F1 | GP Bahrain, la conferenza stampa piloti. Antonelli: "Mantenere questo trend"
Tra primi bilanci, rendimenti sorprendenti e ricerca di performance, ecco le parole dei piloti nella conferenza stampa a Sakhir.

La F1 si avvicina al quarto appuntamento del mondiale, che si disputerà in Bahrain. Tra i protagonisti della consueta conferenza stampa, Andrea Kimi Antonelli, reduce da un Gran Premio del Giappone da record, Oscar Piastri, che sta trovando costanza di rendimento, e Carlos Sainz Jr.
Sainz: “Serve tempo”
Visto il rendimento in queste gare e le aspettative dopo i test, a Carlos Sainz è stato chiesto quanto tempo gli servirà per tornare al suo miglior livello. La sua risposta è chiara: c’è ancora del lavoro da fare per mettere insieme un weekend completo. Analizzando questo inizio di stagione, lo spagnolo ha spiegato:
“Non potete aspettarvi di vedere il miglior Sainz su una Williams fin da subito. Altrimenti significa non conoscere bene questo sport. Però, almeno nelle ultime due gare, la velocità c’era. In Cina il weekend è stato un po’ negativo, ma in Australia e Giappone ero abbastanza veloce nonostante la macchina nuova. Ora dobbiamo commettere meno errori e migliorare in termini di prestazione, perché credo che ci sia margine di crescita. Se riusciamo a mettere insieme un weekend completo, allora il risultato arriverà.”
Un inizio che sembra andare in direzione opposta rispetto alle sensazioni positive dei test pre-stagionali, tenutisi proprio in Bahrain. Proprio su questa pista, Sainz si era trovato subito a suo agio. Il confronto con la Ferrari è inevitabile, soprattutto parlando delle abitudini da “disimparare”:
"Le differenze e le cose che devo disimparare per adattarmi alla Williams sono tante. La Ferrari aveva un certo bilanciamento, la frenata avveniva in un modo preciso, e quando sei in un’altra macchina tendi a seguire quella memoria muscolare, cercando però di non fare ciò a cui eri abituato. Considerando quanto sia tutto nuovo e come si è sviluppato questo inizio stagione, non è affatto un brutto avvio. Devo fare tutto bene, ora il Q2 è diventato il giro della vita. I piccoli dettagli fanno la differenza.”

Il cambiamento di motore fa anche la differenza. Afferma lo spagnolo:
"Sento davvero grandi differenze. È interessante, è un grande cambiamento ed è incredibile quanto possano essere diverse due Power Unit, eppure quanto simili in termini di prestazioni."
Il paddock si chiede quanto tempo ci vorrà perché inizi a ottenere risultati paragonabili a quelli di Albon, ma Sainz resta concentrato sul lungo periodo.
Antonelli: “Finora sono contento, vedremo domenica”
Ad Andrea Kimi Antonelli viene chiesto come sta andando la stagione finora. La sua risposta è positiva, con un ampio bilancio sul suo rendimento per cui deve ringraziare anche il suo compagno di squadra:
"Finora sono contento di come sta andando. George sta guidando davvero bene e mi sta aiutando a crescere e imparare. Si vede la sicurezza che ha, il modo in cui posiziona la macchina, quindi c'è molta conoscenza [che posso imparare], ma Suzuka è stato un grande passo avanti per me in termini di sicurezza e comprensione della macchina."
Parlando del weekend in arrivo, Kimi spiega che sarà utile ritrovare le stesse mescole usate a Suzuka, dove in qualifica aveva avuto qualche difficoltà nel portare gli pneumatici nella giusta finestra di temperatura. In Giappone le condizioni erano molto diverse da quelle che si troveranno a Sakhir. Il clima più freddo e l’asfalto nuovo avevano reso la gestione delle gomme meno impegnativa. Qui, invece, si aspetta una situazione più complessa:
"A Suzuka c’era freddo e del nuovo asfalto. Le gomme Pirelli sono migliorate molto e non ho dovuto preoccuparmi troppo della gestione, ma qui sarà difficile anche per il maggior caldo che troveremo. Sarà un tema importante per la gara. Anche come mentalità, andrà cambiata per gestire le gomme nel miglior modo."
Nonostante sia ancora alle prime gare, sente che il potenziale c’è, e che il lavoro sta andando nella direzione giusta:
"La velocità c'è. Occorre mantenere un trend positivo, lavorare sodo. Poi vedremo quali saranno i risultati domenica."
Piastri: “Siamo all'inizio, non dobbiamo regalare punti”
Dopo il weekend di Suzuka, Oscar Piastri ha riflettuto su cosa avrebbe potuto fare la McLaren per ottenere un risultato migliore. Riguardo alla strategia della squadra in Giappone, Piastri ha spiegato che, analizzando la gara, è emerso chiaramente che il nodo cruciale era la qualifica. Durante la corsa, infatti, le opzioni a disposizione erano limitate:
“Si è parlato molto di cosa avremmo potuto fare diversamente, ma c’era un grosso elemento di rischio con poco margine di ‘ricompensa’. Si poteva osare, ma in prospettiva e considerando che siamo all’inizio e non dobbiamo regalare punti, abbiamo capito che quello che c’era da fare era qualificarsi meglio”.

Il tema della gerarchia interna tra i piloti a Suzuka è stato molto discusso, ma Piastri ha voluto chiarire che, a suo parere, le prestazioni avrebbero potuto cambiare in base alle posizioni di partenza:
“La nostra macchina era più veloce, ma penso che i distacchi sarebbero stati diversi se fossimo stati al contrario [alla partenza]”.
Il margine con gli avversari è ancora contenuto, per questo è importante non perdere punti per strada:
“Abbiamo la macchina migliore al momento, ma non tale da avventarci su certe cose. In qualifica dobbiamo essere sul pezzo perché il vantaggio non è grande ancora. Sarà una battaglia serrata per tutto l’anno”.
L'australiano resta fiducioso, e non si tira indietro rispondendo a chi ha riportato un’affermazione ironica di Verstappen, secondo cui con la McLaren sarebbe stato in fuga in Giappone:
“Credo scherzasse. Credo sia una macchina difficile, lo abbiamo visto con Lawson e anche con Tsunoda. È una macchina che da anni è fatta per Verstappen. Ma sono contento di guidare una McLaren ora”.
Infine, a proposito della notizia di giornata che vede l'ingresso di McLaren nel WEC nel 2027, Piastri non esclude un futuro in quella direzione, anche se per il momento la Formula 1 resta la priorità assoluta:
“Un giorno mi piacerebbe, ma ora è incompatibile con la F1. Serve la preparazione necessaria e chissà, un giorno, quando avrò realizzato i miei obiettivi in F1”.
Gli altri
Anche Lance Stroll ed Esteban Ocon hanno tracciato un bilancio delle prime tre gare della stagione. Il francese ha analizzato l'avvio altalenante per sé e per la squadra, che ora si prepara ad affrontare il tema dei dazi.
“Melbourne è stata estremamente difficile e uno shock per noi come squadra. In Cina la macchina ha preso vita, ma Suzuka è stata più difficile”.
Secondo il pilota Aston Martin, invece, i risultati finora sono stati buoni, anche se non manca la consapevolezza delle difficoltà:
“Abbiamo ottenuto buoni risultati in questo inizio di stagione. In Giappone ho trovato qualche difficoltà in più, vedremo qui in Bahrain”.
Sia Aston Martin che Haas non sono ai livelli desiderati, ma per entrambi sarà un fine settimana interessante in cui vedere se quanto fatto nei test funzionerà anche ora.
Appuntamento quindi a domani con le prove libere.
Qui informazioni e orari di tutti gli appuntamenti del weekend del Bahrain GP.
Anna Botton