MotoGP | Nuovo regolamento, dal 2027 si scende ad 850cc
Cambia tutto nella MotoGP dal 2027, con il nuovo regolamento che ha come focus principale la riduzione della potenza facendo scendere la cilindrata ad 850CC
UN CAMBIAMENTO RADICALE
Ne avevamo parlato anche a Motorbike Circus con Francesco Guidotti, quindi sapevamo già che il nuovo regolamento per la MotoGP 2027 avrebbe ridotto la cilindrata delle moto ad 850cc. Ma le nuove regole non si sono fermate a limitare (almeno a livello di dimensione) le ormai enormi potenze della top class del Motomondiale. Carmelo Ezpeleta, Paul Duparc, Hervè Poncharal, e Biense Bierma hanno letteralmente stravolto l’attuale regolamentazione, andando a toccare molti punti diversi.
UNA STRETTA SOLIDA
La battaglia tra i costruttori deve essersi fatta serrata, perchè i punti del regolamento che vanno a ridurre alcune tecnologie introdotte recentemente sono decisamente restrittivi. In primis, viene ridotto il numero totale di motori per pilota a 6, che diventano 7 se le tappe dovessero diventare più di 20. Le concessioni ora sono divise in 4 ranking, da D ad A, ed ognuna è composta da vantaggi scalari diversi. Alla fine dell’anno verrà dato accesso ai dati GPS di tutti i piloti a chiunque ne faccia richiesta. Scende la capienza dei serbatoi a 20 litri, 11 per le sprint race, e soprattutto vengono vietati tutti i sistemi di cambio altezza delle moto, sia anteriori che posteriori.
PESO ED AERODINAMICA
Le moto dovranno rimanere entro i 153 KG di peso e per tutta la stagione saranno ammessi solamente 16 ingranaggi diversi della trasmissione, più 4 diversi per la primaria. Vengono inoltre ridotte le ali: 50 millimetri in meno su tutte le superfici, 100 millimetri per l’altezza massima posteriore (ala inclusa). Sarà possibile omologare una sola carenatura, ed effettuare solamente un upgrade a stagione per ogni team. In più, anche gli eventuali “spoiler” posteriori (sul codone) devono essere omologati come parte aerodinamica, andando di pari passo con il resto delle appendici.
SVOLTA SOSTENIBILE
Come ultimo punto del cambio regolamentare, la MotoGP passerà a carburanti 100% non derivanti da fonti fossili. Mancano ancora le specifiche tecniche, anche se già da questo mese è in preparazione un team composto da FIM, MSMA e fornitori di combustibili per trovare la quadra perfetta. Di tutte questa è forse la sfida più complessa, considerando quanto sarà complesso progettare i nuovi motori insieme ai nuovi carburanti. Da questo mese inizierà la prima fase di test, qui sotto la grafica dal sito MotoGP.com per una prima occhiata ai cambiamenti.
Alex Dibisceglia
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