WorldSBK | Il bilancio di metà stagione, BMW: il fanalino di coda
Arrivati alla pausa estiva della stagione WorldSBK, è arrivato il tempo di tirare le somme. Il ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team si trova alle prese con l'ennesima stagione da dimenticare, ma il vero colpo è stato fatto al di fuori della pista.
UN PASSO INDIETRO RISPETTO AL 2022
Inutile girarci intorno, in questa stagione BMW sembra aver bruciato tutto ciò che di buono era stato fatto lo scorso anno. Verso metà della stagione il nuovo scarico portato dalla casa tedesca sembrava aver risolto parte dei problemi della M1000RR. Infatti, per tre round consecutivi (tra Donington Park e Most, nde) Scott Redding conquistò un podio per weekend, dando così qualche lampo di speranza a sé stesso ed al proprio team. Quest'anno non sono ancora arrivati podi, anzi: ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team è sembrato meno competitivo rispetto alla scorsa stagione.
Certo, Redding negli ultimi weekend si è avvicinato sensibilmente ai migliori, visto i due quarti posti a Donington Park (Gara 2, nde) e Most (Gara 1, nde), ma al momento il pacchetto non sembra in grado di reggere il confronto con Ducati, Yamaha e Kawasaki. Dando un rapido sguardo ai numeri, dopo otto round BMW contava 183 punti nel 2022, mentre quest'anno ne conta 140. Un buco di 43 punti si fa sentire, ma la cosa che più fa la differenza è il sorpasso di Honda nella classifica costruttori, lasciando così la casa teutonica come fanalino di coda.
IL VERO COLPO DI BMW: LA FIRMA DI RAZGATLIOGLU
Se BMW ha sbagliato molte scelte dal punto di vista tecnico nelle ultime stagioni WorldSBK, ora è arrivato il momento di togliersi il cappello. Il 22 Maggio la casa bavarese ha annunciato ufficialmente l'ingaggio di Toprak Razgatlıoğlu a partire dalla prossima stagione. Accaparrarsi il pilota più talentuoso (e uno dei più amati dal punto di vista mediatico, nde) dell'intero paddock è senza dubbio la miglior dimostrazione che la casa potesse dare. È anche vero, però, che questa firma rappresenta un'arma a doppio taglio. Con Razgatlıoğlu alla guida della M1000RR potremo finalmente vedere se in questi anni BMW ha sbagliato nella scelta dei piloti o nell'intero progetto della moto.
SCOTT REDDING: AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE
Il 2023 di Scott Redding nel WorldSBK non è stato di certo emozionante fino a questo punto. L'inglese ha messo una pezza ai limiti della moto in certe situazioni, ma in altrettante ha addirittura faticato a stare davanti alla coppia Bonovo action formata da Garrett Gerloff e Loris Baz. Ad ogni modo, due quarti posti come migliori risultati non rispecchiano le qualità di un pilota che non ha ancora ufficialmente una sella per il prossimo anno. Il #45 aveva un'opzione per rimanere come pilota BMW ma l'annuncio, che doveva arrivare nel weekend di Imola, non è ancora ufficiale. Voci di corridoio vorrebbero che l'ex MotoGP salisse sulla Kawasaki, in caso Jonathan Rea decidesse di accettare la sfida di Yamaha. Rimane il fatto che il 11° posto in classifica generale non sia un risultato soddisfacente né per il pilota tantomeno per la squadra.
MICHAEL VAN DER MARK: GLI INFORTUNI NON DANNO PACE
È indubbiamente impossibile dare un giudizio per quanto riguarda la stagione WorldSBK di Michael van der Mark. Il secondo pilota di BMW sta affrontando un biennio da incubo dal punto di vista della salute fisica. Nel round casalingo di Assen l'ex Yamaha ha sofferto un terribile highside all'ultima chicane, che è risultato nella rottura del femore ed un conseguente stop di ben quattro round. Tutto ciò è avvenuto al weekend di casa del pilota, tornato prematuramente dopo un altro terribile highside in Gara 2 a Mandalika nelle prime battute dell'anno.
Il ritorno a Most da parte di van der Mark non è stato entusiasmante, ma nemmeno disastroso. Il #60 ha raccolto dei punti sia in Gara 1 che in Gara 2, ottenendo un 13° posto come miglior risultato nella prima manche in condizioni difficili. Il 17° posto in classifica generale non rispecchia le qualità dell'iridato WorldSSP 2014, ma comunque la sua sella nella squadra ufficiale BMW sembra a rischio per la prossima stagione.
Valentino Aggio
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