Credits: Pirelli F1 Media Area
Credits: Pirelli F1 Media Area

Prosegue il caso sulla McLaren e sulle ali flessibili nel paddock della Formula 1: nonostante la FIA avesse dichiarato in regola le ali delle monoposto papaya dopo Monza, il recente GP Azerbaijan ha rigettato tra le polemiche la scuderia di Woking per il movimento sospetto notato sull'alettone posteriore, in particolare in corrispondenza del lungo rettifilo azero.

Un “mini-DRS” sull'ala posteriore McLaren?

Le scuderie rivali, quali Red Bull e Ferrari, hanno più volte richiamato l'attenzione della FIA riguardo a proposito dell'oscillamento delle ali anteriori di McLaren e Mercedes, tanto da far impegnare la Federazione in una serie di controlli e raccolta dati che è iniziata dal GP Belgio e terminerà con il GP di Singapore in programma questo fine settimana. Nonostante l'approvazione della FIA sulle ali anteriori, a Baku a far discutere è stata l'ala posteriore della McLaren.

Pizzicata dalle telecamere on-board durante la gara, quest'ultima ha registrato un movimento anomalo nel flap del DRS quando esso non era attivo. Superata una certa velocità durante il rettilineo principale, il flap pareva aprirsi leggermente nei suoi bordi a confronto per esempio della Ferrari, creando una sorta di “mini-DRS” passivo che andava a provocare un leggerissimo aumento delle velocità di punta delle McLaren, aiutando così Oscar Piastri nella sua difesa contro Charles Leclerc.

Il comunicato della FIA

Il caso della McLaren ha già creato una spaccatura nel paddock e nei social, dividendo gli interessati tra chi definisce l'ala illegale e chi invece una trovata geniale da parte dei tecnici di Woking. L'ultima parola però spetterà alla FIA che andrà ad analizzare nel dettaglio i dati raccolti dopo il GP Singapore.

In attesa di futuri aggiornamenti, riportiamo l'ultimo comunicato stampa pubblicato dalla Federazione nelle ultime ore:

La FIA sta monitorando da vicino la flessibilità della carrozzeria di tutte le vetture e si riserva il diritto di richiedere alle squadre di apportare modifiche in qualsiasi momento durante la stagione. Tuttavia, se una monoposto supera con successo tutti i test di flessione e rispetta i regolamenti e le direttive tecniche, viene considerata pienamente conforme e non diventa necessario verranno intraprendere ulteriori azioni.

La FIA sta esaminando attualmente i dati e qualsiasi ulteriore prova emersa dal GP di Baku, e sta considerando eventuali misure mitigative per una futura implementazione. Questo fa parte del processo standard di controllo della legalità tecnica, con la FIA che mantiene l’autorità di introdurre modifiche regolamentari durante la stagione, se necessario.

Andrea Mattavelli