IMSA | Ricky Taylor: "L'Acura è molto competitiva, ma nelle sprint tutto può cambiare"
Nel paddock di Monza, in occasione dei test organizzati da Kateyama, abbiamo avuto modo di scambiare alcune parole con Ricky Taylor. L'americano era presente nell'impianto lombardo per preparare la 24h Le Mans, manifestazione che disputerà in LMP2 con i colori di TDS Racing (Tower Motorsport).
Il 33enne condividerà l'abitacolo con il tedesco René Rast e con il canadese John Farano, boss del team canadese che ha vinto lo scorso anno la classe LMP2 dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship (WTSC). Il successo gli ha garantito l'invito per il centenario della maratona francese, quarto atto del FIA World Endurance Championship che vivremo a giugno.
Dopo le gare di durata si guarda a Long Beach
Taylor, pilota che non aveva mai girato nel tempio della velocità, è anche uno dei protagonisti assoluti della classe regina dell'IMSA WTSC, la più importante categoria americana riservata alle ruote coperte.
L'ex campione della serie è presente a tempo pieno con il portoghese Filipe Albuquerque, la coppia condivide l'Acura #10 del Wayne Taylor Racing with Andretti Autosport. La coppia è attualmente al secondo posto della classifica generale dopo la Rolex 24 at Daytona e la Sebring 12h, gara che si è disputata a metà marzo.
Dopo i primi eventi il #10 di Acura ha riportato ai nostri microfoni: "Quanto fatto sino ad ora è molto positivo, siamo stati competitivi con Acura in entrambe le gare. In più occasioni siamo stati i migliori in pista, non era scontato con una vettura completamente inedita. Settimana prossima ci sarà la gara di Long Beach, nelle sfide Sprint tutto può cambiare".
Tra poco più di una settimana i piloti dell'IMSA si ritroveranno in scena tra i muretti dell'impianto californiano, unico percorso cittadino dell'IMSA WTSC 2023. La lunghezza della gara sarà di 1h e 40, una durata atipica rispetto al resto del campionato che solitamente prevede delle corse da 2h e 40. "Credo che tutti possono ben figurare. BMW ha fatto un passo in avanti notevole, tutti stanno ancora capendo l'auto che sono abbastanza complesse rispetto alle DPi. Con Acura sono in corso dei test ad Indianapolis, Filipe Albuquerque è in pista in questi giorni. Sono contento che quest'anno torneremo a correre anche in Indiana, è la nostra pista di casa. Ovviamente mi spiace non avere la tappa di Belle Isle, ho bei ricordi in quel tracciato".
Ricky Taylor: da DPi alle GTP, passando per le LMP2
L'ex vincitore della Rolex 24 at Daytona e della 12h di Sebring ci ha proposto anche una sua considerazione sulle tante differenze tra LMDh (GTP), l'ex DPi e la LMP2 che guiderà a Le Mans. "Sono tre concetti di auto differenti. In rettilineo l'ibrido ti regala qualcosa in più, il peso in compenso è molto superiore per l'Acura attuale. La LMP2 è una bellissima vettura, è molto più vicina ad una DPi rispetto alla GTP che uso solitamente in IMSA".
L'appuntamento ora è per sabato 15 aprile quando GTP, GTD PRO e GTD si impegneranno in quel di Long Beach per il terzo atto dell'IMSA WTSC. Konica Minolta Acura ARX-06 #10 insegue il primo acuto del 2023 dopo il secondo posto a Daytona, il fratello di Jordan Taylor ed il già citato Albuquerque inseguono al momento la Cadillac #31 di Whelen Engineering Racing (Action Express).
Da Monza - Luca Pellegrini