Con la 4h di Portimao cala il sipario sulla stagione 2020 dell'European Le Mans Series (ELMS). Lo spettacolo e le emozioni non sono mancate nella principale serie europea riservata alle GT ed ai prototipi. LMP2, LMP3 e GTE si sono contese il successo in un campionato che ha dovuto modificare i propri piani in seguito all'emergenza sanitaria.

Dopo la cancellazione della 4h di Silverstone e la creazione di una doppia prova al Paul Ricard per recuperare la 4h di Barcellona, la categoria si è articolata in cinque prove, dalla Francia al Portogallo.

Chi ha lasciato il segno al termine di questa stagione è l'United Autosport. La formazione di britannica ha letteralmente dominato la scena nella LMP2. La classe regina ha visto l'équipe di Zack Brown imporsi in quattro delle cinque tappe previste.

L'inglese Philip Hanson/Filipe Albuquerque #22 sono stati i padroni indiscussi della LMP2 e sono riuscititi a firmare il titolo con una prova d'anticipo. Dopo il terzo posto nell'opening round del Paul Ricard, l'Oreca #22 ha primeggiato a Spa (terza volta dal 2018 ad oggi), nel recupero di Barcellona in Francia ed a Monza, penultimo atto della stagione. Hanson/Albuquerque hanno completato la 4h di Portimao al terzo posto, confermandosi al top in ogni tipologia di tracciato.

United Autosport, squadra che ha conquistato tutte le pole-position a disposizione, si è mostrata competitiva anche con l'auto #32 di William Owen/Alex Brundle/Job Van Uitert, secondi al termine del campionato.

ELMS: i delusi della LMP2, G-Drive in pole davanti ad IDEC

L'unica vittoria di un team differente da United Autosport è arrivata in occasione della 4h di Portimao. L'Aurus 01 – Gibson (Oreca) #26 del G-Drive Racing affidata a Roman Rusinov/Mikkel Jensen/Nyck De Vries era chiamata alla rivincita dopo aver perso, dodici mesi fa, un titolo che era praticamente vinto. La squadra russa ha commesso troppi errori, imperfezioni che potevano essere evitate.

La mente ci riporta infatti indietro alla 4h di Spa quando, ad un ora dalla fine, Jensen gettò alle ortiche un ipotetica vittoria con un errore alla Pouhon. La compagine di Rusinov si 'consola' con il terzo posto al termine della stagione, una prestazione non soddisfacente tra Le Mans ed ELMS.

Chi ha sorpreso in positivo al termine del campionato sono i francesi del Panis Racing. Julien Canal/Nicolas Jamin/William Steven #31. Dopo il terzo posto alla 24h du Mans, il Panis Racing ha completato una brillante annata che permette ai transalpini di chiudere al quarto posto della classifica.

Chi invece ha deluso è l'IDEC Sport. I campioni in carica Paul Lafargue/Paul Loup Chatin/Richard Bradley #28 (Oreca) non sono mai stati della partita e chiudono un 2020 abbastanza disastroso. Con 21 punti raccolti contro i 109 di United Autosport, i francesi si preparano ad affrontare un lungo inverno, pronti per un riscatto nella prossima stagione.

Ottimo 2020 per James Allen/Thomas Laurent/Alexandre Cougnaud (Graff #39), mentre ci si attendeva di più da parte di DragonSpeed #21 e Cool Racing #42, compagine che per la prima volta ha disputato il FIA WEC in parallelo all'ELMS.

ELMS: United Autosport si impone anche in LMP3

Dopo i successi del 2016 e 2017, United Autosport torna a vincere il titolo nella classe LMP3. L'équipe britannica, dopo due anni in difficoltà, si impone grazie a Wayne Boyd/Tom Gamble/Robert Wheldon #2. Il terzetto ha riportato tre successi un questa annata, un podio ed un ritiro. Lo zero, segnato in occasione della Paul Ricard 240 (il recupero della prova di Barcellona), ha riaperto i giochi per il successo finale ed ha permesso a molte squadre di impensierire gli inglesi fino all'ultimo.

La vittoria della Ligier #2 non è mai stata messa in discussione e nel final round di Portiamo i padroni hanno messo chiuso i giochi con una prestazione incredibile. Per il secondo anno consecutivo, Inter Europol completa al secondo posto la stagione. La squadra polacca, in pista con Martin Hippe/Dino Lunardi ha raccolto quattro podi ed ha conquistato la 4h di Monza, successo che ha rilanciato in campionato la Ligier #13. A pesare nella corsa al titolo è stato il ritiro in occasione della competizione di Spa-Francorchamps, un incidente che poteva essere evitato.

Terzo posto finale per Realteam Racing #8 con Esteban Garcia/David Droux davanti all'Eurointernational, formazione da cui si attendeva di più dopo aver vinto il titolo nel 2019.

Ricordiamo che i primi due classificati della LMP3 hanno ricevuto in automatico un pass certo per la 24h di Le Mans nella classe LMP2.

ELMS: Porsche vince il duello contro Ferrari in GTE

Per la seconda volta in tre anni la Porsche batte la Ferrari nella classe GTE. La 911 RSR, auto a fine del proprio ciclo, ha beffato nell'ultima decisiva prova la 488 GTE, in pista in netta maggioranza. Ricordiamo infatti che erano solo due le Porsche iscritte contro le sei rosse regolarmente iscritte.

La casa di Stoccarda ha iniziato al meglio il campionato con la vittoria nella 4h del Paul Ricard. La #77 del Proton Competition con Christian Ried/Michele Beretta/Alessio Picariello ha cercato subito di confermarsi a Spa-Francorchamps, una missione non riuscita. Un problema, a solo 1h dalla conclusione, ha rilegato la #77 al quarto posto finale ed ha spalancato le porte per il primo acuto della Ferrari #74 del Kessel di Michael Broniszewski/David Perel/Nicola Cadei. Il trio ha iniziato un'intensa sfida contro la Porsche che, grazie ad un secondo posto nella seconda prova al Paul Ricard, ha raggiunto in classifica gli stessi punti della 488 GTE #74 alla vigilia della 4h di Monza.

Ferrari getta un titolo che sembrava vinto

Nel round di casa, Broniszewski/Perel/Cadei si sono imposti sulla #77 che si trovava con sette punti di ritardo prima dell'ultima decisiva sfida. La Ferrari ha gettato al vento il titolo in seguito ad un clamoroso testacoda della #74 di Kessel. Questa sbavatura ha regalato il titolo al Proton Competition che ha vinto la 4h di Portimao ed ha potuto alzare il trofeo principale.

Terzo posto finale in classifica per la Ferrari #55 del Spirit of Race con Duncan Cameron/Matthew Griffin/Aaron Scott, formazione che ha vinto il recupero della prova che si sarebbe dovuta svolgere a Barcellona. Da sottolineare l'ottima annata da parte di Manuela Gostner/Michelle Gatting/Rahel Frey. Le tre ragazze dell'Iron Lynx #83 hanno conquistato tre podi in cinque prove e sono rimaste fino all'ultimo in lizza per il terzo posto assoluto.

Peccato vedere una GTE con solo due marchi rappresentati. Aston Martin, al fine di prepararsi al meglio per il Mondiale Endurance, ha corso in due occasioni nella serie, una presenza sporadica che non cambia l'essenza di una realtà in crisi.

L'European Le Mans Series 2020 si conferma una categoria di alto profilo, un'ottima 'palestra' per chi vuole cimentarsi nel Mondiale Endurance o alla leggendaria 24h di Le Mans. Appuntamento al 2021, nella speranza di vivere un campionato molto più regolare di quello che abbiamo visto.

Luca Pellegrini