F1 | GP Italia, le pagelle ai protagonisti
I migliori e i peggiori del sedicesimo round del Mondiale di Formula 1 2024 disputato sul circuito di Monza
Uno strepitoso Charles Leclerc trionfa nel GP Italia conquistando la sua settima vittoria in carriera, la numero 246 per la Ferrari. Alle spalle del monegasco le due McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris hanno completato il podio davanti all'altra rossa di Carlos Sainz, mentre ha chiuso solamente in P6 Max Verstappen. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Italia, quindicesima prova del Mondiale di Formula 1 2024.
Charles Leclerc 10. La sua vittoria è un capolavoro strategico e di gestione gomme. Nelle fasi iniziali approfitta della lotta fratricida tra le due McLaren guadagnando la P2, poi rimane nei radar di Piastri prendendosi la leadership nel momento della sosta ai box dell'australiano. Decide di rimanere in pista e gestire la gomma hard cullando, man mano che passano i giri, di trionfare per la seconda volta a Monza. La bandiera a scacchi innesca un tripudio di bandiere rosse e una gioia addirittura superiore a quella del 2019.
Oscar Piastri 9,5. Termina in P2 masticando amaro venendo nuovamente beffato da una vettura con una diversa strategia. Bellissimo il sorpasso su Norris con cui si prende la temporanea P1, poi una volta persa la leadership a vantaggio di Leclerc prova nel finale la furiosa rimonta, che si ferma a soli3 secondi dalla Ferrari.
Lando Norris 5,5. Animale da qualifica, si perde ancora una volta in gara. Parte bene ma viene sorpreso dal compagno di squadra alla Roggia, perdendo da quel punto, oltre alla gara, anche il bandolo della matassa. Chiude solamente in P3 e così difficilmente potrà riaprire il Mondiale.
Carlos Sainz 8. Rimanendo a lungo in pista rispetto al compagno di squadra, induce il muretto a puntare sulla singola sosta anche con Leclerc. Poi, a differenza del monegasco, non ha i secondi necessari per contenere il rientro delle due McLaren, che comunque frena tanto quanto basta, e deve accontentarsi di rimanere fuori dal podio.
Lewis Hamilton 6,5. Chiude in P5 davanti al suo prossimo pubblico non essendo praticamente mai della partita per le prime posizioni, allungando nella classifica iridata su Perez e Russell.
Max Verstappen 7. L'unica nota positiva è l'aver perso solamente 8 punti da Norris. Ma se questa è la Red Bull ha davvero poco da sorridere.
George Russell 5,5. La sua gara l'inglese la rovina allo start quando finisce lungo alla Prima Variante, vanificando l'ottima qualifica del sabato.
Sergio Perez 6. Il messicano fotografa alla perfezione lo stato attuale della Red Bull. Meno lontano da Verstappen rispetto agli standard abituali, perde malamente il duello con Russell.
Alexander Albon 7. Prestazione solida dell'anglo-thailandese che, grazie alla strategia ad una sosta, riesce ad agguantare una meritata zona punti.
Kevin Magnussen 7,5. Finisce in top 10 con una gara fin troppo decisa. Infatti una manovra su Gasly ritenuta eccessiva dagli stewards, gli costa due punti sulla Super licenza e la conseguente squalifica dal prossimo Gp a Baku.
Fernando Alonso 6. Fuori dalla zona punti. A Monza tutti i limiti della AMR24 si sono palesati in maniera evidente, con l'asturiano che, come tutto il team, non aspetta che l'arrivo di Newey.
Franco Colapinto 7,5. All'esordio in Formula 1 chiude in P12 e con una gara consistente e senza errori.
Daniel Ricciardo 5. Pasticcia lui in pista e pasticciano anche al muretto e in pitlane. Risultato? Doppia penalità e fuori dalla zona punti.
Esteban Ocon 6. Difficile da giudicare su una pista dove i limiti dell'Alpine vengono tutti a galla. Se non altro chiude davanti all'odiato compagno di squadra.
Pierre Gasly 5. Chiude dietro ad Ocon sulla pista che lo ha visto trionfare per la prima (e per ora unica) volta in Formula 1.
Valtteri Bottas 5. Chiude il GP davanti al compagno di squadra. Ma è una magra consolazione…
Guanyu Zhou 4,5. Anche a Monza, così come Bottas, è vittima di un team e di una vettura completamente allo sbando.
Nico Hulkenberg 5. Vanifica l'ottima qualifica da top 10 con una manovra inspiegabile in cui colpisce l'incolpevole Tsunoda e per cui riceve una sanzione di 10 secondi. Gara inesorabilmente rovinata.
Lance Stroll 4,5. Gara pessima e da dimenticare anche per il canadese che, comunque, già dalle parole della vigilia non era apparso molto fiducioso sulle possibilità dell'Aston Martin. Ma ciò non giustifica l'aver terminato addirittura dietro le due Kick Sauber.
Yuki Tsunoda 5. La pessima qualifica lo mette in condizioni difficili per la gara. E infatti il suo GP dura davvero poco visto che viene centrato da Hulkenberg ed è costretto al ritiro.
Vincenzo Buonpane