IMSA | Sebring 12h: Acura cerca il bis, Cadillac tenta di rifarsi
Con ancora negli occhi le emozioni della Rolex 24 at Daytona dello scorso gennaio, l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship si prepara per tornare in pista con la mitica 12h di Sebring. L’evento che ci apprestiamo a vivere si prospetta oltremodo interessante, manifestazione che si svolgerà nel giorno seguente alla 1000 Miles del FIA World Endurance Championship.
GTP, LMP2, LMP3, GTD PRO e GTD sono attese ai nastri di partenza per un evento oltremodo importante, manifestazione che come accaduto a gennaio rientrerà anche nella graduatoria della Michelin Endurance Cup.
Cadillac cerca la rivincita contro Acura
Shank Racing ha vinto l’opening round di Sebring dell’IMSA WTSC con Colin Braun/Tom Blomqvist/Simon Pagenaud/Helio Castroneves. Quest'ultimo sarà il terzo uomo dell’equipaggio per una prova molto particolare, manifestazione che per ora non è mai stata vinta da Acura.
L’evento che ci apprestiamo a commentare è stato un vero e proprio feudo di Cadillac nell’era DPi, una tendenza che potrebbe continuare anche quest’anno. Attenzione come sempre alla confermatissima presenza di Filipe Albuquerque/Ricky Taylor/Louis Delétraz (Konica Minolta Acura ARX-06 #10), terzetto che ha concluso con il neozelandese Brendon Hartley al secondo posto l’ultima Rolex 24.
Questi ultimi sono gli effettivi leader del campionato vista la sanzione di 200 punti inflitta a Shan Racing per una pressione irregolare sugli pneumatici a Daytona. Il team ed il quartetto ha mantenuto l'affermazione, ma ha perso tutti i punti ottenuti.
Cadillac, invece, tenterà di rifarsi dopo aver completato al terzo ed al quarto posto il round di Daytona. Chip Ganassi Racing farà nuovamente affidamento su Renger van der Zande/ Sébastien Bourdais/Scott Dixon #01, mentre Whelen Engineering Racing Cadillac V-LMDh #31 riproporranno la line-up composta da Pipo Derani/Alexander Sims /Jack Aitken. Ricordiamo che mancheranno all’appello Earl Bamber/ Alex Lynn /Richard Westbrook (Cadillac Racing #02), iscritti a tutte le competizioni del FIA World Endurance Championship.
Esame importante per Porsche e BMW
Dalla Germania all’America per Porsche e BMW. Nel primo caso le prestazioni a Daytona sono state molto convincenti, il ritmo è stato buono a più riprese e la 963 #6 ha potuto contendersi il successo fino a poche ore dalla bandiera a scacchi.
Nick Tandy/Mathieu Jaminet /Dane Cameron #6 e Felipe Nasr/Matt Campbell/Michael Christensen #7 hanno tutte le carte in regola per scrivere una pagina significativa di storia, ricordiamo infatti che Penske ed il brand teutonico vinsero insieme nel 2008 la graduatoria overall della Sebring 12h nella manifestazione valida per l’American Le Mans Series.
Situazione completamente differente per i bavaresi, rallentati a più riprese a Daytona da differenti problemi. La M Hybrid V8 è attesa ad una risposta che quasi certamente arriverà già dal secondo atto dell’IMSA WTSC, corsa a cui presenzieranno Augusto Farfus/Phillip Eng/Marco Wittmann #25 e Connor De Phillippi/Nick Yelloly/Sheldon van der Linde #24.
LMP2, PR1 Mathiasen Motorsports vuole rifarsi, Proton Competition insegue il bis
Sono tanti i temi da analizzare anche per la LMP2, campionato che di fatto inizierà a Sebring. Ricordiamoci infatti che per LMP2 ed LMP3 la stagione inizierà ufficialmente dal noto tracciato che sorge nello Stato della Florida, Daytona fu solamente una sfida valida per la Michelin Endurance Cup.
Proton Competition, in ogni caso, non ci sarà dopo il clamoroso successo in volata nel ‘World Center of Racing’ con Gimmi Bruni/James Allen/Frad Poordad/Francesco Pizzi. I primi tre saranno nuovamente della partita, determinati a confermarsi contro George Kurtz/ Ben Hanley/Nolan Siegel ( CrowdStrike Racing by APR #04).
Sono tanti, invece, i team che tentano di rifarsi dopo il round che ha sancito il via del 2023 a partire da PR1 Mathiasen Motorsports #52. Paul-Loup Chatin/Alex Quinn/Ben Keating tenteranno di rifarsi questo sabato in compagnia di Tower Motorsport, team che sin da subito ha avuto problemi nello Speedway di Daytona.
Kyffin Simpson/Scott McLaughlin supporteranno il campione in carica John Farano, canadese che certamente darà spettacolo insieme a Ryan Dalziel/Dwight Merriman/Christian Rasmussen (Era Motorsport #18), altro equipaggio che ha dovuto prematuramente abbandonare la scena a gennaio. Confermata la partecipazione anche di TDS Racing, realtà attesa a tempo pieno con Scott Huffaker/Mikkel Jensen/Steven Thomas #11 e Giedo van der Garde/François Heriau/Josh Pierson #35.
LMP3, AWA per una storica doppietta
AWA insegue una storica doppietta dopo aver abbattuto tutti i rivali in LMP3. Anthony Mantella/Wayne Boyd/ Nicolas Varrone parteciperanno a bordo dell’auto #17 a Sebring, mentre è da segnalare anche la conferma da parte di Orey Fidani/ Matt Bell/Lars Kern a bordo della Duqueine D08 Nissan #13.
Gar Robinson/Felipe Fraga/Josh Brudon (Riley Motorsports #74) e Jarett Andretti/Gabby Chaves/Glen van Berlo (Andretti Autosport #36), invece, dovranno rifarsi dopo la batosta di Daytona. I due team citati, assoluti favoriti per il successo, sono attesi ai nastri di partenza contro João Barbosa/ Lance Willsey /Nico Pino(Sean Creech Motorsport #33), altra line-up che ha sfiorato il successo nella sfida più importante dell’anno.
GTD PRO, gara di verdetti a Sebring
La posta in gioco è alta sul tavolo della GTD PRO dopo la stellare battaglia per la vittoria nell’opening round tra Mercedes, Lexus e Corvette. I tre marchi citati saranno nuovamente della partita, mentre è da rimarcare l’assenza di TGM (Aston Martin) che come risaputo avrebbe militato solamente nella Rolex 24.
Jules Gounon/Daniel Juncadella/Maro Engel ( WeatherTech Racing #79/Mercedes) sono indubbiamente l’equipaggio da tenere in considerazione, padroni a Daytona dopo una bellissima sfida contro Antonio Garcia/Jordan Taylor/Tommy Milner (Corvette Racing #3) e Ben Barnicoat/Jack Hawksworth/Kyle Kirkwood (Vasser Sullivan #14/Lexus).
12h per rifarsi: Porsche, Lamborghini e Ferrari all’attacco
Le tre squadre citate sono chiamate a difendersi da un eventuale attacco da parte di Porsche, Ferrari e Lamborghini, costruttori che hanno macinato i primi significativi giri in pista con le rispettive auto nuove.
Klaus Bachler/Patrick Pilet/Laurens Vanthoor (Pfaff Motorsports #9/Porsche), Davide Davide Rigon/Daniel Serra/Gabriel Casagrande (Risi Competizione #62/Ferrari) e Mirko Bortolotti/Andrea Caldarelli/Romain Grosjean ( Iron Lynx #63/Lamborghini) sono nell’ordine i piloti presenti con le case indicate per la più antica competizione di durata del North America.
Ricordiamo che ci sono delle piccole differenze rispetto alla prima sfida vista la concomitanza con il FIA WEC. All’appello non mancheranno anche Ross Gunn/Alex Riberas/David Pittard (Heart of Racing #23/Aston Martin), equipaggio molto competitivo da non sottovalutare nelle sfide di durata.
GTD, Aston vs il resto del mondo
Aston Martin contro tutti in GTD, brand che con Heart of Racing ha saputo imporsi a Daytona davanti alle vetture PRO. Il risultato è stato oltremodo importante, un episodio significativo che obiettivamente era difficile da pronosticare in 24h. Il problema era già stato sollevato in occasione della Petit Le Mans 2022, ovviamente nessuno pensava che in un giorno d’azione i professionisti sarebbero rimasti alle spalle di line-up ‘PRO-Am’.
Roman De Angelis/Marco Sorensen/Ian James (Heart of Racing #27) sono i favoriti d’obbligo insieme alle Mercedes che come in PRO hanno mostrato un passo incredibile nella prima uscita del campionato. AMG, invece, farà nuovamente affidamento su Mike Skeen/Mikael Grenier/Kenton Koch ( Team Korthoff Motorsports #32) e Russell Ward/ Philip Ellis/Indy Dontje ( Winward Racing #57).
Menzione d’onore per quest’ultima realtà, protagonista a Daytona di una notevole impresa. Ricordiamo infatti il violento impatto contro le barriere durante le qualifiche, la successiva ricostruzione dell’auto e la battaglia in pista fino a due ore dalla conclusione. La favola della squadra di Ward s è spenta qualche ora dalla conclusione dopo un contatto con la Chevy #3 (GTD PRO).
Non solo AMG, Acura guida la lista degli outsider
Acura guida la lista degli outsider alla vigilia della seconda tappa dell’IMSA WTSC per quanto riguarda la classe GTD. Danny Formal/Ashton Harrison/Kyle Marcelli (Racers Edge Motorsports with WTR #93) e Katherine Legge/ Sheena Monk/Marc Miller (Gradient Racing #66) hanno mostrato un ottimo passo a Daytona, determinati a confermarsi nella Top10.
La missione non sarà semplice, ci aspettiamo infatti una decisa replica da parte di Porsche, Lamborghini e Ferrari che hanno faticato nel primo evento del 2023. Occhi puntati specialmente su Cetilar Racing, squadra legata la brand di Maranello che vinse nel 2022 con Roberto Lacorte/Giorgio Sernagiotto/Antonio Fuoco.
Michelle Gatting/Sarah Bovy/Rahel Frey torneranno a rappresentare le Iron Dames e Lamborghini, le ragazze citate parteciperanno anche al FIA WEC con Porsche in GTE-Am. Assente, invece Doriane Pin, francese che ha preferito concentrarsi esclusivamente sul Mondiale e sul debutto nella classe LMP2.
Inception Racing, Turner Motorsport e Magnus Racing presenti
Inception Racing (McLaren), Magnus Racing (Aston Martin) e Turner Motorsport (BMW) sono altri osservati speciali all’interno del folto gruppo della GTD. Brendan Iribe /Frederik Schandorff/Ollie Millroy, campioni in carica della Michelin Endurance Cup, tornano nel gruppo con il chiaro intento di replicare il terzo posto di Daytona, piazzamento ottenuto alle spalle di Andy Lally/John Potter/Spencer Pumpelly (Magnus Racing #44).
Non mancherà all’appello anche Turner Motorsport, out sin da subito nella prima gara dell’anno. Michael Dinan/Robby Foley/Patrick Gallagher torneranno all’attacco con il brand bavarese, costruttore che vedrà ai nastri di partenza anche Paul Miller Racing con Madison Snow/Bryan Sellers/Corey Lewis #1.
Appuntamento da non perdere sabato alle 16.10 (orario italiano) per la Sebring 12h 2023. Ricordiamo che l’evento verrà trasmesso come sempre in diretta su IMSA.com (IMSATV), competizione che seguirà di poche ore la 8h valida per il FIA World Endurance Championship.
Luca Pellegrini