Gp Cina, le pagelle ai protagonisti
Lewis Hamilton: voto 9. Il digiuno di vittorie forse per lui era diventato già troppo forte, ed ecco che il britannico torna letteralmente a dominare il weekend, dimostrandosi sempre più maturo e facendo capire al compagno di squadra di non essere mai sazio. Di questo passo il Mondiale potrà portarselo a casa con facilità, ma occhio a Ferrari e Williams.
Sebastian Vettel: voto 8. Il tedesco in Cina ottiene il suo terzo podio in tre gare, difficile da immaginare se si pensa che l’anno scorso prendeva bastonate da Ricciardo e la Ferrari annaspava. Comunque adesso è rinato ed anche nel confronto col nuovo compagno ha sempre la meglio, soprattutto in qualifica.
Kimi Raikkonen: voto 8. Quando non c’è la sfortuna a perseguitarlo anche Kimi riesce ad esprimersi al meglio ed infatti, nonostante la qualifica non brillantissima, il finlandese in gara tiene il passo del compagno e nel finale di gara sembra persino essere più veloce del tedesco, anche se la gioia del podio per lui tarda ancora ad arrivare.
Max Verstappen: voto 8. Questa volta è stato sfortunato: la rottura della power unit gli ha tolto dei punti preziosi per la classifica ma non la soddisfazione di aver corso una gara eccellente, da vero pilota esperto nonostante la giovanissima età. Entrare di prepotenza all’interno in più di un’occasione per compiere sorpassi a piloti ben più esperti senza compiere danni non è da tutti, figuriamoci poi il fatto di essere ottavi con una Toro Rosso in Cina poco competitiva.
Nico Rosberg: voto 7. E’ sempre la stessa storia: Hamilton davanti e lui dietro. E’ diventato ormai uno strumento per incrementare il vantaggio della Mercedes sugli inseguitori, ed almeno in questo ci riesce bene, beccando la seconda posizione sia in qualifica che in gara.
Felipe Massa: voto 7. Questa volta Felipe è davanti nel confronto con il compagno di squadra, anche se di poco. Il quinto posto non è sicuramente quello che ci si aspettava dalla Williams per quest’anno, ma l’importante è mettersi in gioco in attesa di qualche aggiornamento che magari possa migliorare la macchina.
Valtteri Bottas: voto 7. La Williams non è più quella dello scorso anno ma rimane sempre una vettura competitiva, e ancor più della sua macchina sembra essersi spento Bottas, quello del quarto posto nella classifica piloti 2014, giusto per ricordare. Ora deve accontentarsi della sesta piazza dietro al suo compagno di squadra.
Romain Grosjean: 7. La Lotus sembra aver ritrovato un po’ di competitività in Cina ed il francese è subito pronto a sfruttarla, conquistando i primi punti stagionali, che almeno fanno ben sperare per il team di Enstone.
Felipe Nasr: voto 7. Il brasiliano, dopo la splendida performance di Melbourne ed il brutto risultato di Sepang, torna a mettersi in luce cogliendo la top ten in qualifica e l’ottavo posto in gara, segno di competitività sia da parte sua che del team.
Marcus Ericsson: voto 6. Anche lo svedese chiude la gara a punti dopo il ritiro in Malesia, ma Nasr in questo momento ne ha di più e la gerarchia interna della Sauber si sta già delineando.
Fernando Alonso: voto 6. In Australia non era presente, ma anche ora che corre è come se non ci fosse. La McLaren è più veloce solo delle Manor, e questa non è di certo una bella notizia: Fernando non sembra essere più agguerrito come in passato, anche se a differenza di Button almeno non causa danni.
Will Stevens: 6. Questa volta prende parte al weekend di gara e subito fa capire al compagno di voler comandare, ma insieme a Merhi viene doppiato due volte dal leader come se corressero in un’altra categoria.
Roberto Merhi: voto 6. Finisce la gara in ultima posizione a due giri da Hamilton, ma almeno passa sotto la bandiera a scacchi. Un po’ di potenziale in più lo si potrà vedere solo con una Manor più aggiornata. Per lui sarebbe già tanto continuare l'avventura dopo il Bahrain.
Daniel Ricciardo: voto 5. E’ scomparso nel nulla. Sbaglia completamente la partenza ed è costretto a rimontare, risale fino al nono posto e riesce ad ottenere due punti che almeno gli evitano la pessima figura.
Sergio Perez: voto 5. Finisce la gara in undicesima posizione ad un passo dalla zona punti. Non può certo considerarsi soddisfatto, ma sicuramente non può nemmeno rimpiangere di essere stato scaricato dalla McLaren.
Carlos Sainz Jr: voto 5. Lo spagnolo aveva creato delle aspettative ma questa volta le ha deluse in pieno, dimostrando la sua poca esperienza con un testacoda iniziale degno di un rookie qual è, anche se l’aspetto più imbarazzante è sicuramente il confronto con il compagno.
Jenson Button: voto 5. L’inglese nel confronto con il compagno di squadra sembra essere avvantaggiato, ma questa volta sorprende tutti quando, in lotta con Maldonado, colpisce la macchina del venezuelano, perdendo la posizione a favore di Alonso e due punti sulla licenza.
Daniil Kvyat: 5. Risultati alla mano, al russo forse conveniva rimanere in Toro Rosso, anche se il problema non è solo la scarsa competitività della Red Bull: infatti, Kvyat non eccelle nemmeno nel confronto con Ricciardo, dimostrando forse di non essere ancora abbastanza maturo per un sedile di un (ex) top team.
Nico Hulkenberg: voto 5. In realtà la sua prestazione è difficile da valutare, in quanto il tedesco ha abbandonato la corsa dopo soli 10 giri, ma comunque la sua qualifica non era stata buona ed il passo gara sembrava in linea con quello di Perez.
Pastor Maldonado: voto 4. Non si smentisce mai. Finalmente sembrava aver trovato il feeling con la sua nuova Lotus, ed infatti riesce a stare anche davanti al compagno, peccato che poi riesca a rovinare tutto finendo lungo in ingresso ai box ed a risultato già compromesso poi va anche in testacoda. Almeno l’incidente con Button non avviene per colpa sua.
Carlo Luciani
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