FR 3.5 | Budapest: Orudzhev sorprende, Rowland allunga
Il tanto atteso weekend all'Hungaroring della Formula 3.5 Renault ha emanato i suoi verdetti, anche alla luce dell'importate modifica regolamentare introdotta alla vigilia. Le monoposto sono infatti tornate ad avere maggiore carico aerodinamico ed i timori, sollevati da qualcuno, in merito ai possibili effetti negativi che questa novità avrebbe potuto avere sullo spettacolo sono stati prontamente dissipati. Grande show soprattutto in gara 1, dove il rookie Egor Orudzhev ha conquistato il suo primo successo davanti a uno straripante Roberto Merhi, autore di una splendida rimonta. In gara 2, invece, a trionfare è stato Oliver Rowland, con il britannico del Fortec Motorsport che ha potuto così allungare in classifica sul francese Matthieu Vaxiviere del Team Lotus.
Gara 1. La gara disputatasi sabato è stata realmente spettacolare, non solo per la prima vittoria in questa serie del giovane debuttante russo Orudzhev, al volante di una monoposto di Arden Motorsport, ma anche per come essa è maturata.
Nonostante la pole di Rowland a prendere la testa della gara sin dall'inizio erano Orudzhev e Vaxiviere davanti allo stesso pilota inglese. Alle loro spalle l'altra Arden di Nicholas Latifi, quindi Roberto Merhi con la sua Pons. Addirittura già al primo giro i due riuscivano sopravanzare il francese della Lotus, iniziando a mettere pressione sul 20enne russo, dopo un grande duello tra Latifi e Vaxiviere.
Al quinto giro già tanta tensione in pista con l'attacco di Latifi e Merhi ad Orudzhev in uscita dalla curva 1: il canadese aveva la peggio, essendo costretto al ritiro con la posteriore sinistra forata, ma tanto spavento anche per Vaxiviere che, al contrario, non riportava danni.
La seconda parte di gara era caratterizzata da quattro monoposto in lotta tra loro: Rowland, Vaxiviere, Merhi e Tom Dillmann deliziavano infatti il pubblico con svariati tentativi di sorpasso. Da segnalare anche un fuori pista per il francese della Lotus in curva 11 ed un lungo alla 12 per Rowland. I due cercavano più volte di avvicinarsi a Orudzhev, ma il sorpasso decisivo lo metteva a segno Roberto Merhi: lo spagnolo, che corre con la Manor in Formula 1, all'ultimo giro riusciva infatti a conquistare la seconda posizione ai danni di Rowland.
Alla fine, a far compagnia sul podio al giovane russo, insieme a Merhi saliva anche lo stesso pilota britannico, che precedeva di poco il suo rivale per il titolo Matthieu Vaxiviere, finito quarto.
"Sono stato fortunato perché era quasi impossibile passare su questa pista", questo il commento di Orudzhev, che ha confidato di aver “disputato la gara più difficile della mia vita".
Vanno segnalati il quinto posto ottenuto da Dillman davanti a Stoneman, il nono di Beistke Visser ed il 18esimo di Jazeman Jaafar, il vincitore della gara di Monaco.
Gara 2. Nella seconda prova, come detto, a vincere è stato Oliver Rowland con la sua Fortec Motorsports, davanti al suo rivale per il titolo Matthieu Vaxiviere e a Gustav Malja del team Strakka Racing.
I due di testa fino al 13esimo giro avevano fatto il vuoto alle loro spalle, con addirittura 20 secondi di vantaggio accumulati su Malja. L'inglese, però, nel tentativo di resistere ad un attacco del francese in curva 1 finiva per toccarsi con il rivale. Nonostante molti giri veloci di Vaxiviere, Rowland riusciva a conquistare la gara con un vantaggio di 1”5 sullo stesso francese e ben 19” su Malja.
La vittoria di Oliver Rowland è sotto inchiesta proprio per questo episodio controverso. "Ho fatto una brutta partenza ieri, quindi sapevo cosa fare per rimediare", queste le parole del britannico. "Matthieu era molto veloce e mi ha sorpreso molto che potesse essermi così vicino." Rowland ha concluso dichiarando di aver avuto un problema con il pedale del freno a 4 giri dalla fine.
Orudzhev, vincitore in gara 1, è uscito di pista in curva 1 alla decima tornata per una toccata con Stoneman. Terzo posto, come già detto, per Malja, il quale è stato bravo ad evitare incidenti ed a conservare la sua posizione. Per lui si tratta del primo podio in carriera in Formula 3.5 Renault. "Come Oliver ho fatto una buona partenza e sono stato in grado di arrivare terzo. Non avevo il passo per stare con i ragazzi ma partendo sesto non potevo sperare di fare meglio".
Jazeman Jaafar ha chiuso in quarta posizione: la sua strategia con un pit-stop anticipato gli ha permesso di sopravanzare Tom Dillman, quinto alla fine. Sesta posizione per il cipriota Tio Ellinas, davanti a Roberto Merhi e Pietro Fantin. 12esimo Dean Stoneman che ha provocato l'incidente di Orudzhev in curva 1 al decimo giro, finito anch’egli sotto inchiesta da parte dei Commissari come Rowland.
L'appuntamento dell'Hungaroring è dunque stato favorevole a Oliver Rowland, qualora i commissari dovessero ratificare il verdetto di gara 2, altrimenti Vaxiviere potrebbe recuperare in classifica. La Formula 3.5 Renault, nonostante il ritorno del carico aerodinamico, si conferma divertente e ricca di sorpassi, grazie anche a questi giovani piloti capaci di unire spettacolo e professionalità.
ORDINE DI ARRIVO GARA 1 HUNGARORING
Pos | Pilota | Team | Gap |
---|---|---|---|
1 | Egor Orudzhev | Arden Motorsport | 42m35.436s |
2 | Roberto Merhi | Pons Racing | 0.413s |
3 | Oliver Rowland | Motorsports Fortec | 0.450s |
4 | Matthieu Vaxiviere | Lotus | 1.323s |
5 | Tom Dillmann | Jagonya Ayam with Carlin | 1.745s |
6 | Dean Stoneman | DAMS | 3.310s |
7 | Aurelien Panis | Tech 1 Racing | 4.321s |
8 | Roy Nissany | Tech 1 Racing | 9.427s |
9 | Beitske Visser | AVF | 27.475s |
10 | Gustav Malja | Strakka Racing | 27.711s |
11 | Nyck de Vries | DAMS | 32.986s |
12 | Bruno Bonifacio | Internazionale Draco Racing | 36.294s |
13 | Philo Paz Armand | Pons Racing | 37.024s |
14 | Alfonso Celis | AVF | 38.052s |
15 | Sean Gelael | Jagonya Ayam with Carlin | 38.697s |
16 | Meindert van Buuren | Loto | 40.190s |
17 | Tio Ellinas | Strakka Racing | 42.784s |
18 | Jazeman Jaafar | Motorsports Fortec | 47.016s |
- | Pietro Fantin | Internazionale Draco Racing | Ritiro |
- | Nicholas Latifi | Arden Motorsport | Ritiro |
ORDINE DI ARRIVO GARA 2 HUNGARORING
Pos | Pilota | Team | Gap |
---|---|---|---|
1 | Oliver Rowland | Motorsports Fortec | 42m20.132s |
2 | Matthieu Vaxiviere | Lotus | 1.519s |
3 | Gustav Malja | Strakka Racing | 19.722s |
4 | Jazeman Jaafar | Motorsports Fortec | 21.782s |
5 | Tom Dillmann | Jagonya Ayam with Carlin | 24.391s |
6 | Tio Ellinas | Strakka Racing | 25.173s |
7 | Roberto Merhi | Pons Racing | 27.226s |
8 | Pietro Fantin | Internazionale Draco Racing | 32.685s |
9 | Nyck de Vries | DAMS | 35.447s |
10 | Meindert van Buuren | Lotus | 38.272s |
11 | Egor Orudzhev | Arden Motorsport | 39.734s |
12 | Dean Stoneman | DAMS | 40.472s |
13 | Aurelien Panis | Tech 1 Racing | 41.789s |
14 | Roy Nissany | Tech 1 Racing | 49.192s |
15 | Beitske Visser | AVF | 53.216s |
16 | Alfonso Celis | AVF | 54.928s |
17 | Nicholas Latifi | Arden Motorsport | 57.021s |
18 | Bruno Bonifacio | Internazionale Draco Racing | 1m04.154s |
- | Sean Gelael | Jagonya Ayam with Carlin | Ritiro |
- | Philo Paz Armand | Pons Racing | Ritiro |
CLASSIFICA PILOTI
Pos | Pilota | Punti |
---|---|---|
1 | Oliver Rowland | 123 |
2 | Matthieu Vaxiviere | 107 |
3 | Jazeman Jaafar | 87 |
4 | Dean Stoneman | 68 |
5 | Tom Dillmann | 55 |
6 | Nyck de Vries | 46 |
7 | Egor Orudzhev | 40 |
8 | Tio Ellinas | 36 |
9 | Roberto Merhi | 26 |
10 | Pietro Fantin | 26 |
11 | Gustav Malja | 21 |
12 | Meindert van Buuren | 20 |
13 | Aurelien Panis | 18 |
14 | Nicholas Latifi | 16 |
15 | Alfonso Celis | 4 |
16 | Roy Nissany | 4 |
17 | Sean Gelael | 4 |
18 | Beitske Visser | 2 |
19 | Alex Fontana | 2 |
20 | Bruno Bonifacio | 1 |
21 | Philo Paz Armand | 1 |
Fabrizio Crescenzi
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