Sergio Garcia, leader della classifica Moto2, in azione a SIlverstone
Sergio Garcia, leader della classifica Moto2, in azione a SIlverstone | Credits: MTHelmets-MSi (via IG)

Un agosto bollente - e non solo per le temperature - quello del Motomondiale, che nel weekend torna in scena a Spielberg, sede del GP d'Austria, undicesimo appuntamento della stagione. Al Red Bull Ring, dunque, Moto2 e Moto3 promettono di regalare grande spettacolo, tra certezze e outsider pronti a dire la propria.

Moto2 | Ogura e Roberts a caccia di Garcia… con Aldeguer quarto incomodo?

Come detto, prosegue il tour europeo del Motomondiale, che dopo la Gran Bretagna è pronto a sbarcare in Austria, a Spielberg, per un altro weekend di gare che potrebbe regalare altri colpi di scena in Moto2.   

Come ormai d'abitudine, si parte da Sergio Garcia, che continua ad essere leader nella classifica generale della classe intermedia. Nonostante un risultato non particolarmente brillante a Silverstone [quarto a 8" dal vincitore, ndr], lo spagnolo ha messo in mostra una prestazione brillante, rimontando dalla ventitreesima posizione dopo una brutta partenza fino ad arrivare ai piedi del podio, riuscendo addirittura ad incrementare il proprio vantaggio sugli inseguitori, ora di 18 punti. Tuttavia, se la classifica sorride, lo stesso non si può dire per la pista: il suo ultimo podio risale all'Olanda, mentre la sua ultima vittoria addirittura al GP di Francia, una vita fa. Certo, è la costanza a fare la differenza (e Garcia lo sta dimostrando), ma da lui è lecito un cambio di marcia già a partire dal GP d'Austria, soprattutto dopo l'ottima performance di due settimane fa.

Chi deve andare all'inseguimento è Ai Ogura, stabile al secondo posto in classifica generale nonostante il brutto quattordicesimo posto dell'ultima gara, che ha bruscamente stoppato la sua rimonta [alla vigilia di Silverstone il suo distacco era di soli 7 punti, ndr]. Il giapponese, dunque, è atteso al riscatto in terra austriaca, dove riparte da un gap di 18 punti, ampiamente colmabile a dieci gare al termine. 

Particolarmente sfortunato, invece, Joe Roberts, terzo in classifica nonostante gli episodi sfavorevoli degli ultimi GP. Ripresosi dall'infortunio rimediato in Olanda [che lo aveva costretto al forfait ad Assen e non andare oltre all'ottavo posto al Sachsenring la settimana successiva, ndr], l'americano a Silverstone è incappato in una caduta nelle prime fasi di gara mentre si trovava nel gruppo di testa. Uno “zero” che non ci voleva per 'alfiere dell'OnlyFans American Racing Team, ora distante 37 lunghezze da Garcia e chiamato a invertire la rotta già al Red Bull Ring.

Ancora lontano dalla vetta Fermin Aldeguer, anche lui in difficoltà a Silverstone [dove ha chiuso al dodicesimo posto, ndr] e ora a -48 dal vertice. Se prima della pausa sembrava essere tornato sulla retta via, a Silverstone sono riapparsi i demoni di inizio stagione, caratterizzata da tanta incostanza e poca lucidità. Ma ora è tempo di voltare pagina e ripartire: al Red Bull Ring la musica dovrà essere diversa.

Sul capitolo italiani, invece, la situazione inizia a tingersi di un po' di colore dopo il grigio della prima metà di stagione. Nonostante il nono posto in classifica generale, il podio di Celestino Vietti è un primo incoraggiante segnale di miglioramento che, combinato al quarto posto del Sachsenring, può far ben sperare in vista delle prossime gare. Situazione diversa per Tony Arbolino, tredicesimo in classifica generale, chiamato ad essere più concreto in gara dopo i timidi (ma costanti) miglioramenti visti nelle ultime gare rispetto all'inizio del 2024; discorso molto più complicato per Dennis Foggia, ventunesimo e ancora troppo lontano dalla concorrenza.

Moto3 | Alonso può scappare, ma Ortolà non molla

Situazione differente in Moto3, dove il leader è sempre più involato verso la vittoria finale, con gli inseguitori a darsi il cambio per provare a tenere aperta la corsa al titolo fino alla fine. 

La grande certezza è sempre rappresentata da David Alonso, il cui rullino di marcia in questo 2024 è a dir poco impressionante: su dieci gare, sono solamente tre le occasioni in cui non è salito sul podio, conquistando ben sei vittorie e un secondo posto [quest'ultimo a Silverstone, ndr]. Talento e costanza per l'alfiere del team CFMOTO Valresa Aspar, al momento in vantaggio di 53 punti sul secondo in classifica: difficile trovargli dei punti deboli vista la sua evidente superiorità, tecnica e mentale. 

Chi può farcela è Ivan Ortolà, capace di battere Alonso in volata a Silverstone e sempre più stabile, seppur distante, al secondo posto in classifica generale. Prosegue il momento positivo per lo spagnolo del team MT Helmets - MSI, che ha iniziato nel migliore dei modi la seconda metà di stagione cogliendo un'importante vittoria in terra inglese. L'obiettivo ora è quello di continuare su questa strada: difficile pensare di poter seriamente impensierire il colombiano, ma mai direi mai. Dall'altra parte, invece, chi è entrato in una spirale negativa è Daniel Holgado, terzo in classifica e sempre più lontano dal giocarsi il titolo dopo l'entusiasmante testa a testa con Alonso di inizio 2024. Il portacolori del team Red Bull GASGAS Tech3, nonostante il quarto posto di Silverstone, nelle ultime gare ha faticato parecchio a tenere il passo dei rivali, perdendo terreno nei loro confronti. Serve un cambio di passo, ma il cammino è comunque molto compromesso. 

Infine, ecco che anche nella classe cadetta inizia a vedersi qualche luce in pista (nonostante le ombre in classifica generale) per i piloti tricolore. A Silverstone ci ha pensato Stefano Nepa - ancora una volta il migliore tra i nostri connazionali in dodicesima posizione generale - a regalarci (e regalarsi) una bella soddisfazione, chiudendo con un ottimo quinto posto in volata, a poco meno di 4 decimi dal vincitore. Decisamente più arretrati gli altri, con Luca Lunetta, Matteo Bertelle, Riccardo Rossi, Nicola Carraro e Filippo Farioli che continuano ad essere raggruppati insieme tra la sedicesima e la ventesima posizione. Ora la speranza è quella di vedere i nostri connazionali (volutamente al plurale) lottare per le posizioni che contano con più costanza: difficile, certo, ma non del tutto impossibile.

Giorgia Guarnieri

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