F1 | GP Australia, libere 2: Hamilton si conferma al top, Red Bull e Ferrari inseguono
Se il buongiorno si vede dal mattino, per Lewis Hamilton la stagione 2018 sembra essere nata sotto una luce decisamente positiva. Il campione del mondo in carica ha voluto mettere subito in chiaro le cose nella prima giornata di Melbourne, piazzandosi al vertice della classifica in entrambe le sessioni di prove libere. Anche la seconda ora e mezza ha parzialmente confermato i valori emersi in campo al mattino, con il pilota Mercedes che è sembrato avere qualcosa in più rispetto alla concorrenza, seppur con un margine decisamente più ridotto nella simulazione di qualifica. Max Verstappen si è infatti fermato a soli 127 millesimi dal leader di giornata, confermando le buone sensazioni emerse sulla Red Bull già in occasione dei test invernali, e candidandosi quale principale antagonista di Hamilton in vista delle qualifiche di domani. Ma la classifica evidenzia anche un duo finlandese decisamente in palla, con Bottas e Raikkonen ad occupare la seconda fila "virtuale" dello schieramento a meno di tre decimi dalla vetta. In ogni caso, se Hamilton può ritenersi soddisfatto dei riscontri ottenuti con gomma Ultrasoft e poco carico di benzina a bordo, altrettanto può valere anche per quanto riguarda la simulazione gara, vista la sua capacità di girare costantemente sul piede del 28" alto, mentre i rivali non riuscivano ad abbattere il muro del 29". Indicazioni importanti, specie se si considera che la giornata di domani potrebbe riservare l'arrivo della pioggia, dunque rivelandosi inutile ai fini dei dati da accumulare in vista di una gara che si preannuncia asciutta.
In casa Ferrari, se Kimi Raikkonen si è dimostrato a proprio agio con la SF71H, Sebastian Vettel ha invece dimostrato di avere qualche difficoltà in più, risultando anche al pomeriggio più lento del compagno di squadra e chiudendo al quinto posto con un distacco di mezzo secondo. Stesso discorso anche in Red Bull, con Daniel Ricciardo ancora in crisi d'assetto e decisamente lontano dai livelli di Verstappen. Il pilota australiano ha chiuso settimo, preceduto persino dalla Haas di Romain Grosjean, vera e propria sorpresa di giornata. Alonso ha confermato l'ottavo posto del mattino riuscendo a completare 28 giri, mettendosi alle spalle Magnussen ed il compagno Vandoorne che hanno chiuso la top ten. Come al mattino, è andata confermandosi la presenza di una lotta serrata a centro gruppo, con ben sette piloti racchiusi nello spazio di quattro decimi. Tra di essi anche Lance Stroll, il quale ha dovuto fermare in pista la propria Williams subito dopo la bandiera a scacchi per evitare guai alla Power Unit. A chiudere il gruppo le Toro Rosso di Hartley e Gasly, la Williams di Sirotkin e le due Sauber di Ericsson e Leclerc, apparse decisamente in difficoltà.
La sessione è stata interrotta per alcuni minuti con la bandiera rossa in seguito alla presenza di un cavo sull'asfalto all'altezza della linea del traguardo. Un inconveniente decisamente atipico che ha interrotto la simulazione gara di alcuni team. Il tutto in attesa di tornare in azione nella giornata di domani per la prima, attesissima qualifica dell'anno. Sarà la pioggia la vera protagonista?
Marco Privitera