F1 | Rivoluzione libere da 60 minuti: chi ci guadagna?
Ulteriori cambiamenti alle porte nel 2021 per la F1: entrambe le sessioni di prove libere del venerdì verranno ridotte a 60 minuti. La variazione sarà valida per tutti gli appuntamenti del calendario, con un taglio complessivo di 23 ore a fine anno. Si tratta di una mossa avanzata dalle televisioni: ma chi tra team, Liberty Media e tifosi potrebbe beneficiarne maggiormente?
COSA DICE IL REGOLAMENTO SPORTIVO
La novità della riduzione del tempo a disposizione il venerdì è reperibile nell'articolo 32 del Regolamento Sportivo pubblicato lo scorso 16 dicembre dalla FIA.
"Ci saranno due sessioni di prove libere, ognuna della durata di un'ora e separate tra loro da almeno due ore e mezzo di tempo, ed entrambe si svolgeranno nel secondo giorno dell'evento" recita l'articolo in questione.
Il punto b stabilisce inoltre che l'intervallo tra FP2 ed FP3, entrambe lunghe 60 minuti, non dovrà superare le 19 ore.
UN VANTAGGIO PER LIBERTY MEDIA E PER I TEAM
La misura approvata nel corso della riunione del World Motor Sport Council presenta dei risvolti vantaggiosi sia per Liberty Media negli accordi come organizzatore e promoter, sia per i team grazie alla diminuzione del track time. Il vero motore del cambiamento, però, sarebbero le emittenti televisive generaliste, per motivi legati al palinsesto da rispettare.
Tale ridimensionamento del programma giornaliero è funzionale all'inclusione delle support races, che andranno da F2 ed F3 in weekend differenti all'abbinamento con la W Series e con la Formula Regional by Alpine.
Il nuovo format gioverà chiaramente anche ai team, sui quali il chilometraggio accumulato nel corso delle libere graverà in maniera ridotta rispetto al passato. Il ritmo di lavoro, date le tempistiche più compresse, sarà più sostenuto, ma il programma nel corso delle sessioni potrebbe non presentare alterazioni significative. Il numero di set di pneumatici disponibili sarà inoltre invariato.
IL POSSIBILE IMPATTO SUL COSTO DEI BIGLIETTI
Un interrogativo da non sottovalutare riguarda certamente il prezzo dei biglietti. La durata delle libere è passata da 90 a 60 minuti, fattore che potrebbe ridurre a sua volta il costo dei biglietti per gli appassionati.
Data la natura mutevole dell'emergenza sanitaria risulta ancora prematuro considerare la presenza degli spettatori una problematica reale. Tuttavia, la questione potrebbe tornare a galla in un secondo momento per agevolare l'accesso dei fans dopo un anno di rimborsi e cancellazioni.
Beatrice Zamuner