Sargeant dice addio alle gare? Una carriera bruciata troppo in fretta
Idec comunica che l'americano ha rinunciato al proprio sedile in ELMS e nel progetto Genesis, che avrebbe potuto portarlo nel WEC
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La carriera di Logan Sargeant nel mondo del motorsport sembra essere arrivata al capolinea. L’americano ha infatti rinunciato al proprio posto da titolare nella European Le Mans Series e alla partecipazione al progetto Genesis Magma Racing, che avrebbe potuto portarlo a competere nel WEC. I test disputati nello scorso autunno in IndyCar potrebbero essere stati dunque gli ultimi per il pilota di Fort Lauderdale, che ha visto la sua storia da corsa interrotta bruscamente e rovinata da una gestione non particolarmente lungimirante.
Addio a IDEC e Genesis
Dopo la sua esclusione dalla Williams, Sargeant sembrava aver imboccato la strada giusta per restare nel motorsport che conta. In ottica 2025, infatti, era arrivato l’ingaggio da parte di Idec Sport per la partecipazione alla European Le Mans Series, al volante di uno dei due prototipi Oreca del team francese. Allo stesso tempo, l’americano era stato selezionato da Magma Genesis, il team legato al brand Hyundai che nel 2026 porterà la casa coreana a correre nel WEC. Tutto sembrava indirizzare Logan nel verso giusto, dunque, fino alla doccia gelata di un paio di giorni fa, arrivata sotto forma di comunicato emesso dallo stesso team.
Dopo la decisione di Logan Sargeant di allontanarsi dallo sport per dedicarsi ad altri interessi, Idec Sport e Genesis Magma Racing prendono atto della scelta e annunceranno il suo sostituto nei prossimi giorni. Auguriamo a Logan tutto il meglio per i suoi progetti, ringraziando tutti i suoi tifosi per il sostegno che ci hanno dato fin dal primo giorno dell'annuncio. Sappiamo che molti di voi sono dispiaciuti e vi capiamo.
Poche parole, lo stretto necessario per lasciare intendere che la decisione è stata presa unilateralmente dall’americano, e ha colto un po’ tutti di sorpresa. Insieme a lui, in equipaggio sulla #18, avrebbero dovuto esserci Jamie Chadwick e Mathis Jaubert; entrambi ora aspetteranno di conoscere il nome del nuovo co-equipier.
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Troppe tappe bruciate per un pilota così?
Per analizzare la situazione, occorre partire da un dato di fatto sostanziale. Sargeant non ha pubblicamente rilasciato nessuna dichiarazione particolare, e quindi non abbiamo alcuna spiegazione relativa alla sua decisione, così repentina e inaspettata. Idec ha parlato nel comunicato di “altri interessi”, senza specificarne la natura. Giusto così, ci mancherebbe: ognuno ha la libertà di dire basta nel momento che ritiene più opportuno, ovviamente restando nell’ambito della correttezza.
A proposito della carriera di Logan, però, c’è la sensazione che la gestione complessiva non sia stata per nulla ottimale, anzi. Nelle categorie propedeutiche aveva mostrato di avere una dose di talento sicuramente elevata, soprattutto in F3 nel 2020, quando battagliò per il titolo con Piastri fino all’ultimo round del Mugello. La costanza, però, non era mai stata il suo forte e quando, nel 2023, si trovò ad essere promosso in Williams al posto di Latifi, in tanti si domandarono se fosse la mossa giusta.
Il tempo ci ha dato la risposta, ma, come abbiamo più volte sottolineato, dare la colpa solo a Sargeant sarebbe miope. L’americano si è trovato in un team in fase di ricostruzione, in cui la prestazione non è praticamente mai arrivata, e dove la fiducia nei suoi confronti è sempre parsa molto bassa, per usare un eufemismo. A osservare bene il quadro, pare proprio che si sia fatto il passo più lungo della gamba portandolo a Grove. Dopo il suo appiedamento, checché ne dicano diversi super esperti, la situazione non è cambiata più di tanto, a riprova di un problema endemico di Williams, più che dei piloti.
I test in IndyCar sembravano aver tracciato una strada che avrebbe potuto mantenerlo ad altissimi livelli, e il successivo ingaggio con Idec è la riprova che le cose erano incanalate per il verso giusto. Oggi, qualunque sia la motivazione di tale decisione, resta forte il rammarico e il dispiacere per aver perso per strada un bravo pilota e professionista. Forse non un fenomeno, ma in pista ci sapeva (e sa) stare eccome. Non resta che augurare ora a Logan in bocca al lupo per il suo futuro; chissà che non capiti di rincontrarsi in pista, prima o poi.
Nicola Saglia