F1 | RedBird entra in Alpine con un investimento da 200 milioni di dollari
La scuderia Alpine ha annunciato l'acquisto da parte di un gruppo di investitori di una quota di minoranza (stimata attorno ai 200 milioni di dollari) nel team. Il gruppo include gli attori Ryan Reynolds, Rob McElhenney e Michael B Jordan. La quota acquisita rappresenta il 24% della squadra.
Voci e valutazioni
Da tempo i rumors parlavano di una possibile vendita di quote da parte della scuderia di bandiera francese, ma con sede operativa ad Enstone, Inghilterra. Va notato che la scuderia di F1, cioè la compagnia di Alpine che risponde al nome di Alpine Racing Ltd, viene attualmente valutata attorno ai 900 milioni di dollari.
Nel gruppo di investitori, oltre agli attori che...mettono la faccia, troviamo molti nomi di matrice americana: Otro Capital, RedBird Capital Partners e Maximum Effort Investments. Non abbiamo a che fare con nomi nuovi nella finanza applicata allo sport, perché RedBird Capital è proprietaria del Milan, una delle squadre di calcio italiane più note al mondo.
Prospettive
Laurent Rossi, CEO di Alpine, ha dichiarato: "Questa associazione è un passo importante per migliorare le nostre prestazioni a tutti i livelli. (...) Otro Capital, RedBird Capital Partners e Maximum Effort Investments, in qualità di attori internazionali con una solida esperienza nel settore sportivo, porteranno la loro riconosciuta esperienza per potenziare la nostra strategia mediatica e di marketing, essenziale per supportare le nostre prestazioni sportive a lungo termine."
Da una parte, il ritorno finanziario dell'operazione andrà reinvestito nella scuderia, così da avere le risorse necessarie (strutture ed attrezzature) per raggiungere le squadre di prima categoria nel Campionato. Dall'altra notiamo come Alpine cerchi di aggiungere valore nelle operazioni commerciali con un rafforzamento del brand in Nord America.
Realisticamente parlando...
Oggettivamente dobbiamo chiarire un paio di questioni. Se chi ha investito ha acquisito una quota esistente, difficilmente Alpine riuscirà a scalare la montagna che la separa dai primi, visto che la liquidità rimane più o meno la stessa. Discorso differente se avessimo a che fare con un allargamento del capitale.
I player in gioco, vista l'esperienza nel settore sportivo, non sembrano rappresentare uno spettatore "passivo" rispetto alle attività della scuderia. Renault, per la quale Alpine costituisce il brand sportivo di nicchia, potrebbe avere trovato la possibilità di fare "l'ultimo sforzo" per agganciare la vetta, se non altro da un punto di vista della volontà, che sembra mancare al gruppo transalpino.
Vedremo dunque se e come questa nuova entrata avrà un effetto sugli organigrammi, sulle strutture e sugli obiettivi di prestazione. In futuro capiremo meglio anche le volontà degli investitori in merito alle prospettive di guadagno di questa operazione. E scopriremo quanto quest'ultimo dettaglio influirà sulle operazioni della scuderia.
Luca Colombo