Silverstone, Hamilton vince una gara "pazza"
Una gara avvincente, ricca di emozioni, sicuramente la più emozionante in questo inizio di stagione. Alla fine l'ha spuntata Lewis Hamilton, il quale si è confermato ancora una volta "profeta in Patria" bissando il successo ottenuto lo scorso anno a Silverstone. Davanti a una folla in delirio, il campione del mondo in carica ha conquistato il quinto successo stagionale, rafforzando la propria leadership in campionato su Nico Rosberg, giunto alle sue spalle. Insperato il terzo posto agguantato da Sebastian Vettel, il quale ha approfittato di una strategia non perfetta del duo Williams nel momento in cui la pioggia è iniziata a cadere in pista, rimescolando le carte nel finale e compromettendo la gara del team di Grove. Massa e Bottas sono grandi protagonisti nella prima parte di gara, grazie ad uno scatto eccellente che gli ha consentito di precedere il duo Mercedes (non senza darsi battaglia) sino al primo pit stop ed al successivo arrivo della pioggia. Scelta strategica sbagliata da parte di Kimi Raikkonen, che ha gettato alle ortiche un weekend positivo anticipando troppo il pit stop per montare le gomme intermedie: alla fine il finlandese è giunto solo ottavo, alle spalle anche dell'ottimo Kvyat e di Nico Hulkenberg. A chiudere la zona punti la seconda Force India di Perez e la McLaren di Fernando Alonso, il quale grazie ad un'azzeccata strategia è riuscito a cogliere il primo punticino di una stagione sin qui travagliata. Solo tredici vetture al traguardo, con Grosjean e Button eliminati da un contatto innescato da Ricciardo al via e Verstappen autore di un banale errore dopo la Virtual Safety Car, che lo ha visto finire la propria gara nella ghiaia con gomme ancora fredde. Il campionato vede ora Hamilton al comando con 17 punti di vantaggio su Rosberg, con il Circus che fra tre settimane affronterà la trasferta ungherese di Budapest: ma con un antipasto del genere, l'estate della Formula 1 si preannuncia realmente rovente.
La gara. Non prende parte alla gara Nasr, fermato da un problema al cambio nel corso del giro di formazione. Al via scattano come due molle le Williams di Massa e Bottas, che dalla seconda fila infilano le Mercedes con il brasiliano che prende autorevolmente la testa ed il finlandese impegnato a lottare ruota a ruota con Hamilton. Alla prima staccata Ricciardo si infila all'interno di Grosjean, il quale finisce per urtare Maldonado. Per evitare il caos, Alonso si intraversa venendo centrato dal sopraggiungente Button. Le due Lotus e l'inglese sono costretti al ritiro, mentre Alonso rientra ai box per sostituire l'ala danneggiata. Entra in azione la Safety Car, che raggruppa alle proprie spalle Massa, Hamilton, Bottas, Rosberg e Hulkenberg, mentre meno felice è stata la partenza delle due Ferrari. Al restart Hamilton prova subito l'attacco su Massa alla frenata della Club, ma finisce lungo cedendo la posizione a Bottas. Poche centinaia di metri dopo Verstappen finisce la propria corsa nella ghiaia, dopo essere finito in testacoda alla curva 1. Vettel intanto appare in difficoltà, venendo scavalcato da Kvyat e Perez e scivolando in nona posizione. Davanti i primi quattro sembrano imporre il proprio ritmo alla gara, strappandosi di volta in volta il giro più veloce. Massa è costretto è guardarsi le spalle da Bottas, con il finlandese che più volte tenta di attaccare il compagno in fondo all'Hangar Straight ma senza esito, frenato anche dagli inviti alla "cautela" del proprio box via radio. Vettel regala un primo segnale scavalcando Perez, con i due ferraristi che sono i primi tra i big ad effettuare la sosta montando le gomme Hard. Nel quartetto di testa è Hamilton ad anticipare tutti per il pit-stop, imitato poco dopo da Massa e Rosberg, i quali effettuano la sosta in contemporanea rimanendo appaiati, con il brasiliano che ha la meglio ma deve cedere la posizione a Hamilton. Si ferma subito dopo anche Bottas, il quale riesce ad inserirsi in terza poszione difendendosi da Rosberg. Dopo il ritiro di Ricciardo, Sainz è costretto ad abbandonare la propria vettura in panne all'esterno dell'ultima curva: entra in azione la Virtual Safety Car con tutte le vetture obbligate a rallentare la propria andatura mantenendo inalterati i distacchi. Il cielo nel frattempo si fa sempre più minaccioso e le prime gocce di pioggia iniziano a cadere quando mancano circa 20 tornate alla conclusione. Raikkonen è tra i primi a montare le gomme intermedie, mentre Rosberg approfitta della situazione andando a scavalcare nel giro di poche curve prima Bottas e poi Massa. La pioggia sembra momentaneamente cessare, non premiando quindi la scelta di chi (come Raikkonen) ha scelto di montare le intermedie. Rosberg è scatenato e sembra deciso nel voler andare a prendere il compagno, ma quest'ultimo sceglie di fermarsi ai box nel momento in cui la pioggia torna a farsi sentire: una mossa che si rivela azzeccata e che consente all'inglese quel margine che si rivelerà decisivo. Con la pista ormai bagnata, la Williams combina un mezzo pasticcio di strategia, regalando la terza posizione a Vettel. Nel caos, Alonso riesce a risalire in decima posizione, mentre Stevens si gira alla Luffield danneggiando l'ala anteriore. La pioggia smette di cadere nelle battute conclusive ma Raikkonen è costretto ad effettuare una seconda sosta a quattro giri dal termine, con il proprio set ormai degradato, pur conservando l'ottava posizione. Hamilton trionfa davanti al pubblico in delirio, precedendo sul traguardo Rosberg e Vettel. God Save the Queen.
Marco Privitera
Gp Gran Bretagna - Ordine d'arrivo:
1. Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 52 giri 1.31'27"729
2. Nico Rosberg (Mercedes W06) - 10"956
3. Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 25"443
4. Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 36"839
5. Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 1'03"194
6. Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1'03"955
7. Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1'18"744
8. Kimi Raikkonen (Ferrari SF15-T) - 1 giro
9. Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
10. Fernando Alonso (McLaren MP4/30-Honda) - 1 giro
11. Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro
12. Roberto Merhi (Manor 04-Ferrari) - 3 giri
13. Will Stevens (Manor 04-Ferrari) - 3 giri
Ritirati: Sainz, Ricciardo, Verstappen, Maldonado, Grosjean, Button
Classifica piloti dopo 9 gare: 1.Hamilton 194; 2.Rosberg 177; 3.Vettel 135; 4.Bottas 77; 5.Raikkonen 76; 6.Massa 74; 7.Ricciardo 36; 8.Kvyat 27; 9.Hulkenberg 24; 10.Grosjean 17; 11.Nasr 16; 12.Perez 15; 13.Maldonado 12; 14.Verstappen 10; 15.Sainz 9; 16.Ericsson 5; 17.Button 4; 18.Alonso 1.
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