Colton Herta, uno dei maggiori candidati al posto da titolare in Cadillac F1 nel 2026
Credits: IndyCar Official website

Lo sbarco del brand Cadillac in F1 porterà sicuramente tanto entusiasmo e tanto interesse, soprattutto dopo il lungo braccio di ferro e le note vicende che lo hanno preceduto. Ormai sembra essere tutto pronto per iniziare a sviluppare team e vettura, con la struttura europea impaziente di accendere i motori. Restano ovviamente da assegnare i due sedili: andiamo a vedere quali potrebbero essere le scelte migliori per un team che inizierà la sua avventura praticamente da zero in un anno molto particolare. 

Un nuovo inizio per tutti

Partiamo da un dato che sicuramente gioca a favore della scuderia a stelle e strisce. Il 2026 rappresenterà per tutte le squadre una sfida tecnica nuova, sia dal punto di vista del disegno delle vetture che dei propulsori. Al momento, di quella che ci è stata presentata come una vera e propria rivoluzione tecnica, abbiamo solo dei rendering e poco più, se non qualche simulazione tutt’altro che positiva. A gennaio arriveranno tutti i dettagli, e per i team ci sarà veramente pochissimo tempo per lavorare alla propria macchina. 

Tutto sommato, questo potrebbe essere un dato che in qualche modo andrà, se non a vantaggio, comunque a mitigare quello che potrebbe essere l’handicap che una nuova squadra andrebbe a patire nel momento in cui entrasse in un ciclo tecnico già sedimentato. Proprio per questo, anche la scelta dei piloti avrà un peso fondamentale. In questa nostra ipotesi, veramente poco più di un gioco, abbiamo pensato che il team voglia affidarsi ad un “rookie” e ad un “veterano”, anche se nulla vieta che le cose possano andare in maniera diversa, a seconda di quelle che saranno le indicazioni della stagione 2025. Andiamo perciò a fare qualche nome: beninteso, ogni suggerimento (purché sensato) è bene accetto in questo senso. 

Il “rookie”: Herta il più accreditato, con un occhio alla F2

Il nome di Colton Herta circola già da parecchio tempo nell’orbita del Circus, in cui un paio d’anni fa aveva mancato l’ingresso per una questione relativa alla mancanza dei punti necessari per l’ottenimento della Superlicenza. Il 2025 del californiano sarà fondamentale, e se dovesse essere positivo, la sua candidatura è certamente quella più accreditata, viste le innegabili doti velocistiche e la sua appartenenza al gruppo Andretti. In questo senso, occhio anche a Kyle Kirkwood, altro alfiere del team in IndyCar: dovesse essere veloce, potrebbe anch’egli concorrere per il posto nella squadra F1, dal momento che la “quota USA” pare essere certa. 

Volendo fare altre ipotesi, un occhio andrà certamente alla situazione in Formula 2. E qui, si andrà ad innestare un altro fattore, e cioè la collaborazione con Ferrari sul versante PU, almeno per i primi due anni. Nulla vieterebbe, dunque, di far crescere i talenti della Academy di Maranello, se dovessero far bene nella categoria cadetta, facendoli correre per un anno in una realtà “clienti”, un po’ sulla falsa riga di quanto avverrà con Bearman in Haas. In questo caso, sarà da tenere in particolare considerazione la stagione di Dino Beganovic e, perché no, del neocampione Formula Regional Rafa Camara, che però sarà impegnato con Prema in F3. 

Il “veterano”: Perez e Sainz occasioni ghiottissime

Credits: Red Bull Content Pool

Accanto ad un rookie, la cosa più sensata sarebbe quella di trovare un pilota con esperienza, che sappia in qualche modo dare un indirizzo al lavoro di sviluppo del team, necessario nelle prime fasi di vita della squadra. E, proprio in questi giorni, un’occasione ghiottissima pare essersi profilata all’orizzonte, sotto vari punti di vista. Stiamo parlando, ovviamente, di Sergio Perez. Il messicano, appiedato da Red Bull, potrebbe dunque rientrare in F1 da capo squadra, levandosi di dosso quella specie di etichetta di perdente che gli è stata affibbiata in questi ultimi anni a Milton Keynes. Inoltre, per gli americani, si tratterebbe di un doppio colpo: oltre che un pilota con esperienza, e all’occorrenza veloce, porterebbe a casa una quantità notevole di sponsor, cosa sempre ben accetta. 

L’anno di assenza potrebbe però giocare a suo sfavore. E allora, ecco che una seconda possibilità si potrebbe aprire davanti al team: quello di Carlos Sainz. Nel 2025, lo spagnolo si accaserà in Williams, in attesa chiaramente di possibilità migliori, e Cadillac potrebbe essere una di queste. Ragionandoci, il madrileno avrebbe tutte le carte in regola per essere di aiuto alla squadra, soprattutto considerando che almeno nelle prime due stagioni saranno le power unit della Ferrari a spingere le vetture born in the USA. Il suo arrivo sarebbe provvidenziale, considerandone la costanza di rendimento, il carisma e la capacità di essere veloce in tante situazioni differenti. 

Insomma, queste sono le opzioni che al momento paiono più papabili, perlomeno stante la situazione attuale. Chiaro, il tempo per le scelte definitive non è infinito, ma ci sono ancora diversi mesi a disposizione prima di dover prendere una decisione a tutti i costi. Sarà interessante, per allora, capire quale sarà la strategia messa in atto. Nel frattempo, chiediamo a voi, lettori di Livegp.it, farci sapere cosa ne pensate: diteci la vostra line-up ideale per il team Cadillac, chissà che oltreoceano non ascoltino i nostri consigli! 

Nicola Saglia