podio dell’Alpine. Racing Bulls non ha comunque tenuto il passo delle rivali dirette: mentre la Haas, nell’ultimo terzo di campionato, ha cambiato ritmo grazie a un pacchetto di aggiornamenti che ne ha innalzato la competitività (come testimoniano i 9 piazzamenti a punti nelle ultime 10 gare), così come la Alpine che ha mostrato un miglioramento sostanziale (al netto del Brasile), a Faenza non sono riusciti a portare modifiche utili a migliorare una vettura rimasta ferma.
Voto: 5
Tsunoda positivo, ma per la Red Bull non basta
Il quarto anno in F1 non è stato il migliore di Tsunoda in termini di punti – nel 2021 ne ottenne 32, contro I 30 di quest’anno, nonostante un posizionamento finale migliore –, ma non si può contestare al giapponese il fatto che quest’anno sia stato il migliore in termini di costanza di rendimento, con 9 posizionamenti a punti. Tsunoda ha battuto sia la concorrenza di Daniel Ricciardo (22 punti contro i 12 dell’australiano fino a Singapore) sia quella di Lawson, rispetto al quale ha fatto il doppio dei punti nei 6 weekend in cui hanno condiviso il box in Racing Bulls. Con una vettura che, alla fine, è risultata essere la terzultima (come dice la classifica Costruttori), il giapponese è stato in diverse occasioni una buona presenza in top-10, con alcuni piazzamenti subito dopo la top-6 (come in Australia, a Miami e in Brasile sotto la pioggia). Purtroppo, ciò non è bastato al giapponese per prendere il posto di Pérez in Red Bull, nonostante meritasse una chance nel team di Milton Keynes. Un peccato che pone dubbi sul futuro di Yuki nel roster di Red Bull dopo il 2025: seguirà Honda verso altri lidi?
Voto: 6,5
Ricciardo out, Lawson in: un cambio necessario a favore dell’Academy
La scommessa di Horner, lo scorso anno, di dare una nuova chance a Daniel Ricciardo nel team junior della Red Bull non ha pagato: perso il confronto con il più costante Tsunoda, per l’australiano l’ombra di Lawson (e del suo contratto) è stata troppo grossa per poter resistere fino a fine stagione e sperare nell’addio di Pérez per sognare un ritorno in Red Bull. Ritorno che, visto il rendimento avuto nelle ultime 3 stagioni, sarebbe stato un regalo di Natale enorme per l'Honey Badger. Salvo alcuni sporadici piazzamenti, l’australiano non è mai sembrato quello delle stagioni migliori e la decisione della Racing Bulls di lasciarlo a casa dopo Singapore è, purtroppo, sembrata l’unica cosa da fare. Soprattutto considerando quello che è il vero obiettivo del team italiano, e cioè quello di formare giovani piloti per il team principale. Come Liam Lawson, il rimpiazzo di Ricciardo, che nel suo (secondo) debutto ha chiuso a punti ad Austin nonostante una penalità in griglia e sotto la pioggia di Interlagos. Il neozelandese si è però fatto notare anche per una serie di battaglie a gomiti larghi con Alonso e Pérez, con il secondo che ha perso il posto proprio a favore di Lawson, il quale nel 2025 – con sole 11 gare all’attivo in F1 – dovrà faticare per reggere il confronto con Verstappen. Una scommessa, sia per Red Bull, sia per Lawson.
Voto Ricciardo: 4
Voto Lawson: 6
Mattia Fundarò