MotoGP | GP Thailandia: mondiale riaperto, Bagnaia a -2 da Quartararo
Il GP di Thailandia riapre completamente il mondiale MotoGP a tre gare dal termine della stagione 2022. In quale maniera? Grazie al podio di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) ed alla disastrosa performance della Yamaha di Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), fuori dalla zona punti. Gli alfieri Ducati hanno fatto da scudieri in pista, mentre Aleix Espargaro (Aprilia Racing) e Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) non si sono lasciati sfuggire punti importanti.
DISFATTA QUARTARARO AL GP DI THAILANDIA
Dopo la pioggia copiosa abbattutasi inaspettatamente sulla pista di Buriram, la sorpresa più clamorosa del GP di Thailandia risulta lo zero di Fabio Quartararo. Il pilota francese non è stato vittima di cadute o contatti che lo hanno tolto inaspettatamente dai piani alti in anticipo. È stata infatti, purtroppo, una scelta di setting sbagliata sulla sua Yamaha a compromettere la gara e a costringerlo a chiudere in 17esima posizione.
Un risultato, quello fuori dalla zona punti, che non rispecchia il talento e la volontà del campione del mondo in carica, ancora una volta costretto a sopperire ad una mancanza da parte di Yamaha. Una prestazione che non ha di certo entusiasmato Fabio, che aveva tutt'altro in mente: allungare in campionato ed amministrare il vantaggio nelle ultime tre gare. La rabbia e la delusione del pilota francese lo hanno portato a non presentarsi nemmeno ai microfoni nel post-gara e a richiudersi immediatamente nel motorhome senza neanche passare dal team.
Una situazione, quella di Yamaha, che è ormai diventata satura e che fin troppo spesso non corrisponde agli standard del campione del mondo in carica.
PROTEZIONE DUCATI AL GP DI THAILANDIA SU TUTTI I FRONTI
Un tema fondamentale di questo mondiale riaperto è rappresentato dalla "protezione" di Ducati. Il segreto di Pulcinella è costituito dal fatto che il Ducati Lenovo Team abbia chiesto ai suoi team satelliti di aiutare Francesco Bagnaia nella lotta al titolo. E anche nel GP di Thailandia lo abbiamo visto esplicitamente con Johann Zarco (Pramac Racing). Il francese è stato autore di una gara in grande rimonta e protagonista tra i più veloci sul tracciato di Buriram. Eppure, una volta arrivato alla spalle di Pecco, improvvisamente la sua competitività in pista è venuta meno ed il francese ha rinunciato ad un podio molto facile. A conferma di ciò le espressioni facciali del team Pramac e di Johann, avvalorate a posteriori dalla sua dichiarazione. "Non ho rischiato una entrata su Bagnaia che è lizza per il mondiale" ha dichiarato il francese. Una scelta, condivisa e messa in atto da altri alfieri della casa di Borgo Panigale, apprezzabile dal punto di vista aziendale e di squadra, un po' meno per la spettacolarità e la combattività in pista.
ESPARGARO' E BASTIANINI ROSICCHIANO ALTRI PUNTI
Se tra i due litiganti il terzo gode, in questa riapertura del mondiale MotoGP al GP di Thailandia godono in due. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) è rientrato completamente in lizza, anche se con un po' di amaro in bocca. Lo spagnolo della squadra di Noale ha ricevuto la penalità di long lap penalty durante la corsa che lo ha costretto a scivolare dalle posizioni di testa fino alla 11esima piazza. Espargaro è riuscito a mettere "una pezza" ad una gara compromessa, racimolando ben cinque punti. Un risultato lontano da quello sperato ed immaginato, ma che riesce ad avvicinarlo ancora di più in classifica generale alla vetta.
Anche Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) approfitta del GP di Thailandia per ridurre il gap con la vetta del campionato, essendo matematicamente ancora in lizza. L'italiano è riuscito a rimontare in una seconda parte di gara molto interessante e a portarsi in sesta posizione alle spalle di Marc Marquez (Repsol Honda Team). Dieci punti per lui conquistati che lo portano a -39 dal leader Quartararo e a -19 dal suo diretto avversario Espargaro.
SARÀ VALENCIA A DECRETARE IL CAMPIONE DEL MONDO?
A tre gare dal termine, dopo la Thailandia, e con queste imprevedibilità è più che plausibile pensare che sarà proprio Valencia, l'ultimo round della MotoGP, a decretare il campione del mondo. Le prossime gare in ordine saranno: Australia il 16 ottobre, Malesia il 23 ottobre e Spagna il 6 novembre. Per un finale che si preannuncia tra i più emozionanti degli ultimi anni.
Benedetta Bincoletto