Superbike, Donington: l'uragano "Kawasykes" si riprende la testa
E’ tornato l’uragano verde! Dopo i round di Assen ed Imola corsi un po’ sottotono, ecco che a Donington si è rivisto il vero Tom Sykes. Il campione del mondo in carica ha messo in pista due rimonte stratosferiche concluse con due vittorie, davanti allo scomodo compagno di box Loris Baz che gli ha dato del filo da torcere. Con queste due vittorie Sykes ritorna in testa al mondiale piloti davanti a Baz e Guintoli. Giornata in chiaroscuro per Aprilia e Ducati, rimandata Honda. Gara 1. Scattano subito bene le Aprilia di Guintoli e Melandri ma vengono superate da Loris Baz, mentre il poleman Giugliano e Sykes restano intruppati a centro gruppo. Ne approfitta la Suzuki di Alex Lowes che si infila dietro a Baz e Guintoli. Giugliano trova subito un buon ritmo e torna su forte mentre Sykes fa un pelo più di fatica a trovare il ritmo ma anche lui piano piano recupera. Pochi giri e vanno fuori prima Iddon con la Bimota e poi Laverty con la Suzuki. Le Honda di Rea e Haslam e la Ducati di Chaz Davies non riescono a reggere il passo di Sykes, che si produce in una rimonta furiosa a suon di giri veloci. Gara molto tirata nel gruppo di testa, con Baz davanti a Giugliano e Alex Lowes, e con Guintoli che perde terreno e viene passato di gran carriera da Sykes, finendo poi largo alla "S" Fogarty. Nella sua rimonta Sykes è già quarto dopo aver passato Melandri e si lancia all’inseguimento del terzetto di testa, che raggiunge in pochi giri. A 7 giri dalla fine finisce la gara di Davide Giugliano, tradito da una scivolata alla "S" Fogarty. Sykes a questo punto è terzo dietro a Lowes. La verdona n°1 va a velocità doppia rispetto agli altri e si mangia via la Suzuki dell’inglese prima di vedersela con il suo compagno di box. La bagarre con Baz dura fino al penultimo giro, quando il francese si prende un paio di rischi e deve chiudere il gas per evitare una caduta. Al traguardo è primo Sykes davanti a Baz e Lowes con Melandri quarto, Davies 5° e Rea 7°. Badovini è il migliore delle EVO ma viene tolto dalla classifica (la Bimota non prende punti) e lo scettro passa a Salom con la Kawasaki. Gara 2. Partenza fotocopia di gara 1 con le Aprilia di Melandri e Guintoli davanti a tutti seguite da Baz e Lowes. Alla penultima curva succede un bel casino: un contatto tra Rea e Giugliano fa scivolare il ducatista in 11^ posizione costringendolo ad una rimonta. Di tutto questo ne approfitta Sykes che si ritrova in posizione migliore rispetto a gara 1 ma deve pur sempre rimontare. Va giù un’altra volta Eugene Laverty ma riesce a ripartire, anche se il colpo di scena è il contatto tra Lowes e Melandri che manda a terra i due piloti. Tutti e due però riusciranno a ripartire. In testa c’è ancora Baz seguito da Guintoli, poi troviamo Giugliano tallonato da Sykes, a seguire un gruppetto composto da Rea, Davies e Haslam. Dei tre piloti caduti, il solo Lowes si produce in una bella rimonta che lo porta fino alla 10^ posizione, mentre Laverty e Melandri chiudono rispettivamente 16° e 19°. KawaSykes aggancia e sorpassa prima Guintoli e poi Baz. C’è ancora battaglia tra i due compagni di team mentre Giugliano è a ridosso di Guintoli ma non riesce a prenderlo. Al penultimo giro Sykes scappa via e Baz deve accontentarsi della seconda posizione. Al traguardo è ancora Sykes davanti a Baz, terzo Guintoli e quarto Giugliano. Le Bimota sono ancora le migliori EVO in pista ma vengono estromesse dalla classifica finale a vantaggio ancora di Salom. Marco Pezzoni
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